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HAREM SCAREM live @ Blue Rose Saloon di Bresso (MI) – 30/10/13 – report

02 Novembre 2013 10 Commenti Denis Abello

harem_scaremHarem Scarem, un nome che nelle orecchie degli amanti del Melodic Rock risuona come pura poesia. Mai avrei pensato di poterli vedere prima o poi sul suolo italiano e con ben due possibilità di scelta (Trieste e Milano).
Trieste è nettamente fuorimano e così si opta per la più comoda Milano. Fatti i dovuti preparativi che includono, vestizione con maglietta di MelodicRock.it, macchina fotografica, classici CD pronti per essere autografati e purtroppo l’immancabile pieno di benzina che ci fumeremo bello bello tutto in una notte, eccoci pronti al via per raggiungere il Blue Rose Saloon di Bresso (MI).
Una piccola nota prima di continuare, un applauso sincero all’organizzazione (la Rocker Sound Agency) che accolte alcune critiche relative alla prima pubblicazione degli orari della serata che vedevano gli Harem Scarem salire sul palco alle 23.30 si sono prodigati per venire incontro ai fans più lontani (me compreso 🙂 ) e migliorare la scaletta della serata in modo da dare alla band di punta la possibilità di salire sul palco alle 22.30… tanto di cappello per questo gesto e per la disponibilità dimostrata!
Conoscevo già il Blue Rose per esserci stato in occasione della venuta dei Bai Bang (qui il report) e sinceramente nutrivo qualche dubbio sulla grandezza del locale in relazione al nome altisonante della band ospitata ma aimè ho dovuto constatare che effettivamente il locale si è dimostrato (purtroppo) più che sufficiente per contentere il pubblico accorso per la serata.

Entriamo però nel vivo dando spazio a quello per cui siamo qui, la musica.
I giochi vengono aperti dai The Phytons che propongono un hard rock potente e graffiante che affonda le sue radici nel passato. La vera sorpresa per il sottoscritto arriva con la salita sul palco dei modenesi Old Man’s Cellar, giovane band che propone un AOR riuscito e ricercato. Il gruppo si mostra infatti sul palco con una scaletta che vede proposti alcuni brani estratti dal loro debutto in uscita a breve intitolato Damaged Pearls. Forti della valida voce e presenza scenica del cantante Ricky DC gli Old Man’s Cellar possono puntare su un ottimo lavoro di chitarra e su una sezione ritmica in grado di delineare in modo netto e pulito il loro sound. Peccato per i suoni un pò troppo elevati del locale che da sotto il palco impediscono un perfetto ascolto, ma comunque il gruppo riesce a portare a casa un’esibizione sicuramente riuscita ed in grado di carburare al punto giusto il pubblico! Pollice alto per questa nuova realtà italiana che va ad aggiungersi a buon
diritto ai validi gruppi del genere a cui sta dando i natali il nostro bel paese!

22.30 precisi e puntuali ecco fare la loro apparizione gli Harem Scarem. Non nascondo che è un’insperata emozione poterli vedere sul palco e tra l’altro la quasi assenza di divisione tra palco e parterre che offre il Blue Rose permette alle prime file di godersi praticamente il gruppo in un faccia a faccia… cosa quasi incredibile per il sottoscritto!
L’inizio è zoppicante per colpa di qualche problema tecnico di troppo ma che gli Harem affrontano nel miglior modo possibile (e da gran signori) semplicemente ridendoci su e suonando praticamente “a braccio”. Tra l’altro questo inizio così anomalo da subito la possibilità al batterista Darren Smith di mettere in mostra il suo lato più goliardico, di cui comunque il pubblico “beneficierà” per tutta la serata… tanto che ad un certo punto mentre Hess e Lesperance si esibivano in duo sul palco il buon Darren se ne scende tra il pubblico per sparare, passatemi il termine, minchiate e farsi foto con i fans, tra cui una con il sottoscritto! 😉
Sistemati comunque i problemi tecnici la band parte come un treno in corsa con un Harry Hess che non perde un colpo e dimostra una potenza vocale non indifferente nonostante non possa più considerarsi un giovincello. Pete Lesperance ammalia, uno dei chitarristi che può vantare un “gusto per la melodia” eccelso. Il ritorno dietro le pelli di Darren Smith riesce a donare al gruppo un sound un pò più heavy che ben si adatta alla dimensione live e la sua “simpatia giullaresca” regala sicuramente una spinta in alto allo spettacolo. Peccato per il bassista di cui si può dire solo che non sia praticamente pervenuto durante lo show, freddo sul palco, fa il suo lavoro e niente di più. L’unico sorriso lo regala alla richiesta di una foto dopo il concerto… 😀
Ottima la scaletta portata in scena che pesca a piene mani dai primi due album della band e che permette al pubblico di esaltarsi sulle note di Saviors Never Cry, Sentimental Blvd (cantata da un Darren Smith in forma spettacolare), Honestly, Jealousy e via discorrendo. Il pubblico segue la band e si ritrova ad intonare in un tutt’uno i vari ritornelli, numeri uno!
Anche in questo caso per il mio gusto i suoni risultano fin troppo alti penalizzando un pochino la resa finale, ma per il resto niente da dire, band validissima che riesce a regalare emozioni a profusione!

