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22 Dicembre 2024 9 Commenti Redazione MelodicRock.it
Anno strano il 2024, con tantissime uscite. Questo ormai è un trend da diversi anni, ma con un differenziale qualitativo notevole tra i migliori e i peggiori. Come sempre, abbiamo cercato di offrire un quadro dell’annata il più omogeneo possibile, scartando ciò che non ci sembrava rilevante e dedicando il nostro tempo, che si fa sempre più scarso, a ciò che ci è sembrato meritevole di essere recensito. Siamo andati a cercare uscite indipendenti, tralasciando anche alcune proposte delle etichette maggiori e ripescando, per quanto possibile, anche ciò che non ci è stato fatto pervenire come promo. Noi siamo volontari e mandiamo avanti il sito con passione, a prescindere da chi ci considera più o meno. Sappiamo di avere una base solida di lettori che ci apprezzano e cerchiamo sempre di offrire il nostro punto di vista e confrontarci amabilmente con chi ci segue da tanti anni. Noterete magari che la nostra media voto si è abbassata notevolmente, perché abbiamo tentato di cambiare un po’ approccio e valutare i dischi in maniera più analitica e meno emozionale. Noterete altresì che quest’anno ci sono state un sacco di uscite Made in Italy di livello assoluto, il che naturalmente non può che farci piacere.
Insomma, con circa 130 recensioni tra novità e classici e con le nostre news sempre aggiornate, ci apprestiamo a riassumervi il nostro 2024 che, tra l’altro, ci vede anche sponsor di un evento che gli appassionati aspettavano da anni, ovvero il Frontiers Rock Festival 2025. Speriamo che tutto questo sia di buon auspicio per il melodic rock e tutta la scena anche nel prossimo anno!
Samuele Mannini:
Come sapete, oltre all’AOR, il mio orizzonte musicale spazia spesso dal progressive a sonorità più moderne e contaminate. Quest’anno ho trovato un perfetto equilibrio tra l’AOR più classico, rappresentato dal magnifico disco di Steve Emm, e l’esordio splendido dei Night Pleasure Hotel del sorprendente Alex Mari. Quest’ultimo, dopo aver prestato la voce (stupefacente) ai Barock Project, si cimenta ora in campo più tipicamente AOR. voglio assolutamente citare anche l’eccellente performance dei Nightblaze con alla voce Damiano Libianchi, che a mio avviso è uno dei migliori cantanti del genere (e non solo in Italia). Per quanto riguarda il lato più prog, i già citati Barock Project hanno sbaragliato la concorrenza, piazzando una gemma destinata a durare nel tempo, mentre i Caligula’s Horse sono ormai una certezza di questo genere.
Noterete che ho menzionato un sacco di artisti italiani, e oltre a quelli in classifica ce ne sarebbero molti altri a testimoniare che è stata davvero un’annata eccezionale, ma non mancano certo gli artisti internazionali e la vecchia guardia del genere è certamente ben rappresentata dai Magnum (e come non celebrare Tony Clarkin) e dai DAD, mi ha inoltre sorpreso positivamente la svolta più easy dei Myrath ed ho apprezzato anche la modernità sonora del disco dei Silvera. Inoltre, a chiusura dell’anno, la Svezia ha piazzato un vero colpo da maestro con l’hard rock a tutto tondo dei 7th Crystal. Vorrei menzionare anche un disco che, pur essendo fuori dal contesto del sito, mi ha davvero colpito: l’Ep d’esordio di Aursjoen, che consiglio vivamente di ascoltare.
Insomma, un anno decisamente proficuo!
Yuri Picasso:
Impegnativa e lacunare. Se dovessi descrivere la lista sottostante in totale onestà, questi sarebbero i primi due aggettivi. È impossibile dedicare l’attenzione necessaria e trovare il tempo di ascoltare tutto. Tuttavia, possiamo garantirvi il nostro impegno e la nostra dedizione alla causa. Tra i lavori ascoltati (e assorbiti a dovere), noto una leggera risalita in termini di qualità, anche se persistono i soliti deficit in fase di produzione e originalità (su cui si potrebbe lavorare di più). Come amante del supporto fisico, non posso fare a meno di riportarlo. Eccovi, dunque, i 10 dischi da avere (CD/LP a vostra discrezione) in ordine casuale, esplorando il nostro genere a 360°, con buona pace di alcuni lavori esclusi ma meritevoli di menzione, se non altro per la loro carriera: vedi Stryper, Newman, FM, Russell (RIP) Guns.
