Giulio Burato

Gran bel disco! Niente di nuovo, ma canzoni che funzionano molto bene e che si ascoltano volentieri. So che hanno fatto anche un disco precedente, cerchero’ di recuperare anche quello

Stavo dando una sfogliata alle recensioni, quando, proprio mentre stavo pensando “…ormai in giro c’è solo musica da Amiga 500, prodotta ed eseguita col MacBook Pro…”, mi imbatto in questa bella recensione di Giulio che scomoda niente di meno che i Tempt…

Peocedo subito all’ascolto e torno…

Confermo in toto le impressioni di Giulio: album gigantesco sul quale ancora non si è posto il giusto accento.
It was beautiful e Practise Run mi hanno devastato.

Un facile 90/100 anche per me.

mi accingo a recuperare l’ascolto !

il disco è degno di nota,
c’è un bel puzzle di sound, a volte AC DC, a volte Tyketto, un pò di Hinder.
tutto in chiave moderna senza eccessi di sovraincisione.
Diverso dal sound nord europeo o teutonico al quale ci siamo abituati
mi fermo a 70 pieno
consigliato

Confesso che non mi ricordo nulla di Power, devo riascoltarlo, a tanti anni di distanza pensavo fosse un’altra band con lo stesso moniker al suo esordio , quindi l’ho ascoltato per curiosità.
Che dire , disco di aor purissimo che non inventa nulla ma che suona e coinvolge come pochi , qui c’è classe da vendere ragazzi, emozionante direi e forse va dritto nei top album di questo 2024.

Come volevasi dimostrare.
Leggo recensioni da 7 altrove …..siamo proprio messi male.

Lo stile degli ultimi Bon jovi e’ ormai questo. Alcune canzoni mi son piaciute “living proof, legendary, my first guitar e waves”.
Pallosette le ballads ‘” I wrote u a song e kiss the bride” .
Un ritorno di Sambora sarebbe gradito ( da solista sta facendo peggio).
Jon non pare intenzionato a riaccoglierlo, i suoi coautori di fiducia sono Shanks e Falcon.
Ricordo nei prmi 2 dischi qualcosina scriveva anche Dave Bryan, dopo di che’ zero.
Gli dare 65, non l’ho preso, non so se lo faro’.
I 2 precedenti li acquistai.

..mah non mi faceva impazzire ai tempi “d’oro” (troppo orecchiabile e commerciale) figuriamoci adesso che sembra la copia “molle” di Springsteen! Me ne torno ai miei NESTOR 😉

In linea con quello che mi aspettavo, album comprato ed ascoltato diverse volte, piacevole, non di certo un capolavoro. Trovo più coerente Bon Jovi rispetto a gruppi come i Motely Crue che scimmiottano se stessi da anni per cercare di stare sulla cresta…non capisco tutto questo astio verso Jon che leggo in giro…

Vi leggo tanto e scrivo di rado, ma credo giusto spendere due parole sull’ennesima stroncatura dell’album dei BJ.
Premesso che come tutti i “nostalgici” non approvo la svolta pop della band, che vorrei vedere Shanks lavorare in fabbrica, che non condivido la scelta di inserire un percussionista (una pugnalata al cuore, per noi puristi), che alcuni album recenti toccano vette di bruttezza inenarrabili, insomma premesso tutto ciò che più o meno dite un po’ tutti, trovo esagerato l’accanimento con cui commentate al grido di “cagata” qualsiasi lavoro dei BJ.
Nella storia delle vostre recensioni, notoriamente generose, 59/100 non li ho visti dare nemmeno a Nino D’Angelo e, sinceramente, pur riconoscendo che Forever non sia un disco all’altezza degli album storici (che poi esistono band coetanee dei BJ che producono roba minimamente paragonabile a quella dell’epoca d’oro?) è ben fatto, divertente, con i soliti tre pezzi che se non ci fossero stati sarebbe stato meglio (ma anche questo è un limite storico della band), ma con altri tre o quattro decisamente di livello (Waves e Living Proof su tutte).