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03 Novembre 2024 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
L’avventura del chitarrista Tory Stoffregen con gli Enuff Z’Nuff è iniziata più di 16 anni fa, suonando il suo primo spettacolo con la band al Key Club di West Hollywood, California, il 14 Agosto 2008 e l’ultimo al Fat Daddy’s di Mansfield, Texas, il 26 Ottobre 2024.
Stoffregen ha pubblicato un messaggio sulla sua pagina Facebook per confermare la sua partenza dal gruppo: “E’ tutto… Il mio ultimo spettacolo con gli Enuff Z’Nuff. Chip ed io siamo stati in giro per il mondo così tante volte che ho perso il conto. Grazie a tutti coloro che mi hanno supportato in questo viaggio lungo 16 anni, a tutti i ragazzi con cui ho suonato. Grazie per avermi insegnato chi volevo essere o chi non volevo essere. Abbiamo condiviso tutti momenti molto speciali. Poi i fan…grazie a coloro che mi hanno accolto e mi hanno mostrato amore per tutti questi anni; anche a quelli che si sono comportati come miei amici e hanno detto stronzate…grazie, mi avete tutti insegnato molto. Gli Enuff Z’Nuff sono l’eredità di Chip e io tiferò sempre per lui. È un vero guerriero della strada e sarò sempre grato per l’opportunità che mi ha dato. Non so cosa mi aspetta, ma non vedo l’ora di percorrere la strada che ho davanti e spero di rivedervi tutti. Con amore e gratitudine. Grazie!”.
03 Novembre 2024 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
Il primo contratto di MRC Tasmanian – etichetta appena fondata da Andrew McNeice di MelodicRock Classics – è quello con Grant Stevens, autore dell’album omonimo uscito su CBS Records nel 1989.
Grant Stevens è cresciuto nella periferia occidentale di Sydney, formando la sua prima band al liceo e poi partendo per Londra all’età di 18 anni per fare esperienza nel mercato europeo. Lì ebbe la fortuna di incontrare e suonare con il produttore degli Who, Kit Lambert, e di ottenere contratti discografici con major con due gruppi londinesi, Soho Jets e Razar. Costruì la sua casa e la sua carriera in Germania dal 1985, affermandosi nel mondo della musica, scrivendo testi per molti artisti diversi e cantando sia in studio di registrazione che in tour come corista per grandi artisti.
Il suo album di debutto è stato ora rimasterizzato da J.K. Northrup insieme a diverse bonus track e B-side rintracciate appositamente per questa uscita. Come bonus aggiuntivo, Northrup ha anche rimasterizzato il disco di Grant del 1999, incluso in questa tiratura limitata di 500 copie. Un lavoro che segue un percorso più aggiornato, pur rimanendo melodico fino al midollo.
Alcuni degli artisti con cui Stevens ha collaborato come cantante, produttore o paroliere includono Jennifer Rush, Christopher Cross, Percy Sledge, Noiseworks, Rhythm Corporation (Wild For You, C&A TV e spot cinematografico), Barry Ryan, Dan McCafferty, Chris Norman, Sash!, Johnny Logan, Bela B, Far Corporation, T.V. Smith, Peter Fleischmann (canzone del titolo del film Hard To A God), Obsession (testi della colonna sonora del film di Peter Sehr con Daniel Craig), Robin Hood (musical in lingua tedesca).
Nel 1996, ha inoltre registrato e scritto i testi della hit tedesca Everlasting Friends, che è stata utilizzata come jingle televisivo per la Holsten Pilsener in Europa, vendendo oltre un milione di copie. Successivamente, Grant ha scritto i testi di due musical di successo: Die Schöne Und Das Biest e Robin Hood.
