Registrati gratuitamente a Melodicrock.it! Potrai commentare le news e le recensioni, metterti in contatto con gli altri utenti del sito e sfruttare tutte le potenzialità della tua area personale.
effettua il Login con il tuo utente e password oppure registrati al sito di Melodic Rock Italia!
28 Aprile 2023 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
Quando la pandemia di COVID-19 ha messo il pianeta in lockdown, diversi progetti musicali sono purtroppo finiti perduti nella confusione. Uno di questi era un killer studio album della superstar finlandese Andy McCoy intitolato 21st Century Rocks.
Come spiega lo stesso musicista, “l’album è uscito poco prima che chiudessero i confini a causa della situazione COVID. Quindi non abbiamo potuto supportare il disco con un Tour, ma siamo felici di vederlo ripubblicato!”.
Questo mese, infatti, 21st Century Rocks viene ristampato in tutti i formati per dare ai fan che se lo sono perso la prima volta la possibilità di vivere questa magica uscita.
La release offre una dozzina di canzoni di puro Rock’n’Roll imbevuto di whisky e macchiato di nicotina, tutte scritte dallo stesso McCoy.
Riproponiamo qui sotto il video del singolo Seven Seas.
TARCKLIST
“21st Century Rocks”
“Undertow”
“Seven Seas”
“Batteram”
“Maria Maria”
“Bible And A Gun”
“The Hunger”
“Give A Minute, Steal A Year”
“Love It Loud”
“Soul Satisfaction”
“Gimme Time”
“This Is Rock N’ Roll”
“The Way I Feel” (Bonus Track)
“Wild Talk” (Bonus Track)
28 Aprile 2023 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
Il leggendario batterista Carl Palmer (Asia, Atomic Rooster, ELP) è stato sottoposto con successo ad un intervento al cuore.
Questo il messaggio comparso sulla sua pagina ufficiale di Facebook:
“Questa mattina, Carl è stato sottoposto con successo ad una procedura di ablazione per ripristinare il ritmo sinusale, poiché era precedentemente affetto da fibrillazione atriale. Carl desidera ringraziare il suo consulente cardiologo, il dottor Tushar Salukhe, che ha eseguito l’intervento, e tutto il meraviglioso personale presente al Sir Reginald Wilson Ward del Royal Brompton Hospital di Londra, che si è preso cura di lui oggi”.
28 Aprile 2023 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
Il 29 Maggio 1983 è stato un giorno importante nella storia dell’Heavy Rock, visto che propro in quella data gli allora migliori gruppi del settore (Van Halen, Scorpions, Triumph, Ozzy Osbourne, Judas Priest, Mötley Crüe e Quiet Riot) hanno condiviso il palco all’Heavy Metal Sunday nel corso del mastodontico US Festival.
E per celebrare il 40° Anniversario di quel leggendario concerto, i Triumph pubblicheranno il doppio LP Live At The US Festival.
Il set sarà disponibile soltanto tramite il negozio di merchandising ufficiale dei Triumph e conterrà una copertina apribile con foto mai viste prima, nonchè l’incisione dell’iconico logo Thunderbird di Never Surrender sul 4° lato.
Il tutto limitato a 750 copie in vinile nero, rosso o blu.
TRACKLIST
Side 1:
“Allied Forces”
“Lay It On The Line”
“Never Surrender”
Side 2:
“Magic Power”
“A World Of Fantasy”
“Rock And Roll Machine”
Side 3:
“When The Lights Go Down”
“Fight The Good Fight”
Side 4:
Etched with Triumph’s ‘Never Surrender’ Thunderbird logo
28 Aprile 2023 0 Commenti Samuele Mannini
La prog. band inglese The Quest rilascia oggi su tutte le principali piattaforme di streaming e download digitale la versione rimasterizzata di Change, secondo album della band, uscito la prima volta nel 1996 per Now & Then e che su MelodicRock.it abbiamo trattato nella nostra sezione gemme sepolte (QUI la Recensione). Una ottima occasione per chi non fosse riuscito a reperirlo nella sua edizione originale ed un’ opportunità per riascoltarlo nella sua versione con il sound rinfrescato e aggiornato.
