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27 Gennaio 2012 3 Commenti Andrea Vizzari
genere: Melodic Hard Rock
anno: 2011
etichetta: Bologna Rock City
“Il momento è giunto!” Quale miglior titolo per il debutto dei Flemt, band assolutamente nuova ma che ha al suo interno musicisti di grande esperienza tutt’altro che giovani e inesperti nel settore. L’idea di formare una nuovo gruppo nasce nel 2006 dalla mente di Frank Lapini (bassista) e Michele Trillini (chitarrista) durante il ventennale dei “Kurnacool”. I due musicisti nei primi anni ’80 fecero parte degli “Ixion’s Wheel”, una delle prime band heavy metal marchigiane e proprio da questa loro lunga esperienza e dalla loro forte amicizia, pensarono bene di riprendere alcuni di quei pezzi della loro vecchia band per rimodernarli e rivisitarli abbandonando quel sound figlio del trend dell’epoca (Iron Maiden, Scorpions e Ac/Dc in primis). L’occasione vera e propria arriva con il concorso “Edison Change The Music” per scegliere il gruppo d’apertura al concerto dei Bon Jovi (assenti in territorio italiano da ben 8 anni) che si sarebbe svolto il 17 Luglio 2011 allo Stadio Friuli di Udine. Il gruppo ha partecipato al contest riuscendo a vincere nonostante vari problemi di line up, guadagnandosi così un’occasione ghiottissima per mostrare tutta la loro passione davanti a 40,000 persone, risultato per altro riuscito in pieno, almeno per il sottoscritto. Uscito agli inizi di Dicembre, “The Time Has Come” è quindi lo step successivo e quasi obbligatorio per i Flemt, che adesso vedono in formazione oltre ai già citati Lapini e Trillini, il cantante Daniele Bianchelli, il tastierista Ivano Zoppi e il batterista Diego Romagnoli (entrati nel 2009). continua
27 Gennaio 2012 8 Commenti Iacopo Mezzano
genere: Westcoast AOR
anno: 2011
etichetta: Songwork/Sound Pollution
Con colpevolissimo ritardo, ecco la recensione del secondo album del progetto svedese Crossfade, già autore nel 2004 del bel disco White On Blue, e tornato alle scene sul finire del novembre 2011 con questo Secred Love, forte della solita formazione di grandi professionisti composta da Lars Hallbäck alle chitarre, da Göran Edman alla voce e da Richard Stenström alle tastiere.
26 Gennaio 2012 5 Commenti Lorenzo Pietra
genere: glam
anno: 2011
etichetta: Universal Records
Due anni dopo “Feel The Steel” tornano gli Steel Panther con il loro fatale mix di sex,party & rock’n Roll, intitolato “Balls Out“. I 4 ragazzi a stelle e strisce non cambiano formula dal primo fortunato lavoro; rock all’ennesima potenza, glam style, capelli cotonati,spandex, sfacciataggine e testi al limite dell’hard. Già dalla copertina si capisce l’intenzione di divertire ma solo premendo play sul nostro stereo potremmo capire se questo secondo lavoro sarà all’altezza del predecessore…..
….il lungo intro In The Future ci catapulta alla prima micidiale song Supersonic Sex Machine, attacco di chitarra potente e batteria a mille! Starr alla voce sembra indemoniato, assolo da brividi e canzone tiratissima!! Grande inizio!! Just Like Tiger Woods è un mid-tempo in pieno american-style che ci racconta le vicende sotto coperta del famoso giocatore di Golf….immaginate il testo!! 17 Girls In A Row ha un riff e un ritornello hard rock che si stampano subito in testa mentre If You Really Really Love Me è la Power-Ballad per antonomasia, con il suo sound leppardiano, la chitarra acustica in sottofondo e il rabbioso ritornello elettrico. It Won’t Suck Itself parla invece il metal più ottantiano, la chitarra infuocata è affidata a Nuno Bettencourt (Extreme) e il refrain funkeggiante ne è la prova, mentre la voce è condivisa con Chad Kroeger (Nickelback), con il risultato di una song strepitosa! continua
18 Gennaio 2012 3 Commenti Lorenzo Pietra
genere: Melodic Rock
anno: 2011
etichetta: Frontiers Music
Gradito ritorno per la singer norvegese Issa; a distanza di un anno dall’ottimo esordio “Sign of Angels” la bionda cantante torna a far parlare di se con il nuovo “The Storm“, il quale ricalca le orme del precedente lavoro, ma con una piccola sterzata verso l’AoR più classico; infatti, per l’occasione, si è avvalsa di grandi collaborazioni tra cui Tony Martin, Robert Sall, Magnus Karlsson e Randy Goodrum. Il disco appare molto più omogeneo e “personale” del precedente ed anche le canzoni sembrano appartenere di più alla personalità di Issa. Questo non ha potuto far altro che accostarla a nomi quali Robin Beck, Heart o Belinda Carlisle….
…ne è la prova il singolo apripista Looking for Love, che con le sue tastiere e chitarre che si intrecciano ricorda i migliori momenti AoR degli anni 80. Please Hold On è invece un mid-tempo dolce con un ritornello che ti entra subito in testa. Take a Stand ci porta su terreni più pop-oriented, non perdendo mai la sua classe, grazie anche al bell’assolo di chitarra. Invicible è una ballad dolce, tenera,ma allo stesso tempo grintosa, Issa vocalmente a suo agio su queste sonorità…. Two Hearts parte con un bell’intro di chitarra e il basso a tenere il ritmo, peccato per il ritornello non trascinante. La lunga Black Clouds ci riporta un sound stile Looking for Love (la tastiera in sottofondo è molto simile) ma con un tocco di hard rock,ancora un ritornello trascinante e tastiere ad accompagnare…fantastica! You’re making me e Gonna Stand By You, col loro intro rockeggiante, hanno echi del precedente album Sign of Angels,con un sound più cupo e chitarre più presenti, senza mai dimenticare le immense melodie… continua
16 Gennaio 2012 1 Commento Iacopo Mezzano
genere: Hard Rock
anno: 2011
etichetta: /
Red White & Blues è il nome di un interessantissimo progetto hard rock a matrice blues, nato dalle menti del cantante (e qui anche bassista) Matti Alfonzetti e del chitarrista Myke Gray. I due, unita la loro forza compositiva, hanno dato vita all’album Shine, pubblicato in modo indipendente sul finale del 2011.
