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Alberto Rozza

  • Alberto Rozza ha scritto un nuovo articolo 5 anni, 11 mesi fa

    Dopo essere stati individuati come il futuro del rock britannico, arriva il terzo album degli Inglorious, segno inequivocabile del raggiungimento della maturità artistica della band.

    La carica prorompente e la […]

    • Già mio ……cover molto bella in bianco e nero.

    • Gran bell’album davvero…

    • Non l’ho ancora ascoltato, ma ovviamente ho aspettative altissime.
      Frontiers con loro ha fatto tombola.

      Poi Nathan, secondo me, è una delle più belle voci degli ultimi anni.

    • Lo sto ascoltando… Sono un loro estimatore… Non l’ho ancora capito del tutto la prima cosa che mi sale all’attenzione : il modo di scrivere i brani meno diretti più ricercati.

    • Niente da fare questi hanno 3 marce in più e si sentono tutte.
      Un lavoro stupendo , sicuramente più ricercato, meno straight in your face se vogliamo ma brani dallo sviluppo a tratti imprevedibile e oltremodo originali, insomma questi hanno creato un loro stile , non hanno bisogno di imitare i grandi perché grandi lo sono già. Credo di non sbagliare nel dire che frontiers ha partorito il più grande gruppo della sua scuderia da quando esiste. Ho sentenziato. 95 !!!!!
      Senza parole il brano di chiusura i don’t know u ………..brividi !!!!

    • finalmente una gran bella copertina;
      sul contenuto mi pronuncerò dopo l’ascolto.

    • Se i precedenti due erano buoni ma non mi avevano fatto gridare al miracolo se non per la voce di Nathan, qui finalmente sono proprio le canzoni a fare centro pieno per tutto il disco. Devastanti. Disco da avere

    • come i precedenti 2 platter disco da avere….una band che riesce a sfoggiare sino ad ora venature diverse ad ogni canzone,rimanendo fedele comunque alla terra dei grandi non dimenticati…nulla di nuovo sotto i ponti ma se oggi come oggi si vuole godere di musica conviene buttare nello sgabuzzino le tastiere della roland e spostarsi sull’ hard rock,attendo con attenzione i burning rain e i the end machine

    • Mah, andrò contro corrente ma non mi fanno impazzire….

    • Glory days canzone Dell anno??
      E pensavo che in musica canzoni così non si potessero più scrivere, ne Cantare

  • Alberto Rozza ha scritto un nuovo articolo 6 anni fa

    Dopo il buon successo dell’album d’esordio nel 2017, torna in questo nuovo anno il chitarrista italiano Stefano Viana con il suo progetto hard rock e un nuovo album, fresco e dagli ottimi spunti.

    La par […]

    • attendo il disco…produzione fantastica<<<<

    • Finalmente ho trovato un po di tempo per ascoltarlo; per le prime 5 canzoni, al momento, l’album risulta piacevole e solare. appena avrò tempo passerò alle altre 5

    • Per me album AOR dell’anno. Ma per distacco … altro che 74, almeno 94. Dai su, siate seri! vedo recensioni favolose per gruppi distantissimi dal “MELODIC” rock, questo album è la summa di chi è orfano di Bon Jovi, Danger Danger e tutto l’AOR americano anni 80!

      • Io sarei andato molto più in basso del 74…
        Un 64/100 credo rispecchi perfettamente l’impostazione amatoriale del disco.

  • Alberto Rozza ha scritto un nuovo articolo 6 anni fa

    Per tutti gli amanti dell’AOR di qualità purissima, delle tastiere avvampanti e delle atmosfere avvolgenti ecco fiammante il nuovo album di Palace, band svedese capitanata dall’omonimo pluristrumentista Mich […]

    • Grande ritorno del figliol prodigo Frontiers, uno che fa tutto da solo (canta, compone, suona) e peraltro pure bene, vera garanzia. Il primo bello, questo anche più ricercato, con soluzioni raffinate e riusciti inserti di tastiera alla Nintendo 8bit.
      Tra i dischi dell’anno, sconta la bomba nucleare degli State Of Salazar (dato che sono usciti praticamente insieme).

      • No gli SOS sono la vergogna del plagio ma per piacere . Poi accusano i Greta van fleet di copiare gli Zeppelin ma dai su.

        • Si in effetti in certi passaggi la ricerca dei Toto è palese però sono convinto che anche per imitare ci vuole talento

    • Disco già nel mio lettore …..nulla da dire almeno in studio questi meritano.
      Gran bel disco.

    • ancora nn mi convince… da riascoltare con calma….a breve<<<<

      • sono in linea con Luigi. ai primi ascolti non mi prende, eccezione a parte per la “stravagnte “Queen Of The Prom”.
        lo devo riascoltare + volte. Al momento meglio l’esordio.