26 Aprile 2023 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
I Joined Forces di Jimi Bell (Autograph, House Of Lords) pubblicano un’antologia che abbraccia la loro carriera dal 1983 al 1989 su FnA Records.
Negli anni Ottanta, i Joined Forces erano un punto fermo nella scena musicale hard rock del Conncticut e del Nord Est degli States. I fan si sobbarcavano ore di viaggio per andare ad ascoltare le grandi live performance di 90 minuti della band intrise di melodie catchy.
Le influenze dei Joined Forces erano profonde e varie, e comprendevano qualsiasi cosa, dai Zepellin ai Beatles, fino a Deep Purple e Rolling Stones, solo per citarne alcuni; molti li consideravano anche una combinazione di Van Halen e Aerosmith. Secondo il primo cantante del gruppo, Mark Diamond, “eravamo heavy senza essere metal”.
Nel 1983/84, i Joined Forces registrarono e pubblicarono una piccolissima tiratura di demo cassette, che oggi rappresentano il tesoro nascosto di molte raccolte dei fan. Nel 1985, la band realizzò la sua prima registrazione professionale e rilasciò l’EP Show & Tell, pubblicato solo su vinile.
Dopo aver aperto per la leggendaria Joan Jett, nel 1989 i Joined Forces entrarono in studio con un nuovo vocalist, Livio, ed incisero 10 tracce. Le prime 5 – Love Reaction, Alone Tonight, When The Lovin’s Good, Don’t Get Me Started, Sad Boy Blues – furono prodotte da James Christian (House Of Lords) e Jeff Cannata. Il secondo set di 5 pezzi – Johnny’s On The Bad Side, Angel (I Wanna Fly), Taste My Honey, One More Time, The Wild Side – venne invece prodotto da Paul Sabu.
I Joined Forces decisero di sciogliersi nel 1990, ma ogni tanto si ritrovano e suonano per la gioia dei rocker degli anni Ottanta che sono cresciuti con loro nei club.
Anthology è una compilation di 19 brani in silver pressed CD, disponibile anche in digitale.
TRACKLIST
01. When The Lovin’s Good
02. Love Reaction
03. Sad Boy Blues
04. One More Time
05. The Wildside
06. Dont Get Me Started
07. Angel
08. Alone Tonight
09. Johnny’s On The Bad Side
10. I Want To Take You Home
11. Shy In Love
12. Phantom Love 1985
13. Nobody’s Fool
14. Show & Tell
15. Get Hot
16. Moonchild
17. Phantom Love 1983
18. Hands Off
19. Never Fall
26 Aprile 2023 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
La morte di Phil Lynott nel 1986 è stata ed è ad oggi una delle grandi tragiche perdite della storia della musica. Nei suoi 36 anni di vita, il cantante aveva fondato e capeggiato una delle migliori rock band degli anni Settanta, i Thin Lizzy, ed era stato sicuramente il vocalist più popolare emerso da Dublino (prima dell’era Bono).
Sebbene le sue lotte con l’abuso di sostanze avrebbero plasmato profondamente la sua ultima parte di carriera, il suo talento artistico aveva continuato a brillare nei suoi progetti post Lizzy, incluso l’astro nascente che sembrava avere il potenziale per superare gli stessi Thin Lizzy: i Grand Slam.
Lynott iniziò a lavorare con il tastierista dei Magnum, Mark Stanway, come parte della sua live band solista nel 1983, e nel 1984 alla fine consolidò una formazione che includeva il chitarrista solista Laurence Archer, il chitarrista ritmico Doish Nagle ed il batterista Robbie Brennan, cambiando il nome in Grand Slam.
Sebbene il gruppo non abbia mai pubblicato uno studio album ufficiale, i musicisti hanno suonato in numerosi spettacoli in giro per l’Europa e inciso una serie di demo, che hanno dimostrato che Phil aveva ancora canzoni incredibili dentro di sé e una brillante carriera davanti. Pezzi dei Grand Slam come Sisters Of Mercy e Nineteen erano talmenti belli che alla fine finirono in alcuni album postumi dei Thin Lizzy.