Tirando le somme della serata posso dire di essermi Divertito (con la D maiuscola) e di aver potuto finalmente apprezzare dal vivo uno dei miei gruppi preferiti. Punto a favore anche per la scelta dei gruppi di spalla veramente azzeccati. Peccato solo per alcuni problemi tecnici e per un suono eccessivamente alto, ma per il resto penso che la serata possa considerarsi un bel successo per gli amanti del rock melodico… a quando la prossima? 😉

Scaletta Harem Scarem

01. Saviors Never Cry
02. Dagger
03. Hard To Love
04. If There’s Was A Time
05. Sentimental Blvd
06. Slowly Slipping Away
07. Honestly
08. Karma Cleasing
09. Stranger Than Love
10. Jealousy
11. Just Like I Planned
12. Empty Promises
13. Mandy
14. Had Enough
15. No Justice
16. Change Comes Around

Gallery HAREM SCAREM

Gallery Old Man’s Cellar

Gallery The Pythons

19/10/13 Bellagio Rock Fest – Y&T + more

02 Novembre 2013 0 Commenti Iacopo Mezzano

Bellagio“Allora ragazzi, come è andata?” ci ha chiesto Aurelio al termine della serata. Io, Denis, la sua compagna Elisa e Lorenzo non abbiamo potuto far altro che guardarci negli occhi e poi annuire e dare consensi, tessendo lodi a colui che sentivamo ‘amico’ ancor prima che mitico organizzatore del Bellagio Rock Fest, nonchè artefice della seconda calata consecutiva nel nostro Paese dei leggendari rocker losangelini Y&T.
“Tutto magnifico!” ho risposto, “Certo, l’anno scorso avendo fatto il concerto a luglio, al caldo e all’aperto le emozioni date dal lago e dalla splendida location del LiBe del Lido di Bellagio erano forse state più atmosferiche, e la musica era diventata più un tutt’uno con la natura e lo splendido panorama del lago, ma caspita!, come non definire questa serata se non riuscita!”
“Esatto!” ha aggiunto Denis, “Guarda, io l’anno scorso purtroppo non ero potuto venire e quindi non so, ma quello a cui ho assisitito oggi mi ha davvero colpito. La scelta del locale si è rivelata vincente, e pazienza se hai dovuto rinunciare alla formula dell’open air a causa del meteo ballerino. Anche perchè romanticamente l’idea che un concerto rock si sia svolto in un club / disco ha per noi un gusto di rivincita non indifferente.. per una volta tanto la Musica Vera si è riappropriata di uno dei “finti templi” in cui ragazzi e ragazzini si radunano al suono del ‘Tump Tump Tapatump’.”
Abbiamo sorriso, approvando a pieno il discorso di Denis, prima che Aurelio dovesse ancora una volta congedarsi e correre altrove a proseguire il suo prezioso lavoro di ‘direttore d’orchestra’ per l’evento, un po’ intrattenendo, un po’ guidando, e un po’ gestendo gli ospiti e lo staff. Tutti e quattro ci siamo guardati come per chiederci: “Chissà dove trova le forze e le energie per fare tutto ciò che fa?!”

