Bontropi

Tristissimi.

Proprio ieri facevo un confronto fra i due diversi periodi: davvero impietoso.

Sì, ma detta così, sembra che si stia parlando di un dischetto carino…
È proprio bellissimo. Io questi pezzi discutibili di cui parlate, non li sento proprio. Too Young è una bomba atomica… Magic è da perdere le mutande istantaneamente…

Altro che le cagate che fanno oggi.
In questo disco era tutto al top.

Poi che non abbia avuto succ…[Leggi tutto]

Concordo.

Leo, drogati di meno: l’ultimo album è bellissimo! 😀

Pensavo la stessa cosa, ma per altri motivi, a proposito dei Lionville: Lars è indiscutibile, è la mia voce preferita dell’era moderna dell’Aor, ma sarà sempre la voce dei Work of Art.
È praticamente uno strumento che dá una certa impostazione al sound della band.

Readman non è chiaramente al livello di Lars, ma anche lui rievoca certe son…[Leggi tutto]

Non sarei così drastico, ma la differenza con il primo singolo è netta anche per me.
Purtroppo qui si risentono i problemi del primo album dei Room Experience e di un songwriting che adotta scelte sbilanciate: concordo con Leo quando dice che il brano, quando vira su sonorità puramente AOR manda in enormi difficoltà Readman, che distorce, gra…[Leggi tutto]

Commento puramente tecnico: classicone ottimo per pompare e sentirvi Rocky (IV).

Ora, se non esce fuori qualcosa tipo No Easy Way Out, proporrei un paliatone di massa per il Denis! 😀

Secondo me è scarsissimo.
Mi darai ragione, come sempre, fidati… 😀

Poco altro da aggiungere: gran disco.
Ha detto tutto Yuri.

Faccio notare che la ristampa della Rock Candy, come tutte le altre curate da questa bella etichetta, ha un pó più di spinta ed apertura rispetto alla prima stampa in CD.
Se avete invece il vinile, tenetevelo stretto.

Dopo oramai diversi ascolti all’attivo, confermo in toto le mie primissime impressioni: bel disco.
Il loro episodio più riuscito dai tempi di Need to believe.
Bella voce Nick, bella grinta, finalmente sicuro di se stesso e dei propri mezzi.
Bella produzione.
Band ritrovata.

Mi accodo al voto di Giulio.

Anche qui: due pezzi e capisci subito cosa hai di fronte. C’è anche un plagio di Stranger Than Love. Bravo Paolo ad evidenziarlo in recensione.

Decisamente evitabili.

Mah.
Sarà.

Io ho ascoltato solo i primi due pezzi, e mi sono bastati.
Il cantante è da cambiare immediatamente.

Per me è no.

Frigge perché la testina è sporca o consumata, oppure i solchi sono sporchi o rovinati. 🙂
Di solito le cause dell’eccesso di frittura sono sempre queste…

Facci sapere 🙂

…che si sente meglio di qualunque altra cosa!

Questo sicuramente anche io…
Ho ricomprato Appetite, Purple Rain, Made in Japan…ma quando si tratta di cofanetti enormi come quelli dei Metallica…
Voglio dire: ascolterò mai nella mia vita tutto quel popò di roba? E soprattutto: è davvero rilevante?

Esattamente.
Grazie a Giorgio per non farmi sentire come l’unico che ha sempre gli incubi…

Ahahahahahaha 😀
Tutto bellissimo, ma cambia qualcosa? Voglio dire: il disco è diverso da quello del 1989?

Non credo di aver comprato nessuna di queste super mega limited editions dei vari capolavori di genere.
Alla fine quello che conta davvero è il disco: del mazzo di carte e della borsa non saprei cosa farmene…

Pazzesco! Ne parlavamo proprio l’altro giorno.
Il loro disco migliore, senza ombra di dubbio.

Concordo con Mark: che cosa triste queste ri-registrazioni…

Sono a casa e non ho un cazzo da fare!
Fammi fare l’avvocato del diavolo!

🙂 🙂 🙂

P. S. : voi e la bimba tutto ok?

Vorrei tentare un pronostico: secondo me sarà un album pessimo.
Non capirò mai la necessità di dilatare oltremodo la durata di un pezzo (in un genere come il nostro, tra l’altro…), inserendo tre intro, una strofa di 20 minuti, 4 assoli, ed un parlato iniziale.
Il pezzo è inutile e pesante.

Ma a parte questo, confermo la mia sensazione inizi…[Leggi tutto]