Ora, quelle tracce e quelle live performance sono state rimasterizzate alla loro migliore qualità sonora e confezionate in un cofanetto deluxe da 6 CD, che sarà pubblicato il 9 Giugno. Ogni disco viene confezionato a puntino con rare foto della band, mentre l’intera collezione contiene un libretto a colori di 20 pagine pieno di note di copertina informative dello storico della musica Dave Thompson.
Per un piccolo assaggio del cofanetto, qui sotto è possibile dare un ascolto alla nuova versione remixata di Nineteen, che viene rilasciata oggi in tutti i negozi digitali. Il brano è disponibile assieme ad un video, che mette insieme filmati rari di Lynott assieme a foto del gruppo sul palco e in studio.
TRACKLIST
Disc 1: 2022 Remixes
“Breakdown”
“Crazy”
“I Still Think Of You”
“Crime Rate”
“Dedication”
“Military Man”
“Look In These Eyes”
“Harlem”
“I Don’t Need This”
“Sisters Of Mercy”
“Nineteen”
“Hot N Spicy”
“Sarah”
Disc 2: Orebro 1983
“Yellow Pearl”
“Old Town”
“Sarah”
“A Night In The Life Of A Blues Singer”
“Look In These Eyes”
“Parisienne Walkways”
“Solo In Soho”
“King’s Call”
“Baby Drives Me Crazy”
“The Boys Are Back In Town”
“Still In Love With You”
Disc 3: Lifford 1984
“Nineteen”
“Yellow Pearl”
“Sarah”
“Parisienne Walkways”
“Crime Rate”
“Young Boy”
“Night In The Life Of A Blues Singer”
“Cold Sweat”
“Dear Miss Lonely Hearts”
“Whisky In The Jar”
Disc 4: London 1984
“Nineteen”
“Sisters Of Mercy”
“Crime Rate”
“Military Man”
“Dedication”
Disc 5: Great Yarmouth 1984
“Yellow Pearl”
“Nineteen”
“Harlem”
“Parisienne Walkways”
“Cold Sweat”
“Sisters Of Mercy”
“Crime Rate”
“Military Man”
“Dedication”
Disc 6: Demos
“Nineteen”
“Crime Rate”
“Crazy”
“Sisters Of Mercy”
“Whiter Shade Of Pale / Like A Rolling Stone”
“Military Man”
“Hot N Spicy”
“I Don’t Need This”
“Harlem”
“I Still Think Of You”
“Gay Boys”
“Breakdown”
“Look In These Eyes”
“She Cries”
“Slam”
26 Aprile 2023 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
Nel 2003, l’acclamato songwriter e frontman degli April Wine, Myles Goodwyn, ha ricevuto l’ECMA Lifetime Achievement Award per il suo impatto sull’industria musicale del Canada Atlantico. Esattamente 20 anni dopo, l’artista tornerà agli East Coast Music Awards per accettare il suo ultimo riconoscimento come nuovo membro della Canadian Songwriters Hall Of Fame (CSHF).
Considerato da molti come uno dei più grandi compositori rock’n’roll della storia canadese, il CSHF celebrerà il vasto repertorio delle canzoni di Goodwyn scritte per gli April Wine, che copre più di cinque decenni.
Il 4 Maggio, il CSHF consegnerà a Myles il premio agli ECMA di Halifax, in Nuova Scozia; e più avanti quest’anno, il suo nome sarà incluso nella mostra permanente presso il Canadian Songwriters Hall Of Fame Museum nel National Music Centre di Calgary, in quanto l’organizzazione commemora i 25 anni di celebrazione delle più grandi canzoni e dei più importanti cantautori canadesi.
26 Aprile 2023 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
Alice Cooper era inarrestabile durante gli anni Settanta, soprattutto quando ad un certo punto pubblicò 4 album di platino consecutivi e 4 successi da Top 40 come I’m Eighteen, School’s Out, No More Mr. Nice Guy ed Elected.
Rhino ristamperà due di quei dischi – Killer (1971) e School’s Out (1972) – con suoni rimasterizzati di recente, registrazioni rare e performance dal vivo inedite.
