LOGIN UTENTE

Ricordami

Registrati a MelodicRock.it

Registrati gratuitamente a Melodicrock.it! Potrai commentare le news e le recensioni, metterti in contatto con gli altri utenti del sito e sfruttare tutte le potenzialità della tua area personale.

effettua il Login con il tuo utente e password oppure registrati al sito di Melodic Rock Italia!

Ultime Recensioni

  • Home
  • /
  • Ultime Recensioni

Coastland Ride – On Top Of The World – Recensione

16 Agosto 2012 0 Commenti Andrea Vizzari

genere: Westcoast AOR
anno: 2012
etichetta: Avenue of Allies

Nonostante il debutto del 2003 sia passato leggermente in sordina, forse a causa di un periodo non proprio favorevole a quel movimento revival dell’aor che da lì a poco avrebbe fatto la sua comparsa ridando splendore ad un genere quasi sopito, gli svedesi Coastland Ride ci riprovano con questo “On Top Of The World”, uscito ad inizio 2012 per l’etichetta Avenue Of Allies. Il trio formato da Mikael Bohlin (Chitarre e Tastiere), Anders Rybank (Chitarre, Basso, Tastiere) e Markus Nordenberg (Voce, cori e tastiere), complici le diverse influenze musicali di ognuno dei musicisti, è riuscito a fare quel salto di qualità rispetto al debutto grazie all’aiuto di musicisti esterni, in cui su tutti spicca il nome di Sven Larsson (Street Talk, Lionville).

continua

Dominoe – Naked But Dressed – Recensione

16 Agosto 2012 17 Commenti Iacopo Mezzano

genere: Melodic Rock
anno: 2012
etichetta: Command Records

Attenzione! A quattro anni dall’ultima pubblicazione, ecco uscire oggi, 16 agosto 2012, il nuovo album dei tedeschi Dominoe, intitolato Naked But Dressed e distribuito dalla Command Records.
continua

Audio Porn – Jezebels Kiss – Recensione

15 Agosto 2012 0 Commenti Iacopo Mezzano

genere: Hard Rock
anno: 2012
etichetta: JK Records

Incuriosito in primis dalla bella copertina (o dal bel lato B della copertina, diciamo come stanno le cose..), ho pigiato il tasto play sull’album d’esordio degli Audio Porn, un progetto hard rock fondato dagli ex-Jezebels Kiss (da qui il titolo del disco) Azriel St. Michael e Byron Black, con la partecipazione alla chitarra di Jeff Westlake degli Hydogyn.
continua

China – Light Up The Dark – Recensione

02 Agosto 2012 2 Commenti Lorenzo Pietra

genere: Hard Rock
anno: 2011
etichetta: Metal Heaven

Ritorno sulle scene anche per i China, band svizzera di buon spessore artistico che ha avuto il maggior successo a cavallo tra gli anni ottanta e novanta con l’omonimo China e il superbo Sign In The Sky. Famosi anche per aver ceduto il bassista Marc Lynn ai Gotthard, la band guidata dal chitarrista Claudio Matteo torna sulle scene dopo ben sedici anni di assenza e la domanda sorge spontanea: cosa ci proporrà questo nuovo Ligh Up The Dark? La risposta è semplice: un lavoro riuscito a metà.

continua

Colorstone – Into the Garden – Recensione

01 Agosto 2012 0 Commenti Denis Abello

genere: Rock / Hard Rock
anno: 2012
etichetta: Autoprodotto

Un nuovo gruppo che arriva dalla Svezia! Sai che novità… ma questa volta non ci troviamo di fronte alla solita giovane e fenomenale band che cerca il trampolino di lancio verso il successo, ma  siamo di fronte a dei “veterani” che si sono ritrovati per dare vita ad un nuovo progetto.
Nelle fila dei Colorstone troviamo infatti una serie di attempati giovanotti che rispondono al nome di Fredrik Bergengren (ex TIME GALLERY), Johan Dahlström (ex SILVER MOUNTAIN), Olle Nilsson (ex TRICKY TRACK) e Jonas Sandquist (ex WASTELAND).
Sicuramente il primo colpo a loro favore i Colorstone lo piazzano già ancora prima di inserire il cd nel lettore, infatti il pack dell’album ci accoglie in maniera molto curata anche se potrebbe essere opinabile l’idea di un artwork completamente “anonimo”, un muro bianco con dell’edera e… basta… non il nome della band, non il titolo… insomma… niente di niente che ci dica che cosa abbiamo per le mani (questo almeno nella versione con DVD che ho ricevuto io 😉 ).
Però la confezione ci fa già pregustare un piatto sicuramente più che ricco, CD con 17 pezzi (già  “d i c i a s s e t t e“… sicuramente i nostri non sono stati avari…) e un DVD bonus con 2 video completi e un “make of” del disco preso in sala di registrazione.

continua

Trixter – New Audio Machine – Recensione

21 Luglio 2012 4 Commenti Iacopo Mezzano

genere: Hard Rock
anno: 2012
etichetta: Frontiers

 

Gli statunitensi Trixter, che già avevano stupito ed entusiasmato un po’ tutti  ritornando alle scene dopo il precoce scioglimento avvenuto nel 1995, riaprono le porte del mercato discografico dopo vent’anni di totale assenza, e lo fanno dando vita a un nuovo album, a titolo New Audio Machine, pubblicato il 20 aprile 2012 per la nostrana Frontiers Records.