Paolo Paganini:
Dicembre è tempo di bilanci anche per noi redattori di Melodicrock. Il 2024 non è stato un anno esaltante per la qualità delle uscite, ma ci ha comunque regalato alcuni lavori davvero degni di nota.
Lionville ha stravinto la classifica di fine anno con il loro album “Supernatural”. È un disco di altissima qualità, da ascoltare dal primo all’ultimo minuto. Revolution Saints, con “Against The Winds”, ha offerto un’ottima conferma, grazie a un Dean Castronovo in grande spolvero che ha rinnovato la formazione producendo un disco ad alto tasso melodico. Eclipse, con “Megalomanium II”, ha fatto centro ancora una volta. Erik Mårtensson & Co. hanno creato un album pieno di energia che abbiamo apprezzato anche dal vivo al Ferrara Summer Festival. Myles Kennedy, con “The Art Of Letting Go”, ha mostrato il suo talento assoluto, sfoggiando le mille sfumature della propria incredibile voce in veste solista. Una vera sorpresa dell’anno è stato il disco dei 7th Crystal, energico e capace di mischiare con grande gusto il classico hard rock a sonorità moderne. I DGM si sono riconfermati come i fuoriclasse del prog rock italiano con “Endless”, mantenendo livelli di eccellenza assoluta anche nel 2024. Tommy Denander, polistrumentista, è tornato in grande stile con Radioactive e l’album “Reset”, circondato da una miriade di illustri ospiti. FM, con “Old Habits Die Hard”, non ha deluso: i vecchi leoni britannici sono sempre una garanzia. Non vediamo l’ora di vederli dal vivo al prossimo Frontiers Rock Festival ad aprile 2025. La quota rosa è stata rappresentata dalla talentuosa Issa con “Another World”, grazie alla collaborazione con il marito James Martin (Nitrate). Infine, Robby LeBlanc e Daniel Flores hanno riportato in alto la loro creatura Find Me con l’album “Nightbound”, un buon lavoro di AOR Weastcoastiano.
Giulio Burato:
Il 2024 è stato un anno da dimenticare sotto molti punti di vista, sia musicali che personali. Dal punto di vista musicale, è stato uno degli anni peggiori degli ultimi dieci. Poche uscite di qualità e tante band, o presunte tali, che hanno prodotto CD piatti e privi di originalità. Forse sarebbe meglio pubblicare meno uscite, ma con maggiore qualità e con investimenti migliori nella produzione? Purtroppo, temo che questa rimanga solo una mia utopia. Nonostante tutto, ci sono state alcune sorprese piacevoli. I Scarlet Rebels sono stati una rivelazione, con singoli di assoluto livello come “Streets of Fire” e “It Was Beautiful”. Un’altra piacevole sorpresa sono stati i Fighter V che, nonostante il cambio forzato di cantante, hanno prodotto un album di grande qualità con “Heart of the Young”, arricchito da tastiere e sassofono. In terza posizione simbolica troviamo una contesa tra gli storici Honeymoon Suite con il loro album “Alive” e la rivelazione AOR dell’anno, il duo Rydholm/Safsund. L’album “Alive” ha una delle copertine più eleganti dell’anno e rappresenta il ritorno in studio della band dopo sedici anni. Altri ritorni degni di nota sono quelli degli Atlantic, con la loro iconica “Power of Me”, e dei Cats in Space, che hanno prodotto un grande album a livello compositivo. Anche i Nestor e gli Eclipse si sono confermati, con il secondo capitolo di “Megalomanium” che ha mostrato la loro energia contagiosa, soprattutto dal vivo. Infine, i sorprendenti Remedy, che si distinguono per la loro proposta musicale riconoscibile, ed i teutonici Kissin’ Dynamyte chiudono il quadro delle uscite degne di nota. Segnalo anche l’ultimo album di Storace, molto orientato verso il sound di AC/DC e Krokus.