Nel 2000 è uscito l’album Phosphor contenente il classico underground Sage Ja!, con tutte le canzoni scritte da Der Graf e da Stevens. Ha poi contribuito con una canzone alla produzione tedesca ARD, Contergan, che ha vinto la Golden Camera 2008, il premio Ver.di Media 2008 e il premio Bambi 2007. Nel 2014, ha preso parte alla ri-registrazione e alla scrittura della colonna sonora del film di Wim Wenders ,The Goalkeeper’s Fear Of The Penalty del 1972. Ha infine scritto ed eseguito jingle pubblicitari per – tra gli altri – Rover 2000, C&A, Yellow Pages, DAB Pils e tutti i tipi di articoli per la casa, dal dentifricio alle tavolette per WC…
TRACKLIST
Disc One – Grant Stevens (CBS 1989)
01. Heartbeat 3:15
02. Deep In The Night 4:23
03. A Touching Memory 3:41
04. I Spy For Love 4:12
05. The Love We Knew 4:22
06. History Made At Midnight 3:28
07. The Seven Seas 4:21
08. Paradise Lost 4:42
09. The Pride In Your Eyes 4:04
10. Paris (What Has Been) 4:56
Bonus Tracks:
11. Hard To Be A God 4:25
12. Take Me To The Temple (B-Side) 5.16
13. A Touching Memory (Timothy Leary Mix) 6:57
14. Heartbeat (Club Mix) 7:11
15. Hard To Be A God (Extended Version) 6:49
Disc Two – Grant Stevens (EMI 1999)
01. I Was Bad 3:44
02. The Last Goodbye 3:58
03. Crazy Days 4:00
04. The Wanting Seed 3:30
05. The Ballad Of Harry And Mike 4:15
06. The Best Things In Life…Are For Free 3:55
07. God’s Market Share 3:42
08. Hands Across The Great Divide 4:05
09. Everlasting Friends 4:05
10. Satellite 3:28
11. Don’t Change A Thing 3:54
12. Aphrodite’s Crown 6:40
13. Pardon My Heart 3:52
02 Novembre 2024 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
COMUNICATO STAMPA
Space è il titolo dell’album di debutto degli Hand On Heart, band formatasi a Montecatini Terme (PT) nel 2017 e dedita all’hard rock, ma tutt’altro che alle prime armi, considerando le esperienze pregresse e attuali dei suoi componenti. Alessandro Moschini e Sergio Leonetti suonavano negli anni Ottanta coi G.L.A.S., autori di un EP dal titolo Audax Vincit; Moschini ha inoltre militato negli H.A.R.E.M., formazione capitanata da Freddy Delirio – il tastierista dei Death SS – e nei Charisma, progetto hard rock con testi in italiano fondato creato insieme a Matteo Panichi, batterista dei Damn Freaks. Sergio Leonetti è inoltre parte da molti anni della formazione degli Ontario, band country pop/rock toscana con tre album all’attivo. Niccoli e Moschini, per finire, sono anche i membri del duo acustico Coffee & Flowers, realtà musicale con due album nel proprio curriculum. Il chitarrista inglese Christian Evans, in Italia dal 1998, dal canto suo ha militato in varie band locali.
Da Space, un lavoro coi piedi ben piantati nell’hard rock impostosi tra gli anni Settanta e Ottanta per merito di gruppi quali Van Halen, Def Leppard, Motley Crue, Kiss, Whitesnake e Bon Jovi (che sono così da considerare tra le influenze maggiori della musica targata Hand On Heart) è già stato tratto il singolo Roses. Un raffinato assaggio di ciò che troverete in questa nuova, entusiasmante uscita targata Metal Zone Italia. Il brano ha conquistato il terzo posto nell’edizione invernale del premio internazionale World Songwriting Awards, arrivando davanti ad artisti che hanno ricevuto nomination ai Grammy e la band è da poco diventata membro ISSA (International, Singer-Songwriters Association), organizzazione che ha base ad Atlanta, negli U.S.A.
Ma se volete davvero sapere cosa troverete ascoltando Space, le parole di Alessandro Moschini ne sono la presentazione migliore: “Noi siamo cresciuti con l’hard rock degli anni Ottanta, con la scena di Los Angeles. Siamo malati di AOR e hard rock di quel periodo. Il nostro album è fatto col cuore e parla quel linguaggio. Non ci interessa seguire la moda del momento, noi suoniamo solo la musica che amiamo”.
TRACKLIST
Roses
For You
Space
I’m Lazy
Angel
Agony
Love Theme For Debora
When You Fall In Love
You Are The One
02 Novembre 2024 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
I Thin Lizzy tornano con una nuova versione di alcuni dei loro brani più iconici, segnando la loro prima nuova uscita in oltre quattro decenni.
Questo album acustico unico reinventa canzoni amate, offrendo un sound essenziale che espone il nocciolo del loro songwriting. Le voci originali di Phil Lynott sono abbinate a parti di chitarra completamente nuove del membro fondatore Eric Bell, creando un’esperienza di ascolto completamente nuova per i fan.
Il primo singolo della release – intitolata Acoustic Sessions e in uscita il 24 Gennaio 2025 – è una versione rivisitata della leggendaria Whiskey In The Jar. Spogliato della sua produzione rock classica, questo mix acustico rivela le fondamenta grezze della canzone, proprio come i Thin Lizzy l’hanno creata per la prima volta nei loro primi giorni.