New Audio Machine si dimostra fin dalle prime battute un disco interessante, ispirato e assolutamente concreto. Compatto e coeso sotto ogni punto di vista, l’album risulta maturo e capace di mostrare una formazione molto più rilassata e corale di quanto si ci potesse aspettare. Il sound dei Trixter è rimasto molto fedele a quanto proposto in passato, l’immersione negli anni ottanta è completa e i rimandi alle parentesi più rock dei Bon Jovi (che come i Trixter è originario del New Jersey) e non solo non sono mai troppo celati, anzi, cercano di emergere prepotenti ad ogni occasione. continua

Jaded Heart – Common Destiny – Recensione

19 Luglio 2012 4 Commenti Lorenzo Pietra

genere: Hard Rock
anno: 2012
etichetta: Fastball Music

Decimo disco per i Jaded Heart, band tedesca nata sotto il segno del Rock melodico grazie al singer Michael Bormann; dopo l’abbandono di quest’ultimo il gruppo ha virato sul suono metal teutonico, sull’asse ultimi Edguy e Royal Hunt. Guidati da Johan Falberg (voce), Peter Ostros (chitarre), Henning Wanner (chitarra), Michael Mueller (basso) e Axel Kruse (batteria) i Jaded Heart producono la naturale evoluzione del precedente Perfect Insanity, datato 2009…

continua

Prayer – Danger In The Dark – Recensione

16 Luglio 2012 1 Commento Iacopo Mezzano

genere: Hard Rock
anno: 2012
etichetta: Escape Music

Ci sono voluti ben 7 anni per rivedere sulle scene la band finlandese Prayer, autrice lo ricorderete nel 2005 di un buon esordio a titolo Wrong Address, ora replicato da questo secondogenito Danger in the Dark, in uscita il 20 luglio 2012 per la Escape Music.

continua

Oxygen – Final Warning – Recensione

05 Luglio 2012 6 Commenti Iacopo Mezzano

genere: AOR
anno: 2012
etichetta: Escape Music

Questa volta è la Escape Music a presentarci un gruppo emergente, gli svedesi Oxygen, il cui disco di esordio, intitolato Final Warning e accompagnato dalla bellissima copertina che potete vedere qui a lato, è stato distribuito nei negozi di tutto il mondo a partire dal 22 giugno.
continua

Lita Ford – Living Like A Runaway – Recensione

02 Luglio 2012 4 Commenti Lorenzo Pietra

genere: Hard Rock
anno: 2012
etichetta: SPV Records

Lita Ford,una delle poche “female rocker” che ha fatto breccia nel cuore (e non solo) di tanti appassionati di rock; dall’hard con le Runaways, all’hard coi suoi numerosi uomini ,al rock più sofisticato dei lavori solisti fino all’ultimo, deludente Wicked Wonderland, datato 2009. Questo 2012 fortunatamente riporta in carreggiata la bionda singer e il nuovo Living Like A Runaway riscopre il lato più rock e oscuro di Lita.

L’album in verità risulta riuscito a metà. Branded suona molto moderna, con chitarre cupe ma un bel bridge e buon ritornello che risollevano il brano. Già con le successive Hate e The Mask cala decisamente il ritmo, canzoni scialbe e con poco mordente, bocciate su tutti i fronti. Per fortuna la title-track Living Like A Runaway ci riporta al sound ottantiano, un refrain con cori, una chitarra dolce e gradevole; brano molto orecchiabile e ben riuscito. Relentless è un mezzo passo falso risultando anonima sia nel suono che nel refrain. Mother è una ballad acustica con inserti elettrici e un ritornello molto sentito da Lita, bella song. Devil In My Head si sposta sull’hard rock più roccioso, riff dal sapore Sabbathiano, energia pura e genuina per una delle song più interessanti dell’album. Asylum si perde in un intro orchestrale troppo elaborato ma è dotata di un buon giro di chitarra; si potrebbe definire una power-ballad mancata in quanto non riesce a convincere nel ritornello… Love 2 Hate U è semplicemente la migliore song del lotto; radiofonica, ruffiana, ben suonata, con un riff e un refrain che si stampano subito in testa. Si chiude con A Song To Slit Your Wrists By, song scritta dall’ex boyfriend Nikki Six. Un mix di suoni moderni,voce molto effettata ma la canzone è del tutto evitabile. Peccato.

IN CONCLUSIONE

Living Like A Runaway è un discreto album rock. Un lavoro diretto, immediato e senza tanti fronzoli, ma pecca di alcune canzoni troppo moderne e, a mio avviso, trascurate.