Concludo dedicando un pensiero affettuoso a mio padre e sperando che il 2025 sia un anno migliore per tutti noi e per il nostro amato Melodic Rock.
Alberto Rozza:
Eccovi un veloce riassunto di quello che più ho graditi in questo 2024 comunque ricco di proposte musical:
Rydholm Safsund: Grandissimo impatto, suonato benissimo; di certo la miglior sorpresa dell’anno.
DGM: Impressionante a dir poco, pura poesia che fa venire l’acquolina in bocca in vista delle date dal vivo.
Vanden Plas: Bellissima perla del 2024, da assaporare e contemplare in continuazione.
Black Country Communion: Un lavoro interessante grazie alla spontaneità nell’esecuzione, globalmente piacevole.
Lazarus Dream: Primo ascolto dell’anno che ha aperto in modo molto positivo le danze per un 2024 un po’altalenante a livello qualitativo.
Mystery Moon: Pfeffer non mi delude davvero mai.
Altri dischi meritevoli di menzione, perché comunque si sono distinti dalla media delle uscite ed entrano dunque in classifica sono:
Seelcity, JD Miller, 7H Crystal e Steve Emm.
Speriamo che il 2025 ci porti tanta buona musica!
Giorgio Barbieri:
Nella top ten del 2023 mi auspicavo un’annata migliore dal 2024 ed in effetti qualcosa di meglio è successo, ma siamo sempre risicati e, per quanto mi riguarda, devo ancora andare a scomodare i mostri sacri (Deep Purple, Saxon, Judas Priest), oppure rivolgermi a semi off topic (Lucifer, My Darkest Red) per riuscire a mettere assieme dieci titoli che rappresentino gli highlights di quest’anno. Come per il 2023, sono rimasti fuori di un nonnulla alcuni dischi (DGM,Anims,Social Disorder) e sono invece entrate piacevolmente alcune sorprese (Nubian Rose, Tessilgar), oltre ad alcuni “porti sicuri” (Blind Golem, Storace),e siccome siamo pur sempre su MelodicRock.it, il disco di Steve Emm entra in classifica perchè nel suo genere non ha niente da invidiare a nomi stranieri che generano molto più hype. Sicuramente c’è qualcos’altro che, da qui a sei mesi, potrebbe farmi cambiare idea, ma questa è una classifica di fine anno, non di mezza stagione e quindi… eccola qui!
Vittorio Mortara:
Dieci albums per il 2024. Vediamo un po… Beh, numero uno i Kissin’ Dynamite: un altro pianeta per professionalità, tecnica, capacità compositive ed attitudine tamarra. Podio per il rock oltre i generi degli Scarlet Rebel e per la raggiunta maturità degli estrosi Fans of the Dark. Poi cito alla rinfusa il gran bel ritorno degli Honeymoon Suite, la nuova incarnazione degli Atlantic, il solito bel disco del “giovane vecchio” Steve Emm, l’energia a profusione dei veterani Danger Zone, il variegato e pretenzioso nuovo album dei 7th Crystal del talentuoso Kristian Fyhr, l’attitudine darkeggiante dei miei beniamini Reach e il caleidoscopico e tecnicissimo album di Rudholm Sasfund. Ma, oltre a questi dieci, quest’anno di lavori ben fatti ne abbiamo ascoltati parecchi. Possiamo ritenerci assolutamente soddisfatti. Buone feste miei melodici e rocchettari amici! Ci vedremo sicuramente sotto un palco ai festival estivi del 2025!
Francesco Donato:
Anno che certamente chiude in positivo il bilancio rispetto alla scorsa annata, supportato da ritorni importanti e da esordi interessantissimi. Eccovi dunque il mio elenco in ordine di preferenza:
1 VAIN – Disintegrate Together :Il ritorno in scena dei leggendari sleaze rockers americani per quanto mi riguarda si aggiudica l’oro sul podio.
