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Recensione

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ØL – Corello Motello – Recensione

12 Febbraio 2013 Comment Iacopo Mezzano

genere: Melodic Rock
anno: 2013
etichetta: Art Development Productions

Tracklist:

1. Intro
2. Feeling
3. Heartbeat
4. Come on Come on
5. Hold your Hand
6. Long way
7. Just like you just like me
8. Girlfriend
9. Out there
10. Ballad of wild
11. Touchdown
12. You say
13. Somebody else
14. Sun in my Hand
15. All in All

Formazione:

Sebastian
Sascha
Marcus
Jens
Dirk

 

Ci fu un album, The Merging, e ora ce ne sarà un altro, con una formazione rinnovata. E’ questo tutto quello che so e che mi è lecito sapere (vista la scarsità di informazioni nel pacchetto promozionale fornitoci) dei tedeschi ØL e del loro nuovo prodotto discografico Corello Motello, in uscita il 28 febbraio per la (a me prima d’ora sconosciuta) Art Development Productions.

Vi chiederete voi: ma che cavolo sprechi a fare il tuo tempo con un gruppo di cui non sai nulla di nulla, ne ti mettono in condizione di saper qualcosa? E sostanzialmente avreste pure ragione, ma c’è il solo e piccolo particolare che la musica di questi ragazzi, tali Sebastian, Sascha, Marcus, Jens e Dirk (dal ruolo in formazione anche questo sconosciuto), non è affatto brutta. Anzi, ci troviamo di fornte a un dischetto certamente senza grosse pretese ma che regala una buona ora di musica divertente e senza pensieri, leggera e poco ricercata ma dotata di ritornelli molto melodici e in grado di rimanere piacevolmente impressi nella mente. Nulla di esaltante, ma dei motivetti che si fanno sentire.

E, se non ci fosse una produzione da livello garage di casa mia con gli strumenti registrati come capita (tanto che qua e là sembrano quasi finti o compiuterizzati) e se la tracklist fosse magari un po’ più corta (15 brani sono tanti, non si poteva fare una maggiore selezione?), beh, forse anche un votino in più poteva arrivare. Anche perchè la voce del frontman (Sebastian?) mi piace e la coralità che la band sa creare mi carica di energia.

IN CONCLUSIONE

Forse gli ØL dovrebbero capire due cose: la prima e più importante, che hanno potenzialità, e la seconda, che con un pacchetto così mal confezionato e con questa etichetta difficilmente faranno strada al di fuori della loro Nazione. Chiudo sperando di poter ascoltare presto loro nuova musica, perchè mi hanno davvero incuriosito.

© 2013 – 2016, Iacopo Mezzano. All rights reserved.

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