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Giorgio Barbieri ha commentato l'articolo Angel – Once Upon A Time – Recensione 1 anno, 6 mesi fa
Ho chiesto al mio negozio di fiducia, il Matrix, e addirittura non lo trovano. Su Amazon gira a più di 20€, anch’io aspetto!
Giorgio Barbieri ha commentato l'articolo Tygers Of Pan Tang – Bloodlines – Recensione 1 anno, 6 mesi fa
Come ho già scritto nella recensione, questo è il miglior album dei Tygers dai tempi di “The cage”, non che i precedenti con Jacopo alla voce non siano belli, ma questo è un’altra cosa.
Giorgio Barbieri ha commentato l'articolo Tygers Of Pan Tang – Bloodlines – Recensione 1 anno, 6 mesi fa
Yuri, quelli di “The wreck-age” e “Burning in the shade” non erano i Tygers, senza Robb Weir non possono esistere, un pò come i Maiden senza Steve Harris o i Black Sabbath senza Tony Iommi, ma non era solo quello il problema, anche le canzoni erano veramente deboli e sconclusionate, se c’è una cosa che non è mai mancata ai Tygers è l’energia e lì…[Leggi tutto]
Giorgio Barbieri ha commentato l'articolo Tygers Of Pan Tang – Bloodlines – Recensione 1 anno, 6 mesi fa
Ciao Mark, sì, davvero stupenda la copertina.
Giorgio Barbieri ha scritto un nuovo articolo 1 anno, 6 mesi fa
Tygers Of Pan Tang – Bloodlines – RecensionePartiamo da una considerazione, leggere quello che scrivono le etichette discografiche sui fogli di presentazione è inutile, diranno sempre che […]
Giorgio Barbieri ha scritto un nuovo articolo 1 anno, 6 mesi fa
Angel – Once Upon A Time – RecensioneQuando un nome così importante si ripropone dopo un oblio durato praticamente 40 anni, ci si domanda se ce ne fosse bisogno, dati i cambiamenti […]
E niente , prenderò anche questo (appena cala di prezzo ….zio can) ,i primi li possiedo in vinile , il precedente Risen era molto bello , gli do una spolverata di ascolto e poi mi fiondo su questo. Ottima e dettagliata la recensione , ti chiedi come mai i vecchi rockers hanno ancora cartucce da sparare di alta qualità ? Semplice , perchè la classe non è acqua o ci nasci oppure sarai sempre un ottimo esecutore o interprete come la maggior parte delle nuove leve.
Ho chiesto al mio negozio di fiducia, il Matrix, e addirittura non lo trovano. Su Amazon gira a più di 20€, anch’io aspetto!
Giorgio Barbieri ha scritto un nuovo articolo 1 anno, 7 mesi fa
L.A. Guns – Black Diamonds -RecensioneLo ammetto, ho sempre avuto un debole per le pistole di Los Angeles e ho sempre pensato che abbiano raccolto molto meno di quanto avrebbero meritato, […]
….il tu discorso iniziale e’ condivisibile…anch’io ero un loro fan… pero’ sono ormai anni che il connubbio tracii guns/phil lewis produce album davvero poco ispirati…forse era meglio limitare di piu’ le uscite in cambio di grandi songs!
un discorso che potrebbe valere per altre centinaia di bands
Ho letto un paio di rece a dir poco entusiaste su questo disco , sono curioso di sentire cosa han combinato , band che mi è sempre piaciuta pur tra alti e bassi.
bella recensione, condivido appieno il pensiero finale
Mah , disco pessimo dalla produzione alle songs , unico aspetto positivo è la sua breve durata , per me non raggiunge la sufficienza, peccato perché pezzi come lawlife funzionano ancora.
Passato l’entusiasmo per la reunion, bisogna andare avanti. Le copertine tutte cosi’ simili e scarne le accantonerei. La piu’ bella, quella di cocked and loaded non piace a Traci.
Disco da 75, bella shattered glass, con la sua atmosfera notturna alla magdalaine. Strana you betray, ma ci sta, apprezzabile.
Spero anch’io continuino a rockare per altri 20 anni.