Mentre ci avviavamo verso l’uscita del locale è stato per primo Lorenzo a rompere i nostri silenzi: “Ragazzi mi sono davvero divertito un mondo” ha affermato, ”e anche se le prime due band non erano proprio nei nostri generi, la serata è corsa via piacevolissima!”
“Assolutamente! E poi sai, alla fin fine anche i Soupaczar hanno fatto una signora figura secondo me, nonostante in pochi li abbiano seguiti sotto il palco” ho voluto sostenere. “E del loro show mi è piaciuto praticamente tutto, dai giochi di luce, al sound, alla partecipazione emotiva che una musica come la loro tende a dare.. forse sono stati loro la vera sorpresa della serata!”

Bellagio Rock Fest

da sx a dx: Iacopo (MelodicRock.it) – Aurelio (l’organizzatore del Bellagio Rock Fest) e Denis (MelodicRock.it)

E’ allora che Denis, che si era un attimo allontanato con Elisa per salutare una sua conoscenza ma aveva comunque mantenuto un orecchio sul nostro discorso, si produce in una dichiarazione che trova in noi una certa serie di consensi: “Sapete” dice, “Non sono mai stato un vero amante dei Festival in cui si mischiano tanti generi, e sia ben inteso che al Bellagio Rock si parlava comunque solo la lingua del Rock, seppur nei suoi più vari dialetti che andavano dal Punk Rock dei Pensione Libano all’alternative Rock dei Soupaczar, passando per il Rock puro e semplice dei Voodoo Highway per arrivare all’incoronazione dell’Hard Rock degli idoli Y&T. Bene, al di là dio ciò e anche per effetto della buona organizzazione, la scelta del ‘pacchetto multigenere’ è stata sicuramente azzeccata e apprezzabile, ed alla fine il tutto è stato eccezionale dal primo all’ultimo gruppo salito sul palco.”
“Verissimo! Però, e non me ne vogliano ancora i Pensione Libano, la loro prestazione è stata la più deludente. Oh, apprezzo la loro grinta e passione, sia chiaro, ma il punk rock è un genere che proprio non riesco a sopportare al di là di una o due canzoni.. è troppo ripetitivo!”
“Sono d’accordo con te Iacopo” ha aggiunto Lorenzo, “tutte le loro canzoni tendevano troppo ad assomigliarsi, e la voce mi è parsa spesso monotona e anonima. E così, è difficile rendere partecipi coloro che non conoscono il gruppo..”
“E paradossalmente loro hanno avuto forse i suoni migliori tra i gruppi esibitisi prima dei Y&T. Ma prendete i Voodoo Highway, che sono arrivati in fretta e furia 30 minuti prima dello show e hanno avuto dei volumi talmente alti da rischiar di tirare giù mezzo locale.. beh, loro gli han dato sicuramente diversi punti sul palco!”
“Verissimo Denis, tolti gli headliner loro sono stati sicuramente gli eroi della serata. Apprezzo tantissimo il loro hard rock anni settanta, la loro voce superba e la loro grinta on stage, peccato forse gli manchi solo una canzone killer che li lanci di dovere tra i grandi interpreti dell’universo rock degli anni recenti!”
“Ma sai Lorenzo” ho replicato, “non sono d’accordissimo con il fatto che a loro manchi una hit capace di lanciarli. Anzi! Forse ne hanno addirittura due in repertorio, che sono la bellissima opener This Is Rock’n’roll, Wankers! e la mid-tempo Wastin’ Miles. Due pezzi così non li hanno tutti in repertorio, e la loro sfortuna è forse solo quella di fare un rock molto debitore al sound passato, e quindi inadatto ad apparire più di tanto in un mercato discografico sempre a caccia dell’innovazione.”
“Quello che davvero di loro mi colpisce” ha precisato sempre profetico Denis, ” è il loro affiatamento, sono nient’altro che un gruppo di amici con la passione per la stessa musica che si diverte a far casino su un palco. E ciò lo si vede nel feeling e nella potenza esecutiva che hanno, mentre alternano le goliardate sul palco alla musica, rendendo evidente che i primi a sballarsi sul palco son proprio loro, i componenti del gruppo.”