Entrambe le edizioni deluxe usciranno il 9 Giugno come set da 2 CD e da 3 LP su vinile da 180 grammi.
Una live version inedita di Be My Lover è disponibile da oggi in digitale.
Killer Deluxe Edition Vinyl Tracklist:
LP One: Original Album Remastered
Side One
“Under My Wheels”
“Be My Lover”
“Halo Of Flies”
“Desperado”
Side Two
“You Drive Me Nervous”
“Yeah, Yeah, Yeah”
“Dead Babies”
“Killer”
LP Two: Live at Mar Y Sol Pop Festival, Puerto Rico (April 2, 1972)
Side One
“Be My Lover” *
“You Drive Me Nervous” *
“Yeah, Yeah, Yeah” *
“I’m Eighteen” *
Side Two
“Halo Of Flies” *
“Is It My Body?” *
LP Three: Live at Mar Y Sol Pop Festival, Puerto Rico (April 2, 1972)
Side One
“Dead Babies” *
“Killer” *
“Long Way To Go” *
Side Two
“Under My Wheels” *
Studio Extras:
“You Drive Me Nervous” (Alternate Version)
“Under My Wheels” (Alternate Version)
“Dead Babies” (Alternate Version)
Killer Deluxe Edition Vinyl Tracklist:
LP One: Original Album Remastered
Side One
“School’s Out”
“Luney Tune”
“Gutter Cat vs. The Jets”
“Street Fight” (Instrumental)
“Blue Turk”
Side Two
“My Stars”
“Public Animal #9”
“Alma Mater”
“Grande Finale” (Instrumental)
LP Two: Live in Miami, FL (May 27, 1972)
Side One
“Be My Lover” *
“You Drive Me Nervous” *
“Yeah, Yeah, Yeah” *
“I’m Eighteen” *
Side Two
“Halo Of Flies” *
“Dead Babies” *
“Killer” *
LP Three: Live in Miami, FL (May 27, 1972)
Side One
“Long Way To Go”*
“School’s Out” *
“Is It My Body?” *
Side Two: Studio Extras
“School’s Out” (Single Version)
“Gutter Cat” (Single Version)
“Alma Mater” (Alternate Version) *
“Elected” (Early Take) *
* Previously Unreleased
25 Aprile 2023 0 Commenti Denis Abello
A pochi giorni dall’uscita della nuova fatica dei Perfect View a titolo Bushido (The Way of The Warrior), opera rock dedicata al mondo dei samurai che sarà pubblicato il 28 aprile tramite Lions Pride Music, non ci siamo fatti scappare l’occasione di una succulenta intervista con la Band!
intervista a cura di Samuele Mannini e Denis Abello
PRIMA LA PRESENTAZIONE!
MR.it: Parliamo dei Perfect View! Diteci chi siete e qual’è stato il vostro percorso per arrivare qui oggi!
JOE: La band nacque nel 2008 con l’intento di fare musica originale che rappresentasse le varie influenze che ci avevano indelebilmente marcato nel corso della nostra adolescenza. Quasi da subito riuscimmo a firmare un contratto discografico con l’etichetta tedesca Avenue Of Allies che pubblicò il nostro album d’esordio, “Hold your dreams”, nel 2010. Dopo questo album ci fu il primo cambio di lineup con l’ingresso di Frank, che è ancora oggi accanto a me. Il secondo album, “Red Moon Rising”, uscì nel 2014 sempre per la stessa etichetta ed è stato il primo album ad avere anche una edizione giapponese con la label Rubicon Music. Dopo questo album ci fu un altro cambio di lineup (in questo caso tastierista e cantante) per poi rimetterci al lavoro giungendo così, nel 2018, al terzo capitolo, “Timeless”, che vide anche un cambio di etichetta. Approdammo infatti alla danese Lions Pride Music, etichetta che ci contattò e si dimostrò molto interessata alla nostra musica. Ora eccoci giunti al quarto album, con un cambio di formazione ancora più corposo perché sono entrati a far parte dei Perfect View un nuovo batterista (Davide “Dave” Lugli, che è arrivato nella band appena dopo l’uscita di “Timeless” e quindi ha fatto anche i live di supporto/promozione di quell’album), un nuovo tastierista (Alberto Bettini) e, ultimo “acquisto”, un nuovo cantante (Damiano Libianchi). Con questa rinnovata formazione abbiamo dato vita, come percorso naturale di una crescita che per qualcuno di noi è appunto ben più che decennale, al nostro lavoro più ambizioso ed impegnativo, un concept album anch’esso in qualche modo frutto di influenze che soprattutto per me e Frank, affondano le radici anche in gloriose “rock opera” del passato. Abbiamo trovato nei nuovi arrivati una grande disponibilità musicale ed il sapersi intelligentemente calare nella realtà di una band/situazione che ormai ha un minimo di storia e tradizione, che segue un percorso ben preciso da anni. Il risultato è a mio avviso una ulteriore evoluzione della proposta musicale della band, con nuove sfumature derivanti soprattutto dal percorso di maturazione e dall’intenzione di scrivere un concept album ma anche dagli inevitabili differenti colori musicali delle performances dei nuovi elementi dei Perfect View.