Giorgio Barbieri ha scritto un nuovo articolo 1 anno, 8 mesi fa
Ratt – Invasion Of Your Privacy – ClassicoParlare del secondo album dei Ratt, terza uscita ufficiale considerando il mini Lp autointitolato, è molto difficile, ma nello stesso tempo è e […]
Che dire Bello è bello, è un supermega classico, ha venduto 5 milioni di dischi, uscito al momento giusto, produzione stellare anche se un po’ troppo patinata (correggerano un po’ il tiro con il successivo). personalmente sono più legato a Dancin’ undercover e Detonator, Ma questo è comunque negli annali!!
io sono legato a “Detonator” che considero l’album per antonomasia dei Ratt, ma devo dire che riascolterò con cura IOYP, anche grazie alla bella recensione di @Giorgio.
A mio parere, invece, è questo l’album manifesto dei Ratt.
Sarà che ognuno di noi ha avuto un incontro diverso con i Ratt, ma qui c’è tutto lo scibile rattiano ai massimi livelli.
Sapete già che ovviamente adoro produzioni del genere: patinate e potentissime.
Sicuramente un album da possedere senza se e senza ma.
Giorgio Barbieri ha scritto un nuovo articolo 1 anno, 9 mesi fa
All My Shadows – Eerie Monsters – RecensioneMi sono avvicinato a questo album di debutto degli All my Shadows con una certa cautela, a causa del fatto che la band non è proprio un insieme di […]
Giorgio Barbieri ha scritto un nuovo articolo 1 anno, 10 mesi fa
Visione Inversa – Cortocircuito – RecensioneUn gruppo punk metal su questo sito??? Ebbene sì e per due motivi, primo perché il cantante e chitarrista Stefano “Il biondo” Mainini è un cultore de […]
Giorgio Barbieri ha scritto un nuovo articolo 1 anno, 10 mesi fa
Screamer – Kingmaker – RecensioneQuando un gruppo decide di suonare heavy metal, lo fa soprattutto per la sensazione di forza e di ribellione che il genere da, ora, al di là del […]
Giorgio Barbieri ha commentato l'articolo Avatarium – Death Where Is Your Sting – Recensione 1 anno, 10 mesi fa
Davvero Mark, si sono distaccati progressivamente dal sound vicino a quello dei Candlemass, anche se già nel primo album c’erano un paio di tracce non classicamente doom. Adesso stanno esplorando diversi territori e in maniera mai banale!
Giorgio Barbieri ha commentato l'articolo Avatarium – Death Where Is Your Sting – Recensione 1 anno, 10 mesi fa
Se ti piace “spaziare” un pò, è un album che ti darà molte soddisfazioni!
Giorgio Barbieri ha scritto un nuovo articolo 1 anno, 11 mesi fa
Alcuni di voi si stupiranno nel vedere questo nome inserito in Melodicrock.it, ma basta che diate anche un piccolo ascolto alle prime note di quello che è il quinto album della band svedese, per capire che non […]
Li ho amati fin dal loro esordio e con questo cd continuerò a farlo grazie proprio ad una proposta mai ripetitiva e fine a se stessa, grande musica e grande band!!!!!!
Davvero Mark, si sono distaccati progressivamente dal sound vicino a quello dei Candlemass, anche se già nel primo album c’erano un paio di tracce non classicamente doom. Adesso stanno esplorando diversi territori e in maniera mai banale!
Molto curioso! Metto in lista di ascolto!
P.s.: mi sono assentato per un po’, e c’avete dato dentro abbestia con le recensioni!!!
siamo sempre sul pezzo
Se ti piace “spaziare” un pò, è un album che ti darà molte soddisfazioni!
