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08 Aprile 2013 16 Commenti Denis Abello
genere: Melodic Hard Rock
anno: 2013
etichetta: Frontiers Music
Ci sono poche certezze nella vita… bene, una di queste per me lo sono i Pretty Maids! Gli hard rocker danesi capitanati dagli storici Kenneth Hammer (chitarra) e Ronnie Atkins (voce) sono una garanzia, da anni ormai non sbagliano un colpo e ogni loro uscita è una sicurezza. A tre anni di distanza dall’ottimo Pandemonium (qui la recensione) ecco quindi il quintetto ripresentarsi con 13 nuovi pezzi freschi freschi che compongono questo Motherland.
La forza del gruppo sta nell’essere riusciti negli anni come nessun’altro a modernizzare il loro sound senza per questo tradire il loro passato e questo li rende maledettamente attuali pur mantenendo piantate saldamente le loro radici nel più classico hard rock melodico.
31 Marzo 2013 17 Commenti Lorenzo Pietra
genere: Hard Rock
anno: 2013
etichetta: Frontiers Music
Ennesimo grande colpo della Frontiers Records, che con questi giovani emergenti De La Cruz ci riporta direttamente agli anni ’80 con il tipico Sleaze/Hard Rock targato Motley Crue, Def Leppard e Ratt. I 5 australiani, rispettivamente Roxxi Catalano alla voce, Casey Jones e Rory Joy alle chitarre, Grant Daniell al basso e Lacey Lane alla batteria si presentano nel migliore dei modi con magliette e jeans strappati, toppe, tatuaggi e con la copertina del debut album, intitolato Street Level che ci fa subito capire cosa uscirà dalle casse del nostro stereo…
30 Marzo 2013 10 Commenti Iacopo Mezzano
genere: Melodic Hard Rock
anno: 2013
etichetta: Avenue of Allies
C’era una volta, negli anni settanta/ottanta della nostra musica, il rock melodico sanguigno, caldo e classico, fatto di chitarre urlanti e bassi pompanti, e di tanto carattere. Un genere che, all’interno dell’interessantisismo revival odierno, si è forse un po’ perso, preferendone la sua versione più cristallina, forse meno ammiccante, e moderna.
Per sopperire a questa mancanza sorge oggi un nuovo talento, il progetto internazionale Laneslide, nato dalla mente del chitarrista/cantante/compositore/produttore italiano Bruno Kraler (Brunorock) e composto da una super formazione che vede Frank Vestry alla voce, John Billings al basso, Alessandro Del Vecchio alle tastiere e Dominik Hülshorst alla batteria, oltre a illustri ospiti. Un nuovo gruppo che il 12 aprile uscirà sul mercato via Avenue of Allies con il suo debutto Flying High, che analizzeremo ora per voi in una succulenta anteprima.
continua
30 Marzo 2013 37 Commenti Iacopo Mezzano
genere: Melodic Rock
anno: 2013
etichetta: Avenue of Allies
Se oggi il rock melodico italiano è in grado di non sfigurare paragonato alle ben più storiche scene di altre nazioni, un po’ di merito va dato a Pierpaolo “Zorro 11” Monti e Amos Monti che nel 2010 uscirono sul mercato con l’all star project Shining Line, componendo un album che tutto il mondo musicale riconobbe come un piccolo capolavoro di AOR moderno, e ancora oggi ci invidia.
Tre anni dopo quel disco, i due Monti ritornano con un nuovo progetto denominato Charming Grace, per il quale si affidano per la prima volta a una voce leader, quella di Davide “Dave Rox” Barbieri dei Wheels of Fire (qui anche tastierista), che fa da guida a una ricca truppa di musicisti ospiti in un disco omonimo che uscirà, tra la spasimante attesa di tutti, il 12 aprile per la sempre fedele label tedesca Avenue of Allies.
continua
25 Marzo 2013 2 Commenti Denis Abello
genere: strumentale
anno: 2012
etichetta: Self released
Non sono un amante degli album strumentali, ma come ho già imparato altre volte, vedi come esempio su tutti l’ottimo Black Sheep firmato Francesco Marras, la cosa migliore sarebbe partire senza troppi preconcetti e concentrarsi semplicemente sulla musica.