    • Piacevolissima sorpresa questo secondo album dei Palace, suonato e prodotto assai bene e con dei brani niente affatto scontati.
      Mio brano preferito Julia tra un lotto di canzoni senza particolari punti deboli.
      Un album per chi vuole qualcosa di un po diverso dalle solite tiritere scandinave….bravo Michael!

      PS appr…speriamo che il buon Michael sia passato in officina a dare una sistemata e registrata alla voce in vista del prox live….. 🙂

      • Ricordo ancora quando al Frontiers dopo “l’ottima” esibizione live la sera al bar ci ha chiesto cosa ne pensavamo… eravamo in 5 o 6… silenzio di tomba… 😀 😀 😀

      • + di un officina, spero prenda un suo sosia capace di controllare la voce :-))) al Frontiers ha tirato di quelle stecche, manco fosse il miglior Mike Tyson.!!

  • Alberto Rozza ha scritto un nuovo articolo 6 anni fa

    Arriva finalmente il primo lavoro di studio dei britannici City Of Thieves, band genuina, dai suoni caldi e compatti, che fa dell’hard rock nostalgico e retrò il proprio marchio di fabbrica.

    Partenza fu […]

  • Alberto Rozza ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 1 mese fa

    Per gli amanti del classic hard rock, imperdibile appuntamento con il secondo album dei Red Dragon Cartel, super gruppo partorito dalla mente geniale del virtuoso ex – chitarrista di Ozzy Osbourne Jake E. Lee, a […]

    • Assolutamente in disaccordo con la rece ,disco oltremodo noioso .

    • Cartellino….. RED. Pure a me non è piaciuto.

    • Vi seguo: ascoltato ancora poco e male…ma la sensazione è che, nonostante sia un album ineccepibile dal punto di vista tecnico e strumentale, sia molto pesante ed indigesto.
      Sono orientato verso la sufficienza…

    • Pur essendo un estimatore di Jake E. Lee, e pur avendo apprezzato il primo disco, dopo aver sentito i singoli la voglia di approfondire non m’è venuta. Almeno per adesso. La recensione di Alberto, però, non è l’unica positiva che mi è capitato di leggere…

      • Ne ho lette anche io un paio più che buone su sto cd , addirittura si fa riferimento ai mitici badlands ma io mi chiedo se davvero i dischi li ascoltano…..Mah!!!!

      • Stefano, mi aspetto una tua recensione del nuovo album di Thomas Silver… 🙂

        • L’ho prenotata in effetti, ma è in stand by perchè sto ancora cercando di provare a capire il disco. Non sono riuscito a farmi un’idea precisa dopo pochi ascolti come accade di solito e ho deciso di parcheggiarlo per qualche giorno e riprovare col senno di poi. E’ cmq uno stimolo, sono io il primo ad essere curioso di cosa scriverò perchè al momento non ne ho ancora idea! 😀

          • Ahahahah, siamo sulla stessa barca! Devo riascoltarlo anche io… 🙂

    • che brutta roba ragazzi …ma poi scusate …con l’aor….cosa c’entra????? ahahahahahah

      • Non fare il Talebano… che abbiamo sempre recensito dischi Hard Rock!!! 😀

  • Alberto Rozza ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 2 mesi fa

    In arrivo il secondo album degli italianissimi The Sticky Fingers Ltd., storica band emiliana che propone un genuino rock classico.
    La carica e l’energia della band si fanno sentire sin dalle prime note di “ […]

    • Conosco abbastanza Lorenzo per dire che e’ un vero talento alla chitarra!!! io ,se fossi stato cosi’ talentuoso sarei sicuramente emigrato negli states o in scandinavia!!!…a primi anni 2000 era gia’ un fenomeno e se la cava alla grande anche vocalmente….ho visto sta band a piu’ di un festival emiliano….meritano alla grande..in tre fanno un volume di suono da 5!!!…ascoltero’ l’album sicuramente!…rock on!!!!

  • Alberto Rozza ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 2 mesi fa

    Tornano a distanza di due anni dal buon successo di “Early Warning” i danesi Acacia Avenue, band rodata e dal sound prettamente melodic rock.
    Partenza assegnata alla frenetica e coinvolgente “Stand Up And Shout […]

  • Alberto Rozza ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 2 mesi fa

    Dopo un anno di pausa tornano con una super formazione gli svedesi Osukaru, band AOR / hard rock eclettica e variegata capitanata dal grande chitarrista Oz Osukaru.
    Dopo un rapido intro (“Past The Present”), si […]

    • Secondo me si tratta di una band di livello elevatissimo che sta ottenendo meno di quello che merita. Scoperti un paio di anni fa , mi era piaciuto l’uso del sax (ormai quasi sparito) e l’alternanza di voci maschile e femminile.
      Purtroppo la bella Lisa Eugenia dopo l’ottima prova su The Labyrynth e’ uscita dalla band. In precedenza mi era piaciuta Cecilia Camuii , anche lei molto avvenente.
      Nonostante non ci siano piu’ le voci femminili, i nostri sfornano comunque un altro disco validissimo che ho apprezzato dall’inizio alla fine.
      Bella l’opener, splendida mcgyver it. La mia preferita e’ forse Inception in cui ricompaiono anche una voce femminile e il sax (graditissimi).
      D’accordissimo con la rece, Per quanto concerne il voto gli do’ 92.