Un disco che alla lunga risulta uno tra i migliori della band. 2 NESTOR – Teenage Rebel : Era difficile ripetersi, ma superarsi era quasi improponibile. Invece i Nestor, mescolando sapientemente le carte dello stile, sfornano un album ruffiano ma altamente performante. 3 PALACE – Reckless Heart: Terzo album che riscatta alla grande la debolezza dell’album precedente. Atmosfere ottantine a go-go e melodie che si stampano in testa. 4 ECLIPSE Megalomanium II: Se gli svedesi avessero tirato fuori un solo capitolo da questo doppio album uscito in due annate differenti avremmo gridato al capolavoro. Qualche filler lo perdoniamo, ma il podio sfugge. 5 NATIONWIDE Echoes: Esordio dell’anno. Disco forgiato con maestria e accurata cura melodica. 6 FANS OF THE DARK: Non mi hanno mai appassionato, ma non posso non riconoscere la validità di questa uscita ricca di potenziali hits da classifica. 7 THE TREATMENT Wake Up The Neighbourhood: Energico, melodico e ben arrangiato. Una band che conferma il suo stato di grazia. 8 ACE FREHLEY 10.000 Volts: Disco che non passa di certo inosservato! Un ulteriore vittoria di Ace… 9 SEBASTIAN BACH Child Within The Man: Semplicemente uno dei migliori dischi solisti del buon Seb! 10 HYDRA ReHydration Secondo album della band svedese che conferma la bontà del progetto.
Denis Abello:
Diciamolo subito, così a orecchio sembra essere andata nettamente meglio dello scorso anno! Se a questo aggiungiamo che un sacco di roba (veramente) buona è pure uscita dalle nostre Italiche latitudini (Steve Emm, Mike Della Bella Project, Night Pleasure Hotel, Nightblaze, Danger Zone) allora non possiamo che ritenerci, se non pienamente soddisfatti, almeno tranquilli che sembra essere tornati su una strada, musicalmente parlando, meno impervia rispetto agli scorsi anni.
Difficile (soprattutto per me!) quindi alla fine racchiudere in soli 10 album quanto di meglio, a mio parere e per gusto personale, uscito in ambito Melodic Rock / Hard Rock e AOR quest’anno… ma ci proviamo! Difficile inoltre stare dietro a tutte le uscite e quindi come sempre la mia lista si basa sugli album che più ho ascoltato e mi hanno colpito in questo 2024!
Di seguito quindi troverete i 10 album, assolutamente in ordine sparso, che per me bisogna assolutamente ascoltare almeno una volta in questo 2024!
Nestor – Teenage Rebel , At 1980 – Forget To Remember, Steve Emm – Framework, Mike Della Bella Project – The Man With The Red Shoes, Black Diamonds – Destination Paradise, Kissin’ Dynamite – Back With A Bang, Night Pleasure Hotel – Portraits, Danger Zone – Shut Up!, Fans of The Dark – Video, Lionville – Supernatural.
P.s.: come al solito e da mia tradizione aggiungo qualche “menzione” particolare a fine lista… 🙂
Nightblaze – Nightblaze, Remedy – Pleasure Beats The Pain, Palace – Reckless Heart, Honeymoon Suite – Alive, Revolution Saints – Against The Winds, Rydholm Säfsund – Kaleidoscope, Fighter V – Heart Of The Young, 7Th Crystal – Entity.
22 Dicembre 2024 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
I Tempesta sono uno dei rock act più apprezzati in patria, la Svizzera, avendo pubblicato 5 album e vari EP; tuttavia, la band sembra essere quasi del tutto esclusa dal circuito internazionale ed è un vero peccato, perchè l’impianto sonoro degli elvetici è davvero di prim’ordine.
Fatto sta che – dopo dieci anni dall’ultimo full-length – il quartetto è da poco tornato con un nuovo CD intitolato Reborn, giusto in tempo per il 30° anniversario. Un lavoro che non fa altro che confermare la bontà dei musicisti coinvolti, aiutati peraltro dal songwriter esterno Michael Bormann e dal batterista di Krokus e Storace, Freddy Steady, che appaiono anche come ospiti nella bonus track Sharp Dressed Man, un classico firmato ZZ Top.