Così ho fatto con questo Universe Of Emotions, primo progetto firmato TBP. Per ora non voglio parlarvi di chi “c’è dietro” il corto moniker TBP ma semplicemente voglio lasciarvi con la musica che questo lavoro porta con se.
Niente voce per esprimersi, in un lavoro come questo l’unica vera protagonista è la musica più pura che in questo caso gioca tra note hard rock come l’introduttiva That’s Enough e la successiva Is For you che si rivela un pezzo nettamente riuscito o ancora la bella Jungle Island, passando per i tratti blues/funcky di Bluesy Screams, Smiling Soul o per lo stile frizzante di Universe Of Emotions. Non mancano incursioni nel metal progressive come in The Mystery Crop Circles. continua
23 Marzo 2013 1 Commento Iacopo Mezzano
genere: Melodic Rock
anno: 2013
etichetta: AOR Heaven
Ricordate i Covered Call, gruppo svedese dedito al melodic rock e uscito nel 2009 con il buon album Money Never Spleeps con Thomas Vikström alla voce? Molto bene.
La band è pronta a tornare nei negozi questo 28 marzo con Impact, un nuovo album che sarà distribuito dalla AOR Heaven, forte di un cambio di formazione che vede Göran Edman come nuova voce in sostituzione proprio dell’uscente Vikström. Non state nella pelle? Non stento a crederlo!
continua
22 Marzo 2013 0 Commenti Denis Abello
genere: Hard Rock
anno: 2013
etichetta: Massacre Records
Miscela esplosiva, così potremo definire i Tainted Nation, ma fatemi spiegare. Prendiamo 4 elementi che arrivano da generi che spaziano tra l’Heavy Metal, il Metal melodico, l’Hard Rock ed il Melodic Rock e proviamo ad unirli insieme, cosa succede?
Le possibilità che si hanno in un caso come questo sono principalmente due, o la miscela ottenuta è talmente instabile da non poterne fare assolutamente nulla se non un gran bel botto devastante che distrugge il progetto o, come in questo caso, per qualche strano miracolo, amalgamarsi in modo da creare una lega forte e resistente.
Chiariamo subito che di miracoloso per la riuscita del progetto e di questo F.E.A.R. c’è ben poco visto che gli elementi miscelati portano il nome di Pete Newdeck (Paul Dianno, Steve Grimmett, Eden’s Course), Mark Cross (Metalium, Helloween, Firewind, Outloud, Kingdom Come, Ian Gillan, Saracen, Winters Bane, Tank, Marco Mendoza… e aggiungerei un bel “sti caz..”), Pontus Egberg (The Poodles, Steamroller, Lion’s Share, Ignition, Zan Clan), Ian Nash (Seven Deadly Sins, Lionsheart, Steve Grimmett Band, Grim Reaper) che quindi garantiscono una bravura ed una professionalità di un certo peso, cosa indispensabile per un lavoro come questo.
21 Marzo 2013 2 Commenti Iacopo Mezzano
genere: Hard Rock / Heavy Metal
anno: 2013
etichetta: SPV/Steamhammer
Dopo averci pensato un po’ su ho deciso di impostare questa recensione di Live On Fire, terzo live CD / DVD pubblicato dagli Axel Rudi Pell in cinque anni e in uscita il 25 marzo per la fedele label SPV / Stemhammer (che accompagna ormai la formazione dall’anno d’esordio, il 1989), esattamente come se fossi stato li, tra la folla a cantare a squarciagola ogni canzone in scaletta. Certo, dovrò far correre un po’ l’immaginazione non avendo a disposizione il filmato ma solo il CD audio, ma ho fantasia, e le note guideranno la mia mano sulla tastiera.