Commentando il progetto, Eric Bell ha detto: “Ricordo quando ho registrato Eire dal nostro album di debutto Thin Lizzy nel 1971. Scrissi la parte principale di chitarra prima con l’acustica e poi l’abbiamo costruita da lì. Ho suonato l’acustica a 12 corde per tutta la traccia e ho introdotto l’elettrica alla fine. Questo è stato utile di recente nello studio di Belfast, dove abbiamo registrato nuove parti di chitarra per consentirci di creare nuove versioni acustiche di alcune delle nostre canzoni preferite, ricreando quelle parti originali e aggiungendo le voci che Philip aveva inciso quel giorno e quelle parti di batteria originali che Brian aveva inventato nelle sessioni di registrazione originali”.
TRACKLIST
“Mama Nature Said” (Acoustic Version)
“A Song For While I’m Away” (Acoustic Version)
“Eire” (Acoustic Version)
“Slow Blues” (Acoustic Version)
“Dublin” (Acoustic Version)
“Whiskey In The Jar” (Acoustic Version)
“Here I Go Again” (Acoustic Version)
“Shades Of A Blue Orphanage” (Acoustic Version)
“Remembering Pt. 2” (Acoustic Version)
“Slow Blues G.M” (Gary Moore) (Acoustic Version)
01 Novembre 2024 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
La melodic band canadese Regatta ha rilasciato il suo classico e unico album nel 1989 e ora – dopo diversi anni di sollecitazioni da parte di MelodicRock Classics – i ragazzi della band hanno ritenuto che fosse giunto il momento giusto per rispolverare il disco, ripubblicandolo in formato CD e digitale.
I membri principali del gruppo, Chris Smith (voce solista, chitarra) e Matthew Gerrard (basso, cori), hanno accettato di lavorare con la label australiana, con l’audio completamente rimasterizzato da Gerrard dai master originali.
Inclusi nell’uscita ci sono 2 bonus track aggiuntive del singolo di MCA Records vincitore del Q107 Homegrown Contest del 1985 e una terza traccia recuperata da quelle prime sessioni.
Ma non è tutto, perchè sono state anche presentate diverse canzoni che erano in preparazione per un secondo disco, che alla fine non si è mai concretizzato. Tutti quei pezzi sono stati rispolverati, rimasterizzati e poi sequenziati da MRC per il secondo album dei Regatta, atteso da tempo, che i musicisti hanno affettuosamente intitolato No Looking Back.
Data ufficiale di uscita: 6 Dicembre.
TRACKLIST
01. No Looking Back Anymore 4:36
02. Start A Revolution 5:05
03. We Don’t Need Anybody 4:43
04. Hold On To Something You Believe In 4:30
05. Castles in The Sand 4:46
06. Writing On The Wall 4:17
07. Take It To The Top 4:18
08. Keep you Down 5:00
09. Don’t Fade Away To The Night 4.40
10. You’re Still The One 4:38
11. Never Gonna Give You Up 4:10
12. Mysterious 4:18
13. Down By The River 5:03
31 Ottobre 2024 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
La band italiana di Firenze Lazer Club ha appena pubblicato un nuovo lavoro dal titolo A Summer Story, in cui tutto è incentrato sugli anni Ottanta, fra luci al neon e look alla Miami Vice.
Il sound riporta direttamente al 1985 o giù di lì, anche se l’arte del gruppo non si limitata ai synth, ma consegna musicalmente un pop rock con diversi interpreti vocali, una chitarra elettrica ben presente, qualche inserzione di sax e melodie piacevoli.
La trama portante dell’album è incentrata su storie d’amore nate durante una vacanza estiva tra Tokyo e Los Angeles.
TRACKLIST
Forever (feat. Mayah Camara)
Fall In Love (feat. Kidburn)
Heat Of The Night
King Of Pain Or King Of Pleasure (feat. Magic Dance)
Slam (feat. Ultraboss)
Summer Nights (feat. Sebastian Gampl)
Sunset Drive (feat. Vincenzo Salvia)
‘Til We Meet Again (feat. Luca Signorini)
31 Ottobre 2024 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
L’etichetta olandese Music On CD ha da poco rimasterizzato e ristampato entrambi gli album dei Giuffria.
L’omonimo – originariamente pubblicato nel 1984 – è il fantastico debutto della band creata da Gregg Giuffria, il maestro delle tastiere che divenne famoso con gli Angel. Subito dopo il loro scioglimento, Gregg arruolò uno stuolo di eccellenti musicisti, tra i quali il chitarrista Craig Goldy, per breve un membro dei Rough Cutt, ed il bassista Chuck Wright, che all’epoca aveva registrato diverse tracce per il disco di successo dei Quiet Riot, Metal Health; a loro si aggiunse il talentuoso cantante David Glen Eisley, che era stato il frontman dei californiani Sorcery.