Reborn offre in generale un hard rock rock dalle tendenze melodiche con un tocco moderno, commerciale ed orecchiabile, peraltro sempre piuttosto vario e per nulla standardizzato, un po’ a ricordare ultimi Gotthard, Harem Scarem e simili.
TRACKLIST
01. Reason
02. Last Night Again
03. Reborn
04. Goodbye To Yesterday
05. Highlife (Twenty-Four)
06. No Smoke Without A Fire
07. Rise Up
08. Carolina
09. Home Tonight
10. I Hold Your Hand
11. Good Morning Earth
12. Shake Up All
13. Sharp Dressed Man (feat. Marc Storace & Freddy Steady)
Tempesta:
Reto Thalmann – Lead Vocals, Guitars
Pascal Fuchs – Guitars, Backing Vocals
Ruedi Kalin – Bass
Armin Bruhwiler – Drums
21 Dicembre 2024 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
COMUNICATO STAMPA
Un evento imperdibile per tutti gli amanti della musica e della chitarra!
La straordinaria Orianthi, in passato chitarrista di Michael Jackson e Alice Cooper, salirà sul palco del Legend Club di Milano per un’unica, imperdibile data italiana: 25 Luglio 2025.
Da epiche collaborazioni con Prince e Eric Clapton al tour mondiale con Alice Cooper, fino ai suoi incredibili brani solisti, Orianthi è pronta a regalarci uno show esplosivo e indimenticabile.
TOUR 2025
Venerdì 25 Luglio • Milano, Legend Club Milano
Biglietti disponibili su Ticketone
NO SECONDARY TICKETING
19 Dicembre 2024 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
I Perfect Plan hanno annunciato l’uscita di un nuovo album in studio, Heart Of A Lion, il cui arrivo è previsto per il 28 Febbraio tramite Frontiers Music Srl; già disponibile il primo singolo e video We Are Heroes.
Il cantante Kent Hilli descrive il brano: “We Are Heroes è una canzone sugli eroi della vita quotidiana che noi umani possiamo essere…come infermieri, dottori, pompieri, poliziotti, ecc., ma anche sugli umani che si fanno strada dalle lotte quotidiane, dall’abuso di sostanze, da altre dipendenze, dai problemi di salute mentale e diventano una versione migliore di se stessi. Allo stesso tempo, aiutano e ispirano gli altri affermandosi come un esempio di progresso e recupero”.
Il quarto album in studio dei Perfect Plan segna il culmine della produzione musicale della band fino ad oggi. Nel corso della loro prima trilogia di dischi – All Rise, Time For A Miracle e Brace For Impact – gli svedesi si sono rapidamente affermati come un nuovo standard di riferimento non solo nel genere melodic rock scandinavo, ma nel genere melodic rock nel suo complesso.
Hilli prosegue: “Il nuovo album dimostra ancora una volta che ci siamo sviluppati e maturati come band in termini di scrittura e produzione. Le melodie, i riff e gli hook che abbiamo creato in questo disco sono nel complesso i migliori che abbiamo fatto finora. Sono estremamente orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato. Sebbene le nostre principali influenze come Survivor, Foreigner, Europe e Whitesnake siano ancora evidenti, c’è quell’inconfondibile Perfect Plan sound che è il centro trainante di tutto. E penso che qui abbiamo rafforzato quel suono e quella identità”.
Kent Hilli è un cantante unico nel suo genere, che si è guadagnato una reputazione di livello mondiale quasi dall’inizio. La sua classe, la sua estensione, il suo tono e la sua espressione sincera hanno catturato l’attenzione dei suoi eroi Giant, che lo hanno scelto per cantare nel loro ultimo album, Shifting Time, e hanno visto Kent pubblicare due dischi da solista nel 2021 (The Rumble) e nel 2023 (Nothing Left To Lose). Completano la formazione Rolf Nordström, chitarrista straordinario, Mats Byström, il genio della musica che suona il basso e forma una solida base rock hard con il batterista Fredrik Forsberg; le sottili trame, così importanti nell’AOR, provengono dalle tastiere di Leif Ehlin.
