Bontropi

Live enorme. I Gotthard di Steve hanno ricevuto la meritata consacrazione troppo tardi, purtroppo…come sempre accade, d’altra parte.

Io scarto tantissimi dischi per me potenzialmente interessanti durante i mesi…. semplicemente perché, in effetti, poi non lo sono.
È l’unico modo per fare selezione.
Infatti, come vedete, non commento tante recensioni.

Si, questi paragoni con i classici del passato non hanno mai avuto alcun senso.
Siamo consapevoli della superiorità della decade: ne prendiamo atto ed andiamo avanti. Non è possibile continuare a sostenere che tutto quanto fa schifo perché “…una volta…”.

Quanto al discorso relativo al come sia cambiato il modo di ascoltare la musica, è un dat…[Leggi tutto]

Bel pezzo, ma siamo molto lontani dalle bombe atomiche che sarebbe lecito aspettarsi…
Per il momento non ho ancora ascoltato quel classico pezzo bombarolo che vorrei da loro…
Bring on the Rain è cresciuta moltissimo, però.

AAAAHH! La mia band preferita!!! Ho tutti i loro dischi!!! Ahauhahha! Ciao, Capitá, tvb! 🙂

Col passare degli anni mi sono reso conto che la recensione è sempre qualcosa di molto soggettivo. A me, ad esempio, ha da sempre annoiato a morte il track by track, mentre ho sempre apprezzato le intro più personali o financo poetiche, laddove ve ne fossero come in questo caso.
Si toccano inevitabilmente alcune corde di alcuni lettori, mentre a…[Leggi tutto]

Iacopo, ho letto solo intro e conclusione perché ancora non ho ascoltato il disco e non voglio rovinarmi la sorpresa.
Se posso permettermi di darti un consiglio (…che non so quanto possa essere utile, visto che non ti conosco personalmente, ma solo virtualmente, e quindi non so quali siano le tue abitudini di ascolto…): cimentati con altri…[Leggi tutto]

Ahahhahahha 😀

Da quando il suo processo di “Vanhalizzazione” é giunto al culmine, per me Percudani rappresenta un solido punto di riferimento.
Il suo lavoro nell’ultimo Hardline è stato qualcosa di incredibile.

Scena italiana “Melodic Rock”.

I Danger Zone io non li ho mai capiti.
Nel senso, mi sembrano un gruppo onesto e molto rispettoso di una certa tradizione.
Ma niente più di questo.

No, per me il debutto dei Lionville ha davvero qualcosa di speciale. Ci sono canzoni grandiose che reputo ancora oggi di assoluto riferimento.
E sulla lunga distanza, Stefano Lionetti per me è stato il songwriter italiano che di gran lunga è riuscito a mantenersi su livelli altissimi. Gli altri due album mi sono piaciuti, ma non come il p…[Leggi tutto]

Ritengo il debutto dei Lionville il più bel disco in assoluto della scena italiana, ancora oggi.

Probabilmente con i dischi successivi si è perso un po’di quell’effetto “wow” che aveva caratterizzato il primo episodio, ma credo che comunque siano proprio i pezzi enormi che conteneva al suo interno ad aver fatto la differenza. E di certo la voce d…[Leggi tutto]

E quindi sarà un 2020 all’insegna del “Vediamo chi lo vince ‘sto titolo di disco dell’anno!”… 😀

Mah.
Davvero insipida.

Gli ho chiesto se me ne mandano uno autografato!

Posso dire che è bello aver ragione?

Disco di pura energia.
Questi ragazzi sono bravissimi, ed hanno saputo ricreare un genere troppo spesso imitato, idolatrato e talvolta perfino scimmiottato senza successo.
I Captain Black Beard riescono invece nell’impresa di plasmare con suoni e produzione 2020 le magiche atmosfere del “Balboa…[Leggi tutto]

Anche io sono in ascolto.
Essendo asservito al Power chord palmutato, sto godendo discretamente.

Tornerò anche qui.

….e fatela ‘sta benedetta Reunion.
Fateci crepare felici.

Ahahah ahahah! 😀
Il video è BELLISSIMO! Finalmente un bel video!

La canzone è carina: niente di eclatante, ma piacevole.