Camminando, camminando, ormai eravamo arrivati davanti all’auto di Lorenzo. “Ragazzi, vi devo lasciare che mi aspetta un lungo ritorno a casa. Mi spiace interrompere qui il discorso, ma sappiate che gli Y&T mi sono piaciuti una cifra, che Meniketti alla voce è un leone e alla chitarra un semi-dio, che la band che lo supporta è fantastica come super è stato Stef Burns.. Insomma, mi ricorderò per sempre di questa serata magica ed è stato un enorme piacere finalmente ritrovarci tutti quanti assieme, rivedere te Iacopo dopo l’HiRock e tu ed Elisa dopo tanto tempo, Denis. Direi che ci siamo proprio divertiti vero?!”

Abbiamo espresso il nostro consenso a Lorenzo, ci siamo salutati, augurati un buon rientro a casa e le nostre strade si sono lì separate, con me, Denis ed Elisa a riprendere il cammino verso l’hotel, fiancheggiando le quiete rive del lago.

“Certo che Lorenzo ha proprio ragione.” ho detto. “Una serata come questa è proprio difficile da dimenticare!”
“Assolutamente!” ha risposto Denis, “Anche perchè la cosa straordinaria di questa band, dei Y&T, è che né sul palco né tra la gente se la tira da star, anzi, sono loro i primi a voler stare tra il pubblico e sentire gli umori della folla, sia prima che dopo il concerto!”
“Esatto, per poi tirare fuori con nonchalance una prestazione maiuscola e soddisfacente al 101% sul palco, rendendosi autori di una prova a dir poco elettrizzante, figlia di una scaletta fantastica che non si dimenticava neppure di una loro hit e che chiude con un doppio bis inatteso Open Fire-Forever che, l’hai visto, ci ha fatti sballare in un modo pazzesco, così che tutti potessimo tornare a casa soddisfatti e orgogliosi come non mai di essere stati qui al Bellagio Rock!”
“Eccome! E Meniketti?! Meniketti è ancora sovraumano! Con la sua chitarra alla mano mi ha fatto impazzire, ma anche la sua voce è sempre stata limpida, ed è rimasta tale anche sul ventunesimo pezzo in scaletta questa sera!”
“Si, assolutamente incredibile!”

Abbiamo taciuto per qualche istante, ripensando alle emozioni vissute ad ogni nota suonata dallo strumento del buon vecchio Dave, fino a che Elisa, fino ad ora partecipe silenziosa della discussione, ha detto: “Io credo di essermi innamorata.”
Vi giuro, avreste dovuto vedere lo stupore negli occhi di Denis.
“Dai, Brad Lang è un figo pazzesco! Da stasera sento di amare i bassisti!!”
Una nostra violenta risata ha rotto il silenzio della notte.
“Ahah, te l’avevo detto Denis che Brad fa strage di cuori! Quelle sue movenze, e quel ventilatore che fa svolazzare leggeri i suoi biondi capelli, renderebbero un po’ meno etero persino Rocco Siffredi! Fai te cosa possono fare su una ragazza!!”
“Ahah, si si, devo riconoscerlo eccome! Ah ma poi, John Nymann non mi è parso così freddo sul palco come lo descrivevi lo scorso anno!”
“Vero, devo ammetterlo eccome! Quest’anno è stato un vero leone! Che grinta, che carisma! E che spettacolo quando ha cantato tutta la canzone Squeeze, distruggendo letteralmente mezzo palco con la sua energia!”
“Si! E Mike Vanderhule anche lui è stato bravissimo alla batteria, e ha picchiato duro come un ferraio! E la salita on stage di Stef Burns è stata poi la ciliegina sulla torta. Nonostante lui sia ormai abituato a ben altre platee visto che con Vasco riempie gli stadi e i Y&T no (che tristezza..) è stato subito contagiato dallo spirito di fratellanza di questo evento, ritrovandosi a pieno con in suoi vecchi compagni e uccidendoci con quell’infilata a tre chitarre su Midnight in Tokio che vale un orgasmo ed un posto negli annali della storia di questa formazione!!”
“Mamma mia davvero, come non darti ragione.. Guarda, non c’è dubbio. Già l’anno scorso me l’avevano anticipato ed ora ne ho la assoluta conferma: i Y&T visti live oggi sono tra i top assoluti del genere hard rock. No way out!
“Già, già. Che idoli!”