I Giuffria così formati firmarono con la MCA Records nel 1984 ed il debut raggiunse il 26° posto nelle classifiche degli album, guidato dai due singoli di successo Call To The Heart (Hot 100 n. 15) e Lonely In Love (Hot 100 n. 57). Il gruppo fece da opening act per Deep Purple e Foreigner, a cui seguirono alcuni spettacoli in Giappone nel Giugno 1985.
Silk + Steel uscì due anni dopo il primo lavoro e vide la partecipazione del nuovo chitarrista Lanny Cordola (Goldy entrò nella band di Ronnie James Dio) e del bassista David Sikes, che prese il posto di Wright tornato coi Quiet Riot. Prodotto da Pat Glasser – che all’epoca era anche il produttore dei compagni di etichetta dei Giuffria, i Night Ranger – il sound qui combinava gemme melodiche (Silk) e pezzi rock più taglienti (Steel), con gli elementi ultra melodici del debutto che vennero mantenuti intatti.
Giuffria e Silk + Steel: due must per ogni fan del classic AOR e del rock degli anni Ottanta.
31 Ottobre 2024 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
Gli storici rockers svedesi The Hellacopters hanno svelato la copertina e la data di uscita del loro nuovissimo disco, Overdriver, che vedrà la luce il 31 Gennaio tramite Nuclear Blast Records.
Meno di tre anni dopo il loro trionfale comeback album, Eyes Of Oblivion, il gruppo torna con un altro lavoro esplosivo, registrato allo Strawberry Studio & The Honk Palace e prodotto interamente – per la prima volta – da Nicke Andersson.
Overdriver è pieno fino all’orlo di chitarre ruggenti e groove sconvolgenti, energia da pugno alzato ed anthem refrain, mantenendo una varietà più ricca che mai.
Già disponibile il primo singolo della release, Stay With You.
30 Ottobre 2024 4 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
Durante un’intervista con We Go To 11, è stato chiesto al bassista dei Mr. Big, Billy Sheehan, se la band continuerà come progetto in studio o se intendono esibirsi dal vivo in futuro quando si presenterà l’opportunità.
“Stavolta è davvero finita”, ha risposto il musicista. “Se dovessero presentarsi delle circostanze, potremmo fare uno spettacolo o due, forse, ma fare tournée e registrare… Volevamo in un certo senso mettere un punto alla fine della frase. E come ho detto molte volte, volevamo correre oltre il traguardo, non strisciarci sopra. E per noi, una band pienamente funzionante è in tour, suona dal vivo e scrive, registra, e poi esce dopo il disco e fa un altro tour. Lo facciamo da 34 anni, ed è stata una corsa incredibile. Abbiamo amici in tutto il pianeta Terra. È fantastico ed è probabilmente la nostra risorsa più grande, con tutte le persone fantastiche che abbiamo toccato in tutto il mondo. Ma abbiamo deciso di farla finita nel modo giusto e di non avere una continua cosa di addio che dura per l’eternità. Sono contento di averlo fatto. Lo abbiamo fatto con tutta la classe di cui siamo capaci. Abbiamo fatto il tour finale, e ne sono molto molto soddisfatto”.
30 Ottobre 2024 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
Alan Mansfield, 72 anni, è deceduto serenamente a Sydney, con la sua compagna da 40 anni, la cantante Sharon O’Neill, e tutta la famiglia al suo fianco. Il musicista stava lottando contro il cancro, ma è morto per complicazioni dopo le cure.
Nato in America, Mansfield è stato un prolifico musicista e produttore con una carriera lunga decenni. Aveva trascorso 20 anni come membro della celebre formazione rock australiana/neozelandese Dragon e 27 nella Robert Palmer Band. Insieme a Sharon, aveva co-scritto canzoni sia per i Dragon che per Robert Palmer, così come per gli album della O’Neill, Danced Into The Fire e Edge Of Winter.
Alan aveva fatto dell’Australia la sua casa dal 1982. Sua la produzione del noto singolo Rain dei Dragon, che divenne un successo strepitoso e da lì si unì alla band, incontrando la sua partner Sharon O’Neill.
Tastierista e polistrumentista di gran talento, Mansfield si era laureato al Conservatorio di Musica di Boston negli Stati Uniti ed era stato inserito nell’ARIA Hall Of Fame come membro dei Dragon nel 2008, ricevendo inoltre il Legacy Award alla NZ Music Hall Of Fame nel 2011.