Heart Of A Lion è una potente affermazione della band che offre il suo miglior songwriting e la sua migliore produzione: un’offerta forte con radici molto ben piantate nell’AOR sound degli anni Ottanta. Prodotto in collaborazione con Marten Eriksson, il gruppo era determinato a superare gli obiettivi musicali raggiunti in precedenza ed il risultato finale gli dà pienamernte ragione.
TRACKLIST
“Heart Of A Lion”
“Too Tough”
“We Are Heroes”
“All Night”
“Ready To Break”
“My Unsung Hero”
“Turn Up Your Radio”
“Lady Mysterious”
“One Touch”
“Danger On The Loose”
“At Your Stone”
17 Dicembre 2024 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
La promettente hard rock band svedese Velveteen Queen ha firmato un importante contratto discografico con Warner Music.
Il gruppo ha espresso il proprio entusiasmo e gratitudine affermando: “Non vediamo l’ora di lavorare a stretto contatto con la Warner Music. Siamo estremamente grati per questa opportunità e crediamo che porterà la band nella giusta direzione. Vediamo cosa ci riserva il futuro!”.
16 Dicembre 2024 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
COMUNICATO STAMPA
Parte con un annuncio straordinario il Wondergate Music Festival, il nuovo evento destinato ad entrare nella storia della musica e nei cuori di migliaia di appassionati. Per il suo esordio, il Wondergate si affiderà infatti ad una delle band che hanno scritto la storia della musica rock mondiale: gli Europe. Il gruppo svedese, che con hit come The Final Countdown ha toccato l’apice della popolarità globale e venduto milioni di dischi, arriverà al Wondergate Festival di Marina di Altidona il 16 Luglio 2025.
Oltre alla tappa bolognese, quella del Wondergate è una delle due uniche date italiane della band, l’unica in esclusiva per il centro-sud Italia. Un risultato straordinario, quello ottenuto dagli organizzatori, che portano al Wondergate un vero e proprio colosso della musica rock mondiale.
Il Wondergate Music Festival è molto più di un festival musicale, è un sogno. Un sogno nato dalla visione di imprenditori convinti che un evento musicale non sia solo musica, ma sia una vera e propria esperienza multisensoriale. “Il Wondergate è un viaggio, un’esperienza multisensoriale e culturale che unisce i generi più amati – rock, metal, pop, elettronica e DJ set – in un’unica, incredibile celebrazione musicale”, affermano gli organizzatori. Nato dal SummeRock, di cui è la straordinaria evoluzione, il Wondergate partirà appunto il 16 Luglio 2025 con gli Europe e proseguirà fino al 20 Luglio, per poi riprendere dal 17 al 24 Agosto 2025. Tra gli artisti già annunciati, Stratovarius, Sonata Arctica e Rhapsody Of Fire, che si esibiranno il 23 Agosto per un’incredibile notte di rock e metal. La macchina organizzativa è già da mesi all’opera per garantire la migliore esperienza possibile alle presenze attese nei giorni del festival che, stando alle attese degli organizzatori, si prospettano davvero numerose.
I biglietti per il concerto degli Europe saranno in vendita a partire dal 15 Dicembre 2024 alle ore 12:00 su Ticketmaster.
14 Dicembre 2024 1 Commento Massimiliano MaxAor Carli
Steelheart Records ha annunciato la firma della rock band britannica Garrison per la sua apprezzatissima serie Lost UK Jewels.
I Garrison vennero formati da Tony Mitchell (voce) e Kevin Wilson (chitarra e voce) durante la New Wave Of British Heavy Metal a metà degli anni Ottanta. Il primo demo fece guadagnare loro una sessione alll’acclamato Friday Rock Show della BBC, condotto da Tommy Vance, alimentando la già grande spinta del gruppo a farcela.
Per portare la band al livello successivo, Michael Bruce (chitarra, tastiere e voce), Alex Burrell (basso e voce) e Derek Lindsay (batteria e voce) vennero reclutati per offrire il classico Garrison sound, fatto di armonie serrate su riff di chitarra killer. Le prime registrazioni della nuova line-up ricevettero ottime recensioni dalla british rock press e vennero descritte con entusiasmo da Kerrang come “fra alcune delle migliori nuove demo degli ultimi anni!”.