Giorgio Barbieri ha scritto un nuovo articolo 1 anno, 11 mesi fa
Oramai anche nel cosiddetto prog metal, c’è una scena inflazionatissima che, formalmente, sforna album di altissima caratura tecnica, ma che, a mio parere, di prog, non hanno molto; ma come, direte voi, se i […]
Giorgio Barbieri ha scritto un nuovo articolo 1 anno, 11 mesi fa
Parlare con Luca Bonzagni è un po’ come scoperchiare lo scrigno dei ricordi per me, che ho vissuto il periodo d’oro del metal, italiano e non; per chi non lo sapesse, Luca è il talentuosissimo ex cantante dei C […]
Giorgio Barbieri ha scritto un nuovo articolo 1 anno, 12 mesi fa
Come sempre a fine anno cerchiamo di recuperare qualche disco che ci era (per vari motivi) sfuggito nel periodo della release ed oggi tocca a Medusa di David Readman.
Devo dire che mi ero accostato alla […]
Giorgio Barbieri ha commentato l'articolo Ellefson-Soto – Vacation In The Underworld – Recensione 2 anni fa
Ciao Mark, finalmente riesco a risponderti. Innanzitutto ti ringrazio per la tua presenza costante e per i tuoi commenti sempre centrati, poi, sul disco, hai ragione soprattutto su una cosa, avrebbero dovuto trovare un nome al gruppo, perchè così si da adito alle illazioni di chi reputa il disco, magari senza averlo ascoltato, un progetto di q…[Leggi tutto]
Giorgio Barbieri ha scritto un nuovo articolo 2 anni fa
Quando leggo questi due nomi, non posso che avere un sussulto di gioia, primo, perchè finalmente David Ellefson, storico bassista e fondatore dei Megadeth, dopo essere stato trattato a pesci in faccia per […]
Disco sorprendente per freschezza ed efficacia , non me lo aspettavo, soto mostruoso, non lo caghera’ nessuno , sarebbe stato meglio dare un moniker alla band , invece così da l impressione di uno studio project estemporaneo, cmq quello che conta è la musica e qui c è ottima musica.
Ciao Mark, finalmente riesco a risponderti. Innanzitutto ti ringrazio per la tua presenza costante e per i tuoi commenti sempre centrati, poi, sul disco, hai ragione soprattutto su una cosa, avrebbero dovuto trovare un nome al gruppo, perchè così si da adito alle illazioni di chi reputa il disco, magari senza averlo ascoltato, un progetto di quelli senza nè capo, nè coda. Buona giornata!
Concordo con la rece e con Mark. Questo e’ un signor disco che passa da pezzi tirati a canzoni piu’ ” class metal”. Ottimo lavoro di tutti i musicisti coinvolti, , inclusi i nostri connazionali.
Bella ” the day before tomorrow” con Giada Etro ospite alla voce.
L’ho colpevolmente ignorato fino a pochi giorni fa.
Sara’ che l’offerta di musica e- superiore alla mie capacita’ ricettive.
Lo comprero’ quanto prima.
Giorgio Barbieri ha scritto un nuovo articolo 2 anni fa
Ma che sorpresa questo primo episodio sulla lunga durata per i siciliani Silver Nightmares, davvero un bel salto avanti rispetto al pur buon Ep “The wandering angel” del 2020, probabilmente perché in questo album […]
Già ordinato, plauso per la cover veramente bella.
Ciao Mark, sì, davvero stupenda la copertina.
Vidi Jacopo Meille nel 2004 con la sua band in apertura agli Europe (reunion tour). grande vocalist.
ad ogni modo preferisco le tigri di pan tang in versione aor (THe Wrackage)……………..:) 🙂 🙂
Yuri, quelli di “The wreck-age” e “Burning in the shade” non erano i Tygers, senza Robb Weir non possono esistere, un pò come i Maiden senza Steve Harris o i Black Sabbath senza Tony Iommi, ma non era solo quello il problema, anche le canzoni erano veramente deboli e sconclusionate, se c’è una cosa che non è mai mancata ai Tygers è l’energia e lì non ce n’era, l’unica nota positiva era la stupenda voce di John Deverill. Per fortuna Robb ha rimesso tutto a posto e i risultati sono questi!
Ho ascoltato solo In My blood, Light of Hope e Back for Good…e mi sono sembrati devastanti.
Tornerò.
Come ho già scritto nella recensione, questo è il miglior album dei Tygers dai tempi di “The cage”, non che i precedenti con Jacopo alla voce non siano belli, ma questo è un’altra cosa.