Quindi buon venerdì 18 ottobre 2012 Essigfabrik, moderno locale di Colonia, e buona sera a tutti voi, cari lettori assieme a me qui pressati alle transenne nella spasmodica attesa che le luci si spengano e le note del biondo virtuoso tedesco iniziono a illuminare l’aria. Fa caldo vero? Oh, grazie per il drink, ora va meglio! Ehi, ma ci siamo tutti? Si?!! Beh, allora si può davvero iniziare..
continua
19 Marzo 2013 26 Commenti Iacopo Mezzano
genere: Melodic Rock
anno: 2013
etichetta: /
Mentre i Journey si piangono addosso e meditano l’addio perchè vendono ‘soltanto’ diverse -mila copie con i loro ultimi album, c’è chi per amor di musica tira avanti anche in piena crisi e continua la sua carriera anche se ora privo di una label e costretto ad autoprodursi i propri CD (persino con un aiuto finanziario degli stessi supporter, ottenuto con una raccolta di donazioni durata tre mesi) pur di andare avanti, perchè comporre dischi è la sua vita, perchè sarebbe moralmente ingiusto deludere anche un singolo fan, perchè esiste nel loro cuore un credo che dice che la musica va amata e non monetizzata.
E, attenzione, non stiamo parlando di un nome piccolo del panorama rock melodico! Notate, non stiamo affrontando questo punto in apertura di una recensione di un lavoro di una band qualunque, ma lo facciamo davanti un articolo sui leggendari inglesi FM, capitanati da una delle più belle voci del panorama, ovvero Steve Overland!
Perchè sì, bastonati anche loro duramente dal crollo di vendite del mercato odierno, questi incredibili musicisti sono voluti uscire ancora con nuove canzoni e con un nuovo album intitolato Rockville, nei negozi da inizio marzo 2013, autoproducendosi e facendosi aiutare dai loro stessi fans, senza preoccuparsi minimamente dei possibili numeri di vendita. Perciò, e al di là di tutto, tanto, tantissimo onore.
continua
17 Marzo 2013 7 Commenti Lorenzo Pietra
genere: AOR
anno: 2013
etichetta: Bad Reputation Records
Puntuali come ogni anno riecco i Last Autumn’s Dream, che ci deliziano col loro decimo lavoro in studio Ten Tangerine Tales. E’incredibile come Erlandsson e compagni riescano a centrare il segno ogni volta. Certo, lo stile indelebile del loro rock melodico non è cambiato, ma ma riesce sempre e comunque a risultare fresco e trascinante. La formazione vincente non cambia e con Mikael Erlandsson alla voce, troviamo gli immancabili Andy Malecek alla chitarra, Nahle Pahlsson al basso e Jamie Borger alle pelli. Proprio quest’ultimo, oltre alla produzione dell’album, ha dato un notevole contributo al songwriting.
Appena inserito il nostro disco attendiamo la title track Ten Tangerine Tales; ma abbiamo subito una delusione in quanto si tratta solamente di un intro chitarristico di 15 secondi! Per fortuna Pickin’ Up The Pieces ci riporta sui binari giusti con la sua freschezza e il suo rock melodico trascinante, tipico dei Last Autumn’s Dream. 2nd Look ci spiazza inizialmente col suo intro ma un ritornello esplosivo rialza i toni. For You è la canzone più pop-oriented con le tastiere che tanto ricordano This Love dei Maroon 5, ma il refrain ancora una volta è impeccabile. The Man I Used To Be col suo intro barocco, risulta il brano più trascinante dell’album, veramente azzeccato, degno di Erlandsson e soci mentre I Will See You Thru è caratterizzata da cori iniziali e un ottimo giro di basso a tenere il ritmo. La chitarra di Malecek chiude un’altra song riuscita. La prima ballad arriva alla settima traccia e si intitola When I Found You; classico sound con pianoforte e chitarre struggenti, che piacerà sicuramente ai fan del gruppo. Lie To My Heart ha un sound più moderno ed ha un bel intermezzo, mentre New York Rain ricorda i primi lavori del gruppo e accelera sul ritornello, con riff che rimangono in testa al primo ascolto. It’s Magic risulta più rockeggiante,grazie al suo intro riffato e si aggiungono tastiere in sottofondo con ottimi cori a sostenere il refrain. Bello anche l’assolo. Finale con l’immancabile ballata My Final Love Song che apre con una chitarra acustica e una elettrica sostenute da un pianoforte. La voce quasi sussurata di Erlandsson prelude all’immancabile ritornello melodico.
IN CONCLUSIONE:
Il marchio Last Autumn’s Dream colpisce ancora. Melodie perfette e canzoni che lasciano il segno per un gruppo a cui manca solamente un’attività live. Non importa se non inventano nulla di nuovo, i LAD sono questi, prendere o lasciare.