15 Gennaio 2012 5 Commenti Lorenzo Pietra
genere: Melodic Hard Rock
anno: 2011
etichetta: Frontiers Records
Dopo anni di silenzio ecco ritornare più in forma che mai i Black ‘N Blue! Ad essere precisi, la band americana originaria di Portland, dopo milioni di dischi venduti a fine anni ottanta, tornò sulle scene già nel 1997 con una serie di Live Album, Demo, Collection e solo nel 2003 mise in cantiere questo nuovo album “Hell Yeah!”. Causa diversi problemi, solamente ora, dopo otto anni, la label italiana Frontiers è riuscita ad assicurarsi i diritti per pubblicare il lavoro.
Orfani del chitarrista e fondatore Tommy Thayer (ora in forza ai Kiss), ma con lo storico singer Jaime St.James, la band torna in grande stile con un album degno del miglior hair/metal losangelino anni 80. Un lavoro schietto, tagliente e decisamente festaiolo, lontano ben 23 anni dall’ultimo disco di inediti.
L’album parte forte con l’intro di basso dell’opener Monkey ,song che si avvia cupa, molto heavy per poi esplodere in un glam degno dei migliori Ratt! Grande inizio! La successiva Target è un esplosione di Rock e melodia,un ritornello da stadio, riff trascinante e un finale di tastiere a sfumare…. Con la sucessiva Hail Hail ci troviamo di fronte a un mid tempo dal sound tipicamente ottantiano, dotata di un bel refrain e di un grande assolo di chitarra centrale. Si continua con la stupenda Fools Bleed che parte con un’arpeggio lento di chitarra accompagnato dalla voce di James, e sfocia in un grande ritornello heavy. Ottima song. C’mon è una scheggia heavy, un sound alla Ac/dc ma più duro, dotata di una buona melodia e un di un assolo veloce e tecnico, peccato per la breve durata della song… continua
14 Gennaio 2012 0 Commenti Iacopo Mezzano
genere: AOR
anno: 2012
etichetta: StarHouse Records
Jimi Jamison si mantiene al centro dell’attenzione anche agli inizi del nuovo anno e, mentre attendiamo i primi assaggi del suo ritorno nei Survivor, lo troviamo ora impegnato in un progetto a due con il chitarrista e compositore tedesco Fred Zahl denominato One Man’s Trash e al debutto con il disco HiStory, già disponibile nei negozi.
05 Gennaio 2012 1 Commento Iacopo Mezzano
genere: Blues Rock
anno: 2012
etichetta: Escape Music
Definitivamente alla ribalta grazie al gran lavoro vocale svolto sull’ultimo disco omonimo degli Shy, il cantante britannico Lee Small ritorna alle origini e fa riaffiorare dalle ceneri quel suo progetto solista che già nel 2008 aveva dato vita a un buon disco (intitolato Through the Eyes of Robert Lees) con un nuovo album, Jamaica Inn, che sarà distribuito dalla Escape Music a partire dal 20 gennaio 2012.
03 Gennaio 2012 11 Commenti Denis Abello
genere: Melodic Rock
anno: 2011
etichetta: Indipendente
Sulla copertina un semplice numero… un II, ma che affiancato al ritratto ed al nome di Mitch Malloy sicuramente avrà fatto battere il cuore a più di un Fans del Melodic Rock d’autore.
Infatti a voler fare i conti questo in realtà sarebbe il sesto album del cantante americano, ma quel II per chi ha amato pezzi come Anything At All, Our Love Will Never Die, Forever, Mission Of Love e potrei citare ogni singolo pezzo di quel capolavoro che nel 1992 ha portato a noi per la prima volta la splendida voce di Mitch Malloy vuol dire molto di più… vuol dire il ritorno dell’artista americano verso quelle sonorità prettamente rock melodiche che tanto ci hanno fatto al tempo sognare.
Dopo ben 19 anni non ci resta quindi che chiudere gli occhi e riprendere quel sogno interrotto…
24 Dicembre 2011 0 Commenti Denis Abello
genere: Melodic Hard Rock
anno: 2011
etichetta: Autoprodotto
Un concept album… questa la base di partenza di questo Fallen From Heaven, debutto indipendente ma in grande stile, degli italiani Bluerose. Per chi non lo sapesse in un concept album tutti i brani sono collegati tra loro e seguono un denominatore comune che in questo Fallen From Heaven è la storia di un Angelo caduto che porta il nome di Bluerose.
Per riuscire a donare inoltre un maggior senso di continuità i 10 pezzi che compongono l’album, la cui struttura si basa su un Hard Rock tra il sanguigno ed il melodico, vengono intervallati da 8 intro stumentali che viaggiano invece su sonorità tra l’ambient, l’aor ed il prog.
Questo fa in modo che l’album scorra come fosse un’unica canzone, o meglio in questo caso, come fosse un’unica narrazione… e a questo punto non ci resta che prendere per mano l’Angelo Bluerose e lasciare che ci conduca in questo suo viaggio…