      • Minchia Fede..una rece in piena regola…come si vede che questi ti piacciono proprio 😉
        Personalmente ero rimasto quando a cantare sui dischi di Osukaru ce stava anche la Cecilia con pessimi risultati (non che tale Fredrik fosse meglio) che inficiavano il valore di un album (non mi ricordo il titolo) assai valido…magari di recente hanno preso lezioni di canto…prima o poi un ascolto a questo House of Mirrors glielo do…

    • In effetti sono un mio pallino.
      E’ rimasto solo Fredrick, a me piace la sua voce maschia.
      Con Cecilia se mai fosse andata al Frontiers, sai che bei selfie ci saremmo fatti 🙂
      Necessita una sostituta di tave 🙁

  • Alberto Rozza ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 2 mesi fa

    Giovani, potenti, ispirati: arrivano alle nostre orecchie e alle nostre anime i Kickstarter, band italiana dalle molteplici influenze stilistiche.
    Pronti, si parte: “Cooperate” è veloce e decisa, un ottimo anti […]

  • Alberto Rozza ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 2 mesi fa

    In uscita il primo super full length dei cechi Black Tiger, degni e fieri rappresentanti dell’hard rock dell’Est Europa, che hanno registrato e prodotto il loro lavoro negli italianissimi Tanzan Music Studio di […]

    • Questo è bel disco, orecchiabile e ben prodotto. Forse devo ascoltarlo meglio, ma ho l’impressione che tende un pò a calare brano dopo brano.

    • Ho ascoltato questo disco quasi per caso grazie ad un articolo visto su internet ma debbo dire che BLACK TIGER è stata una piacevolissima sorpresa.
      Niente di nuovo sotto il sole ma brani come Solitary Man, Against The Grain e Never Too Late sono assolutamente vincenti con rimandi ai Bon Jovi e Danger Danger.
      Bravo Alberto nel recensirlo (e capra io ad essermelo inizialmente perso) e bravo il Percudani nel produrre un lavoro decisamente valido.

  • Alberto Rozza ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 3 mesi fa

    Arriva il nuovo lavoro di studio di Dan Trigger, talentuoso cantautore britannico che convoglia nelle sue opere il giusto mix di sound melodico e rock, influenzato dai grandi del genere, da Bon Jovi agli […]

  • Alberto Rozza ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 3 mesi fa

    Rox Diamond sono da più di due decadi una certezza nel campo hard rock/AOR, con alle spalle una sostanziosa attività live e una tradizione ben consolidata: ecco il terzo lavoro di studio di Paul Daniels e s […]

  • Alberto Rozza ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 3 mesi fa

    Attivi sin dal 2011, con un’attività live di altissimo livello, su e giù per la penisola italiana e in giro per l’Europa, ecco arrivare la nuova fatica dei livornesi 17 Crash, che propongono un gustoso hard rock […]

  • Alberto Rozza ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 4 mesi fa

    Arriva il terzo album di studio dei britannici Voices Of Extreme, band storica che propone un solido e ben strutturato hard rock venato di graffiante e acidissimo metal.

    L’apertura è affidata a “M […]

  • Alberto Rozza ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 6 mesi fa

    Graham Bonnet è di sicuro una delle voci più celebri e riconoscibili nell’ambito hard rock, dai trascorsi gloriosissimi, tra cui Rainbow, Alcatrazz e Michael Schenker Group. Bonnet torna con la propria band e un […]

    • Porca vacca mi toccherà comprare anche questo…..!!!!!

    • Mah, io ho ascoltato un paio di pezzi, credo i primi singoli, e li ho trovati raccapriccianti.
      Poi la sua voce è diventata veramente brutta.

      Evidentemente non fanno per me.

    • Questo nonnetto da ancora la paga a tanti……Disco addirittura superiore al precedente ,hard rock cazzuto dall’inizio alla fine senza cali con un joey tafolla superlativo. Lavoro che ha personalità da vendere che vince facile in un mare di uscite piatte e tutte uguali.
      Candidato a disco hard rock dell’anno.
      Per me 8,5 strameritato…..ed ora via con l’ordine!!!!!!

  • Alberto Rozza ha scritto un nuovo articolo 6 anni, 6 mesi fa

    Un graditissimo ritorno quello di Jizzy Pearl, controverso e rocambolesco cantante ex Love/Hate, dal passato agrodolce, che propone un intenso hard rock violento e pieno di risentimento.

    La partenza è […]

    • Disco della Madonna!!!! Per me anche 80……Disco che fa capire chi è realmente capace di fare rock in una certa maniera a dispetto dei tanti finti rockers che impestano il mercato.