ADESSO PARLIAMO DELL’IMMINENTE USCITA DI BUSHIDO
MR.it: Perché in un periodo storico che vira molto sulla musica usa e getta, vi siete messi in testa di fare un concept album che tradizionalmente è più ostico?
FRANK: Semplicemente perche’ abbiamo una grande necessita’ di stimoli e sfide. Questa e’ stata davvero impegnativa e chi avra’ desiderio di acquistare il disco o seguire la band dal vivo capira’ velocemente di cosa stiamo parlando. Come diceva Joe, abbiamo condiviso un background musicale che affonda radici anche nelle rock opere come The Wall, Quadrophenia, Music From the Elder, Operation Mindcrime, Tommy….insomma, subito dopo l’uscita di “Timeless” proposi a Joe di valutare di farne uno tutto nostro e piano piano “Bushido” ha preso forma. Si tratta di una impresa titanica che a noi ha dato tantissime soddisfazioni nel realizzarla ma che solo voi addetti ai lavori e chi acquistera’ il CD potra’ realmente definire se sia stato fatto un buon lavoro o meno.
MR.it: Perché l’ambientazione giapponese nello specifico? Siete forse stati influenzati dalla jap culture derivata da manga e anime?
FRANK: Da tempo sentivo la necessita’ di ringraziare quella parte di fan Giapponesi che ci supportano dal nostro secondo album “Red Moon Rising”, perche’ non capita tutti i giorni il privilegio di avere fan ed etichetta di un paese da sempre molto attento al nostro genere musicale. Questo album e’ stato scritto per uno di loro in particolare. Quindi mi sono semplicemente ispirato alla sua storia. Con molta discrezione ho unito una storia di vita reale, con una parte romanzata dedicandogli il ruolo di un giovane che diventa un Samurai dopo un lungo e tortuoso viaggio. Mai come in questo caso, oltre alla band abbiamo avuto bisogno di diversi collaboratori esterni fondamentali per la sua riuscita. Ad esempio, mi sono confrontato per i cenni storici, con dei fan Giapponesi cosi’ come per i Kanji che sono stati inseriti nel video di “Compassion”, disegnati a mano da Nobuya Tamaki. Altri mi hanno aiutato negli inserti in lingua Giapponese (Mauro Baratta) a rendere la storia ancor piu’ romanzata (Grazia Fraccon), ma il piu’ grande dei ringraziamenti lo facciamo a Simone Muci, un giovane di grande talento ve lo assicuro, difatto colui che ha creato dal mio immaginario, il personaggio “Koji” rendendolo reale e che trovate sulla copertina del disco.
MR.it: Quale è in sintesi il messaggio del concept di Bushido?
ALBERT: Il messaggio che abbiamo voluto dare con il nostro concept e’ credere sempre in se stessi e nella realizzazione dei propri sogni, nonostante i limiti, anche se fisici. Con la perseveranza e la dedizione gli obiettivi della vita si riescono a raggiungere.