Ed è proprio con queste ultime esclamazioni che, giunta alla biforcazione delle sue strade, la nostra compagnia si è divisa. Non crediate che quanto vi ho raccontato sia stato frutto della mia immaginazione, questi fatti sono reali e sono stati ampiamente documentati nelle cronache cittadine di Bellagio, così che anche il più dubbioso possa credere. Sfogliate dunque gli archivi comunali se proprio diffidate, troverete tutto scritto lì, su carta, per essere tramandato ai posteri. Perchè l’offerta di una redenzione non è fatto quotidiano, anzi, spesso capita una volta sola. Eravate stati assenti allo show del 2012? Il 19 ottobre 2013 vi è stata regalata una generosa ‘seconda chance’ di essere presenti mentre si scriveva la storia.

Eterno pellegrino del purgatorio musicale sarà chi ha nuovamente mancato l’occasione di esserci, quando non aveva alcun motivo per non presenziare. Con questa tragica sentenza si chiude la nostra testimonianza, mentre Denis ed Elisa varcano la soglia della loro camera ed io, solitario, proseguo il mio cammino nella notte silenziosa. Dicono di avermi visto sparire, in una leggera nebbia che poi è brillata di luce accecante. Io ricordo solo di aver mosso i miei passi al centro della strada, incosciente di ogni eventuale pericolo, certo che mai e poi mai in quella sera d’ottobre alcuna minaccia avrebbe potuto anche minimamente scalfirmi.. respiro ancora la magia di quel rock.

melodicrockit

Da sin., Lorenzo Pietra, Denis Abello e il sottoscritto fotografati da Elisa pochi istanti prima di perdere definitivamente la lucidità mentale con l’attacco delle prime note di Meanstreak 

Y&T

Voodoo Highway

Soupaczar

Pensione Libano

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ROADFEVER – Wolf Pack, album teaser

30 Ottobre 2013 0 Commenti Denis Abello



Secondo album per la power rock band svizzera ROADFEVER. Il nuovo album uscirà il 22 novembre per Avenue of Allies.

www.roadfever.ch

China, We Are The Stars, il nuovo album

29 Ottobre 2013 9 Commenti Denis Abello

China, We Are The Stars We Are The Stars, nuovo album dei China uscirà l’8 novembre via Blue Martin Records. L’album arriva a quattro anni di distanza da Light Up The Dark ed è stato prodotto da Tommy Henriksen, chitarrista di Alice Cooper.
I pezzi seguono il nuovo corso della band Svizzera più improntato verso un sound molto moderno, a questo link è possibile ascoltare un estratto dei pezzi del nuovo album.

Everywhere You Are è il primo singolo estratto da questo loro nuovo lavoro, qui di seguito un estratto:


http://www.youtube.com/watch?v=8UMZdwWStro

BJ, Acoustic Heroes

28 Ottobre 2013 0 Commenti Denis Abello

BJ_Acoutic_HeroesBJ, talentuoso chitarrista Brasiliano conosciuto nel panorama per far parte della band di supporto di Jeff Scott Soto, ha pubblicato un lavoro solista in cui rivede alcuni classici dell’AOR e del Melodic Rock in chiave acustica.

