Alberto

Album che mi ha preso al primo ascolto e i pezzi che mi sono piaciuti di più; “Release the beast”, “Tragedy”, “Best of me”, “Lonely girl” e “Fading sun”, ma tutto il cd scorre via che è una meraviglia, concordo con la valutazione del recensore.

Visto sabato sera a Milano, sua prima volta in Italia, concerto molto piacevole, ha ancora una grande voce e i vari pezzi tra chitarra e pianoforte hanno fatto capire il livello alto dell’artista. Le considerazioni finiscono qui perchè purtroppo in un bellissimo locale in cui poteva farlo, non si è concesso al pubblico nè per una foto nè per un…[Leggi tutto]

Aspettavo questa recensione, nemmeno a dirlo, fenomeni da sempre, un altro discone. Imprescindibili nel genere.
Promossi a pieni voti, 90.

A me l’album sta piacendo non poco e non solo le ballate che comunque sono tanta roba. Sicuramente la produzione e i suoni potevano e dovevano essere migliori, ma si sente che siamo davanti ai Journey.

In piena sintonia con la recensione del Mezza, non è ai livelli di Address e Tearing ma dopo più ascolti a me è piaciuto e non poco, melodie che come sempre ti si stampano nella testa. Presente a Milano per questi svedesoni dalla marcia in più.
80/100

Bontropi sempre con rispetto, ci mancherebbe, quello schierato e dall’altra parte della barricata sei tu. Io non sono un fan a priori, le mie considerazioni le ho fatte e mi sembrano chiare. Sui singers ognuno ha i suoi gusti, cosa vuoi che ti dica, certo è che si ti piaceva Gronwall prima non capisco cosa sia cambiato adesso, non sono passati…[Leggi tutto]

Sinceramente dire che il biondino ha rovinato il giocattolo mi sembra francamente troppo con tutto rispetto parlando. Tra l’altro canta sempre alla grande. Se veramente avesse voluto non avrebbe tirato fuori dal cilindro, insieme agli altri ovviamente, due capolavori come Address The Nation e Tearing Down The Walls. Questo è un buon disco, con…[Leggi tutto]

L’album non è tutto cosi’, hanno voluto mettersi in gioco nel bene e nel male, come successo anche nel precedente album. Hanno voluto sperimentare non facendo tutti i pezzi uguali, poi possono piacere o meno, cosi’ come la voce di Gronwall. Dividono e continueranno a dividere la platea e non è necessariamente un male. E aggiungo pure che c…[Leggi tutto]

L’album non è tutto cosi’, hanno voluto mettersi in gioco nel bene e nel male, come successo anche nel precedente album. Hanno voluto sperimentare non facendo tutti i pezzi uguali, poi possono piacere o meno, cosi’ come la voce di Gronwall. Dividono e continueranno a dividere la platea e non è necessariamente un male. E aggiungo pure che c…[Leggi tutto]

Molto popeggiante ma gran bel pezzo. Ho avuto modo di sentire anche la canzone titolo del disco, AOR con venature prog, suona molto H.E.A.T, un altro bel centro. Aspetto di sentire l’intero album e credo che, a parte qualche sperimentazione troppo elettronica, sara’ un altro bel lavoro di una delle migliori band AOR dei giorni nostri.

Che notizia di m…a 🙁
R.I.P. David

A questo gran bel bill aggiungerei gli Steelhouse Lane 🙂