I Garrison attirarono presto l’attenzione di diverse etichette importanti, come la Atlantic Records, la prima a farsi avanti. Tuttavia, come molti dei loro contemporanei, i piani dei Garrison furono congelati, poiché l’industria musicale voltò le spalle all’AOR e ai suoi fan, affrettandosi a mettere sotto contratto la prossima grande novità emersa dallo Stato di Washington.
Rendendosi conto che “quando è finita è finita”, i musicisti presero strade separate. Ma dopo oltre 30 anni, la formazione si è riunita, spinta soprattutto dai fan che pubblicavano tonnellate dei loro vecchi demo online, e ha ricominciato a lavorare su queste canzoni degli anni Ottanta e Novanta, registrando l’album che non fu mai realizzato: The Final Chapter.
Già disponibile in formato vinile come autoproduzione tramite il sito della band, la release uscirà anche in CD con l’aggiunta di due bonus track: il loro primo singolo (e unico) in assoluto, I Need Your Love, e una delle loro canzoni più grandi e memorabili, Are You Ready?. In più, il solito booklet di 16 pagine con tonnellate di foto e la storia completa della band scritta dal maestro Rob Evans.
Tastiere imponenti, grandi voci, grandi ritornelli e un gustoso lavoro d’ascia… Se vi piacciono Shy, Treat e Europe (era Out Of This World), adorerete anche i Garrison.
14 Dicembre 2024 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
Escape Music ha annunciato la ristampa per il 24 Gennaio di Legends dell’amato cantante Bob Catley (Magnum, Avantasia) su vinile e CD con la nuova grafica del leggendario artista Rodney Matthews. Il vinile sarà un’edizione limitata double gatefold di sole 500 copie, colori savannah e mimosa marble, tutte numerate da 1 a 500, mentre i CD saranno solo 1000.
Dopo il grande successo del debut solista The Tower, Bob Catley e Gary Hughes si erano riuniti di nuovo per il follow-up, Legends. Sebbene non si trattasse di un concept album completo, ogni traccia era stata scritta su personaggi leggendari della letteratura, della mitologia e della vita reale. Dove altro si sarebbero viste canzoni su Elvis Presley e Marilyn Monroe in piedi accanto a racconti di Dracula, del Fantasma dell’Opera, di Medusa e dell’Idra, tra gli altri?
Con la band di nuovo composta principalmente da membri dei Ten come Vinny Burns e Steve McKenna, lo sgabello della batteria era stato occupato allora da Jon Cooksay dei Dante Fox, mentre gli artwork erano stati ancora una volta forniti dall’artista di fama mondiale Rodney Matthews, la cui carriera era inestricabilmente legata ai Magnum.
Mantenendo il suo acume lirico e lo splendore melodico visto in The Tower e in innumerevoli uscite dei Ten, Hughes e Catley dimostrarono che c’era davvero una magia creata in questo rapporto di lavoro, con la voce di Bob che accarezza le parole con alcune delle sue migliori performance vocali di sempre. Un po’ più heavy a volte rispetto a quelle del suo predecessore, canzoni come l’opener The Pain presero davvero d’assalto il mondo del melodic rock e coloro che si lamentavano della pausa dei Magnum all’epoca trovarono il loro appetito ben stuzzicato.
Il secondo disco solista di Bob Catley ha continuato a dimostrare che si trattava di uno dei migliori cantanti del Regno Unito.
TRACKLIST
01. The Pain
02. Shelter From The Night
03. Carpe Diem
04. Tender Is The Night
05. Medusa
06. Hydra
07. A Beautiful Night For Love
08. Too Late
09. The Light
10. Where The Heart Is
11. Dreams (Live)
12. Fear Of The Dark (Live)
13. Far Away (Live)
14 Dicembre 2024 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
Escape Music ha ufficialmente annunciato la prossima uscita dell’album Tiger a firma Gabrielle De Val And The Dragonlords, che sarà disponibile in edizione limitata da 1 a 1000. La label ha specificato che non si tratta del secondo disco solista di Gabrielle De Val (The Val), in quanto quest’ultimo – intitolato Cry Wolf – uscirà comunque all’inizio del 2025.