MR.it: Com’è stato l’inserimento del nuovo cantante e avete dovuto fare delle modifiche al materiale eventualmente già pronto? Tra l’altro siamo molto felici della scelta visto che c’è stata una “spinta” anche dall’interno della nostra redazione… 😀
DAVE: L’inserimento di Damiano è avvenuto tramite un casting avvenuto con la collaborazione di Gianni D’Addese (Tastierista di Umberto Tozzi, vocal coach e vecchio amico della band) il quale ci ha messo nelle condizioni tecniche ideali per poter ascoltare e scegliere tra i vari candidati che avevano dato la loro disponibilita’. Non abbiamo dovuto apportare modifiche in quanto il materiale era gia’ pronto e Damiano è riuscito ad inserirsi bene mettendoci del suo e contemporaneamente, seguendo le linee vocali preparate/lavorate da Joe e Frank, direi che il connubio sia avvenuto in modo piuttosto naturale. Abbiamo apprezzato tanto il suo impegno nell’affrontare il viaggio (dopo essere stato indirizzato da voi) e mettersi alla prova.
MR.it: Riuscite a lavorare insieme come band oppure usate la tecnologia per lavorare a distanza?
JOE: Io e Frank facciamo parte della vecchia scuola, quella che vede la sala prove come elemento imprescindibile nell’economia di una band che faccia musica propria. Il nostro modo di lavorare quindi è sempre stato quello di suonare assieme, in presenza, nella nostra sala prove. Credo che sia un metodo insostituibile per avere risultati che suonino “veri”, da band reale e non come un progetto assemblato a tavolino che magari formalmente può pure essere impeccabile ma che poi manca di una certa genuinità e… pathos. “Bushido” è nato in pieno periodo di pandemia, con lockdown e “coprifuoco” a rendere tutto parecchio difficile. Questo ha allungato sicuramente i tempi ma abbiamo continuato a lavorare come siamo sempre stati abituati a fare. Ovviamente abbiamo registrato i demo ognuno nel proprio home studio (cosa che abbiamo fatto anche nei precedenti album peraltro) ed inevitabilmente ci sono state alcune decisioni/riunioni fatte a distanza ma l’album è comunque stato sviluppato in sala prove. L’unica deroga a questo consolidato metodo è stato il lavoro sulle linee vocali. Damiano è di Roma ed è arrivato con noi nel Dicembre del 2021, dopo averci pienamente convinto alle audizioni che stavamo facendo per trovare il nuovo cantante. La musica di tutti i brani era già pronta e con lui abbiamo, per forza di cose, lavorato a distanza, inviandogli i demo di 2/3 brani per volta e lasciandogli sviluppare linee vocali che si sposassero con la sua vocalità e che poi noi andavamo ad arrangiare, sistemare, integrare con idee vocali che avevamo già scritto, etc. Circa una volta al mese Damiano veniva da noi per un weekend nel quale concentravamo il lavoro sulle linee vocali e cori aggiungendo la registrazione di queste parti ai demo già esistenti. Quindi anche in questo caso siamo comunque riusciti in un certo senso a lavorare anche in presenza senza disdegnare di sfruttare la tecnologia e le comodità che può dare.
MR.it: Prevedete concerti in Italia e all’estero durante il periodo estivo?
DAMIANO: Abbiamo in programma sia qualche concerto che alcuni meet & greet per presentare l’album da qui alla fine dell’estate, per il momento soltanto in Italia. A fine Maggio parteciperemo al Festival Rock Camp di Trieste e sarà una bella occasione per tornare da quelle parti dove i Perfect View hanno ottimi ricordi, come quando aprirono il concerto degli Harem Scarem anni fa.
Siamo inoltre in attesa di novità (molto speciali) per l’autunno!
INFINE UN PO’ DI “CULTURA GENERALE” DAL PUNTO DI VISTA DEI PERFECT VIEW
MR.it: Dall’interno, come vedete la scena AOR / Hard Rock italiana? A noi sembra che a dispetto di ottime band si resti sempre un po’ in disparte rispetto all’ondata Scandinava, la vostra opinione?
