Bontropi

Ho ascoltato solo In My blood, Light of Hope e Back for Good…e mi sono sembrati devastanti.
Tornerò.

Gli darò un ascolto anche io perché non li ho dimenticati.
Drive it like you stole it fu un pezzo dotato di un tiro pazzesco, con la voce di lei, potentissima, ad andare sopra alla grandissima…

A mio parere, invece, è questo l’album manifesto dei Ratt.
Sarà che ognuno di noi ha avuto un incontro diverso con i Ratt, ma qui c’è tutto lo scibile rattiano ai massimi livelli.
Sapete già che ovviamente adoro produzioni del genere: patinate e potentissime.

Sicuramente un album da possedere senza se e senza ma.

Gran pezzo anche per me.
Produzione bomba e loro fighissimi a livelli di guardia.
Pezzo molto furbo perché costruito sulla falsa riga di In and out of trouble, ma comunque BELLISSIMO-PORCA DI QUELLA ZOZZA LADRA!

Secondo me stavolta sì… 🙂

Sicuramente meglio della terribile Animal…ma comunque sempre irrilevante.
I pezzi originali sono pura magia e letteralmente inarrivabili per qualunque orchestra.

Davvero non c’era alcun bisogno di questa nuova uscita.

Mi unisco al consenso collettivo, e dico che anche per me questo nuovo album dei Winger è stato una sorpresa enorme.
Non ho mai realmente apprezzato i capitoli successivi a Pull: li ho sempre trovati ridondanti e noiosi.
Questo nuovo Seven invece mi ha colpito fin dal primo ascolto: bei pezzi, bella produzione, bella voce di Kip.
Primo grande…[Leggi tutto]

Ma sarà che ti stai bontropizzando!?
Bel pezzo!

La recensione arrapata di Denis ormai sembra un film di Kubrick! Cosa intenderà per “Urgenza”?! Io qualche idea ce l’ho…ma sto zitto che sennò ci cacciano! 😀
Ah, il disco è una bomba atomica! Così come lo era anche The Fuse, secondo me…

100/100

Sempre presente il problema che si portano dietro da decenni ormai: un imborghesimento produttivo e compositivo che, alle mie orecchie, li rende fiacchi è poco credibili.
Sono scarichi. Hanno perso quella veemenza dei primi due album…quella regalità che sapeva rendere ogni brano epico.
Sembrano una band da sagra del cinghiale.

Che fine ingloriosa.

Tra l’altro a me quel disco piacque tantissimo!

Ciao caro! Mi sei mancato! 🙂

Mah…

Nel leggere i vostri commenti, mi pare di capire che non siano stati fatti passi in avanti dopo lo scialbo comeback.
Sono d’accordo: alle volte si dovrebbe aver la forza di scrivere la parola “fine”.

Anche per me i Creye lasciano ben sperare per il futuro. Mi era piaciuto anche il mood più poppeggiante del secondo disco.

Il disco precedente è stato splendido: metto in lista anche questo.

Il voto di Iacopo è senz’altro impegnativo, ed è proprio da quello che nasce la mia curiosità.
Negli episodi precedenti non mi hanno mai realmente entusiasmato: ad una produzione sicuramente rocciosa si accompagna troppo spesso una mediocrità creativa che non riusciva mai a far decollare realmente i loro album.
Mi auguro che con questo platt…[Leggi tutto]

Mi sembrava doveroso scegliere proprio un box dedicato ai Lebrock per ritornare fra voi, ragazzi!
Non me ne sono mai andato in realtà: semplicemente ho avuto poco tempo per la nostra grande passione, e forse anche – lo ammetto candidamente – un certo calo di interesse per una scena che ormai solo raramente sa offrire lampi di vero…[Leggi tutto]

Se organizzano a Firenze, io ci sono al 100%! Vedi di esserci anche tu! 🙂