L’idea originale dietro Tiger era quella di essere una raccolta di canzoni rimaste fuori dal debut di Gabrielle, Kiss In A Dragon Night, insieme a diverse versioni di canzoni che vi apparivano. Ma tutti i cantanti e l’etichetta si sono divertiti così tanto a mettere insieme quel full-length che sono state registrate sempre più tracce, con molti dei vocalist che hanno voluto fare da solisti. Tutti i cantanti che appaiono in questo album sono apparsi anche in Kiss In A Dragon Night, da cui il nome del gruppo The Dragonlords.
Quindi – insieme agli originals di Gabrielle De Val, come l’opener Think Like A Man e I’m In Chains, entrambi scritti da Steve Overland e Tommy Denander – vediamo anche la vocalist ri-registrare il classico dei The Val, Up To Where You Are, e fare duetti con Elenor Asp in una meravigliosa versione di Tiger degli ABBA e con Andrew Freeman dei Last In Line nel classico dei Magnum, Midnight (You Won’t Be Sleeping). L’altra cover vede Mick Devine dei Seven eseguire una superba versione rock della hit da classifica di Chesney Hawkes, The One And Only, completa di assolo di chitarra di Fredrik Folkare dei Nordic Union. Il cantante di MSG/Black Swan, Robin McAuley, è poi protagonista di due track originali, una delle quali, Bowmore, è stata scritta appositamente per questa uscita. Steve Overland degli FM fa il suo solito lavoro superlativo su Pay For the Lonely Nights dei The Val, mentre Mark Boals fa una grande interpretazione di When Midnight Comes.
Le illustrazioni sono ancora una volta opera del talentuoso Gaetano De Falco, che ovviamente ha realizzato la copertina di Kiss In A Dragon Night e degli album dei Circle Of Friends.
Dice Gabrielle: “L’intero scopo di questo disco era semplicemente quello di divertirsi con persone che amavano lavorare insieme e condividerlo con i fan. E la buona notizia? Ci sono abbastanza canzoni rimaste per un secondo album!”.
TRACKLIST
01. Think Like A Man (Gabrielle De Val)
02. Tiger (Gabrielle De Val and Elenor Asp)
03. The One And Only (Mick Devine)
04. Bowmore (Robin McAuley)
05. Midnight (You Won’t Be Sleeping) (Gabrielle De Val and Andrew Freeman)
06. I’m In Chains (Gabrielle De Val)
07. Pay For The Lonely Nights (Steve Overland)
08. Little Piece Of Heaven (Gabrielle De Val)
09. When Midnight Comes (Mark Boals)
10. Up To Where You Are (Gabrielle De Val)
11. We Live, We Learn (Robin McAuley)
14 Dicembre 2024 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
Gli hard rockers inglesi Inglorious hanno postato sui canali ufficiali dei loro social media un aggiornamento per avvisare i fan che il gruppo si è messo a lavoro per creare il nuovo disco.
“Nell’Estate del 2023 ho mandato un messaggio a Colin e gli ho chiesto se voleva venire a bere una pinta”, scrive il frontman del gruppo, Natahn James. “Dopo alcuni incontri e sessioni di scrittura, avevamo più di un album di ottimo materiale e posso dire onestamente che mi sono goduto ogni secondo della creazione di questo disco con lui e la nuova formazione. Colin è sempre stato un grande songwriter e negli anni siamo entrambi maturati come artisti, autori, interpreti e persone. Il 2025 sarà un anno fantastico per gli Inglorious e sono emozionato di dare nuovamente il benvenuto a Colin e di condividere questa nuova musica con tutti. Buon Natale!”.
“Sono estremamente felice di tornare negli Inglorious dopo un po’ di tempo di assenza”, scrive il bassista Colin Parkinson. “È il momento giusto per far uscire della nuova musica da sballo per i fan e per concentrarmi sul futuro. Scrivere e registrare di nuovo con Nathan è stato più facile che mai. È andato tutto davvero bene. Abbiamo suonato e cantato tutti alla grande in queste canzoni e so che il nuovo album non deluderà!”.