Recensione

Find Me – Wings Of Love – recensione

22 Agosto 2013 78 Commenti Denis Abello

genere: Melodic Rock
anno: 2013
etichetta: Frontiers Music

Definiti non a caso un Transatlantico del Melodic Rock i Find Me portano tra le nostre amorevoli braccia la loro prima fatica, Wings Of Love!
Come in ogni buona traversata oceanica, in questo caso nelle calme acque del melodic rock, è giusto fare prima la conoscenza dell’equipaggio e partiamo quindi dal capitano del progetto, Daniel Flores (The Murder Of My Sweet, Mind’s Eye) qui in veste di musicista, compositore e produttore, coadiuvato al meglio dal secondo in comando Robbie LaBlanc (Blanc Faces), voce assoluta di questi Find Me.
Completano l’organico della cabina di comando una serie di Artisti quali Daniel Palmquist, Jonny Trobro più una serie di ospitate agli strumenti di tutto rispetto per il panorama attuale.
Un Transatlantico come questo ha bisogno però di una sua direzione e di una sua tabella di marcia studiata e precisa, leggasi una serie di pezzi da lacrime agli occhi, ed anche qui i nomi che troviamo in fase compositiva sono di tutto rispetto essendo quanto di meglio si possa trovare al momento in ambito melodic rock, Sören Kronqvist (Crash the System, Sunstorm), Alessandro Del Vecchio (Hardline, Edge Of Forever), Thomas Vikstrom (Talk of the Town / Covered Call / Therion) i fratelli Tom e James Martin (Vega, Sunstorm) insieme con Issa e Mikey Wilson e infine un certo Erik Mårtensson (Eclipse, W.E.T., Jimi Jamison).
Se non bastasse a dissipare i dubbi sulla bontà, almeno sulla carta, di quest’opera basta ricordare che dietro questa crociera pronta a solcare i mari del melodic rock c’è un certo armatore Napoletano che di nome fa Serafino Perugino della Frontiers Records.
Se sulla carta quindi abiamo appurato di trovarci di fronte ad una crociera a 5 stelle non ci resta che prendere armi e bagagli e salpare per questa lussuosa traversata melodic rock.

A discapito del nome, Road To Nowhere, che per un viaggio forse non è proprio il miglior auspicio non possiamo che rimanere soddisfatti dell’accoglienza. Forse un pò ci spiazza al primo ascolto la modernità del suono, ma una voce fuori dal comune, il ritmo cavalcante della batteria bella rotonda, le tastiere onnipresenti e un pezzo che funziona alla grande e che non a caso è il primo singolo fissano subito in alto l’asticella della qualità di questa produzione firmata Frontiers.
I successivi pezzi, Another World con un ritmo della tastiera pazzesca e la più scanzonata Dancing to a Broken Heartbeat confermano la classe e la bontà del primo pezzo e ci conducono verso la prima immensa power ballad dell’album.
Eternally raccoglie in se anni e anni di ballate che sono passate nelle nostre orecchie, un inizio sferzante, la voce avvolgente di LaBlanc che si unisce al tocco delle tastiere ed un ritornello da cantare a squarciagola. Con tutti questi ingredienti in ballo ben mescolati difficilmente si poteva fallire!
Si torna su ritmi più serrati sulle note di Firefight, On The Outside e One Soul con quest’ultima che dimostra di avere una marcia in più rispetto alle altre due citate. Molto bella, ma dal taglio più moderno che potrebbe far storcere qualche naso, è invece Powerless.
Notevole anche Bottom of My Heart dal ritmo incalzante, anche se è con Unbreakable che si raggiunge un altro punto di qualità altissimo di questo lavoro. Splendido in tutto, dalla melodia alla prova vocale di LaBlanc fino all’incedere del refrain, un pezzo in puro Def Leppard style!
La titletrack Wings Of Love conferma il resto dell’album senza troppi sussulti, ma resta ancora il tempo per apprezzare appieno la bellezza di Your Lips, sicuramente uno dei pezzi più immediati di questo lavoro con una splendida base melodica disegnata da chitarra e tastiere!

IN CONCLUSIONE

Diciamo subito che le premesse erano notevoli e che per fortuna questo Transatlantico del Melodic Rock non si è rivelato un Titanic dei giorni nostri! Anzi, tutt’altro direi, nel suo genere sicuramente una delle punte di diamante di quest’anno. Alcuni pezzi quali Eternally, Unbreakable e Your Lips si attestano ad un livello nettamente alto ed il resto comunque non denota mai segni eccessivi di stanchezza anche se è giusto far notare che la parte centrale forse denota un leggero calo rispetto all’inizio ed alla fine di questo lavoro e forse da questo punto di vista la disposizione dei pezzi poteva essere meglio bilanciata, ma è veramente un’inezia rispetto all’eccellenza a cui ci troviamo di fronte.
Per la prova vocale di Robbie LaBlanc non è il caso di spendere troppe parole, ECCELSO!!! Una delle più belle voci che il melodic rock possa annoverare attualmente tra le sue fila! Se pensiamo poi che in questo caso si posa su alcuni pezzi veramente di classe non ci resta che consigliare assolutamente questa uscita.
Ultima nota sulla produzione, molto curata e ben realizzata, ma da notare che la mano di Flores si sente eccome dando al tutto un sapore abbastanza moderno che a detta del sottoscritto è un bel valore aggiunto ma che potrebbe spiazzare al primo ascolto chi si aspetta un sound un pò più “nostalgico”.

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