ALBERT: Purtroppo la scena AOR italiana in questo momento storico non e’ delle migliori. La tendenza musicale in Italia vira sempre di più alla standardizzazione, e questo influisce negativamente sulle band che propongono musica originale fuori dagli schemi, come la nostra, con il nostro concept per esempio. Ormai la scena AOR e’ stata monopolizzata da quella scandinava, e questo a causa di scelte arbitrarie dettate a tavolino per conto terzi. Su questo aspetto ci sono etichette discografiche specializzate in questo genere che invece di promuovere valide band del territorio nazionale ( e ce ne sono diverse ), investono su band estere, nello specifico per la maggior parte svedesi, portando il sound ad essere sempre uguale a tal punto da far fatica a distinguere una band da un’altra.
MR.it: Avete qualche band attuale Italiana che vi sta piacendo particolarmente (oltre a voi stessi 😀 )? E se guardiamo all’estero?
DAMIANO: Personalmente stimo da sempre i Lionville, pur avendo un cantante certamente non italiano, per quanto bravissimo.Inoltre ammiro i One Desire, i Poets Of The Fall e trovo d’ispirazione gli Evergrey di Tom S. Eglund per quanto riguarda la scena Metal. Mi piacciono anche i Threshold.
FRANK: Trovo interessanti gli Arcadia, Lionville, Danger Zone, ma le mie preferenze restano fuori terra italica. Adoro i Ghost, gli H.E.A.T., Eclipse, Rekless Love, Nestor, The Warning e Chez Kane
MR.it: Il vostro sogno segreto come Band / Artisti?
DAVE: Il nostro sogno sarebbe di riuscire a vivere totalmente la nostra passione nel creare musica insieme, farla conoscere anche ai giovani e soprattutto nel nostro paese dove sta mancando un po’ la curiosità di conoscere le nostre realta’…poi un tour in Giappone non ci dispiacerebbe affatto!
SALUTI!
TUTTI: Grazie a tutto lo staff di MelodicRock.it per lo spazio che avete concesso alla band e per portare avanti la scena del Melodic Rock, con grande passione e competenza.
MR.it: Grazie ragazzi per il tempo che ci avete dedicato e speriamo ci siano presto possibilità di incontrarci sotto ad un palco!
Se volete saperne di più su Bushido (The Way of The Warrior):
Perfect View: la band italiana annuncia la Rock Opera Bushido
Perfect View: comunicato stampa della band con aggiornamenti sulla release di Bushido.
Qui sotto il primo singolo “Compassion” tratto da Bushido (The Way of The Warrior)
25 Aprile 2023 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
Le leggendarie heavy rockers Girlschool hanno annunciato l’uscita del loro 14° studio album, WTFortyfive?, per il prossimo 28 Luglio tramite Silver Lining Music. Il singolo principale del disco, Are You Ready?, è già disponibile con il suo relativo official video.
“La prima nuova musica a firma Girlschool in quasi un decennio!”, esclama la band. “Potente, heavy e con un grande groove, questo è il primo singolo del nostro album WTFortyfive?! Pensiamo che vi piacerà… Siete pronti? Noi lo siamo!”.
Con WTFortyfive?, Kim McAuliffe (chitarra/voce), Denise Dufort (batteria), Jackie Chambers (chitarra/cori) e Tracey Lamb (basso) riportano alla luce la loro consueta grinta, grazie ad un totale di 12 canzoni grezze e dirette, fatte di riff decisi, bad attitude e alcune grandi melodie.
Da segnalare lo special guest Joe Stump proprio in Are You Ready? e la rovente cover di Born To Raise Hell dei Motörhead, realizzata con l’ausilio di Biff Byford (Saxon), Phil Campbell (Motörhead) e Duff McKagan (Guns N’Roses).
WTFortyfive? sarà pubblicato in vinile da 12 pollici, CD digipak, download digitale, streaming e special D2C.
TRACKLIST
“It Is What It Is”
“Cold Dark Heart”
“Bump In The Night”
“Barmy Army”
“Invisible Killer”
“Believing In You”
“It’s A Mess”
“Into The Night”
“Are You Ready?” (feat. Joe Stump)
“Up To No Good”
“Party”
“Born To Raise Hell” (feat. Biff Byford, Phil Campbell & Duff McKagan)