Interessante la tracklist di questo suo Acoustic Heroes in cui oltre alla chitarra BJ presta la sua voce:

01. Forever Young [Tyketto]
02. Hole Hearted [Extreme]
03. High On You [Survivor]
04. Looking For Love [Whitesnake]
05. Promise Her The Moon [Mr. Big]
06. Down Incognito [Winger]
07. Foolish Heart [Steve Perry]
08. Heaven [Gotthard]
09. Mysterious [Jeff Scott Soto]
10. I Still Love You [Kiss]
11. Isolation [Toto]
12. This Time Around [Deep Purple]
13. Living On A Prayer [Bon Jovi]
14. Healing [Tempestt] (Bonus track)

Mother Road, il teaser dell’album di debutto

25 Ottobre 2013 10 Commenti Denis Abello

mother_road_chris_lyne I Mother Road sono un supergruppo nato dal geniale chitarrista Chris Lyne (Soul Doctor) che vede alla voce Keith Slack (Steelhouse Lane, MSG), Alessandro Del Vecchio (Edge Of Forever, Hardline, Lionville) alle tastiere, Athanasios Zacky Tsoukas alla batteria e Frank Binke al basso.

Il sound della band è un Hard Rock con radici che affondano negli anni ’70 e che accarezzano sonorità Blues e Southern ma con un impatto più moderno con sonorità che spaziano dai Led Zeppelin ai Thin Lizzy, Bad Company, Free per arrivare ai Whitesnake.

Qui il teaser del loro album di debutto:

Per maggiori informazioni:

https://www.facebook.com/themotherroad/
https://twitter.com/MotherRoad_Band
http://www.reverbnation.com/motherroad

Mother Road Band

Backstage Heroes, nuovo cantante

23 Ottobre 2013 0 Commenti Denis Abello

Backstage_HeroesIvan Giannini è il nuovo cantante dei Backstage Heroes.
Dopo mesi di ricerca, la band torinese è finalmente orgogliosa di annunciare d’essere pronta per tornare in sella.
Tra novembre 2013 e Gennaio 2014 scalderanno i motori con diversi live nel Nord della penisola, prima di entrare in studio di registrazione ed immortalare quello che diventerà il prossimo full-lenght (uscita prevista, primavera 2014).

Street-rock band torinese, capace di produrre un heavy-rock figlio delle gloriose glam-metal band degli anni 90, che fa del proprio ego un suono
selvaggio, tagliente, vivace, festaiolo, incazzato ed influenzato dalle moderne rock’n’roll band Nord-europee.
Cosa state aspettando per scoprirli?

Info & More:

www.myspace.com/backstageheroes
https://www.facebook.com/backstageheroes
http://www.youtube.com/user/BackstageHeroes

backstage_heroes_band

Axel Rudi Pell: i dettagli del nuovo album

21 Ottobre 2013 38 Commenti Iacopo Mezzano

axel-rudi-pell-into-the-storm-2013Gli Axel Rudi Pell hanno confermato che il nuovo album, intitolato Into The Storm, uscirà il 20 gennaio per SPV/Steamhammer.

Il disco è stato prodotto da Charlie Bauerfeind, e sarà il primo a vedere presente in formazione il nuovo batterista Bobby Rondinelli.

Tracklist:

01. The Inquisitorial Procedure
02. Tower Of Lies
03. Long Way To Go
04. Burning Chains
05. When Truth Hurts
06. Changing Times
07. Touching Heaven
08. High Above
09. Hey Hey My My
10. Into The Storm

Bonus track edizione digipack:

11. White CATS (Opus #6 Scivolare)
12. Way To Mandalay

Work Of Art – Time To Let Go, nuovo pezzo presentato al Firefest 2013

21 Ottobre 2013 6 Commenti Denis Abello



I Work Of Art durante la loro esibizione al Firefest 2013 nella giornata di venerdì 18 ottobre hanno presentato un nuovo pezzo Time To Let Go che sarà incluso nel loro prossimo nuovo album.

Free Spirit – secondo album in arrivo

21 Ottobre 2013 9 Commenti Denis Abello

free_spiritArrivano dalla Finlandia i melodic rocker Free Spirit che stanno per pubblicare il loro secondo album che prenderà il titolo Now e di cui il lyric video Living Tattoo che potete vedere sotto ne è il primo estratto.

Il loro album di debutto Pale Sister of Light è uscito nel 2009 e comprendeva una serie di pezzi in puro spirito rock melodico. La formazione vede Sami Alho (voce), Vesa Yli-Mäenpää (chitarre e cori), Marko Haapamäki (chitarre e cori), Sami Hämäläinen (basso), Pasi Koivumäki (batteria), Timo Alho (tastiere).