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Recensione

72/100

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Mikael Erlandsson – The Second 1 – Recensione

23 Gennaio 2025 Comment Vittorio Mortara

genere: AOR
anno: 2025
etichetta: Pride & Joy

Tracklist:

1. Evil Eye
2. Call My Name
3. Ricochet
4. Paper Moon
5. Circus
6. Flamenco In The Snow
7. Bug
8. C'est La Vie
9. Put Some Love In The World
10. Knocking On A Broken Heart
11. Geronimo

Formazione:

Voce e Tastiere - Mikael Erlandsson
Chitarre - Rasmus Ehrnborn & Mikael Erlandsson
Batteria - Richard Johnsson
Basso - Mats Mp Persson & Martin Olsson

 

Ormai ho perso il conto di quanti dischi abbia fatto Mikael, tra progetti solisti, collaborazioni e bands. Comunque, nonostante ciò, il non più giovanissimo svedesone riesce sempre a confezionare ottimi prodotti. Certo, ormai da lui sappiamo cosa aspettarci e soprattutto cosa non aspettarci. Ma alla fine le sue canzoni le ascoltiamo sempre volentieri. Sono garbate, ben suonate, orecchiabili. Insomma, ogni uscita ci garantisce un’oretta di piacevole svago. Il che non è assolutamente poco. E così succede anche per questo “The Second 1”, il cui titolo si rifà al debutto solista, “The 1”, del lontanissimo 1994.

Si comincia con “Evil eye” dal ballonzolante ritmo funky, ma ciò che permea i solchi di quest’album, dall’inizio alla fine, è l’amore sconfinato per i Beatles. “Call my name” lo grida a pieni polmoni. Tempo di apprezzare l’aorreggiante “Ricochet” che si torna a Liverpool con il bel lento “Paper moon” e la successiva e più movimentata “Circus”. “Flamenco in the snow” tiene fede al suo titolo, invitandoci a balli andalusi nelle fredde lande svedesi. Ascoltiamo la canonica ma apprezzabile e ritmata “Bug” e poi arriva un lento da film hollywoodiano fine anni 80, “C’est la vie”, che a noi attempati rocchettari fa stringere un po’ il cuore. Seguono fab four e ancora fab four, allo stato puro in “Put some love in the world”, già pubblicata come CD-single (!!!) nel 2008, e piegati all’AOR nella mia traccia favorita “Knocking on a broken heart”. E siamo in chiusura sulle note sulla pomposa “Geronimo” con tutti i suoi cori e contro cori.

Si, so già che cosa penserà la maggior parte di voi lettori: ecco l’ennesimo disco di Erlandsson… Beh, finché il nostro instancabile biondo crinito cantante ci proporrà lavori così godibili, per me sarà sempre il benvenuto. Anzi, quando un bel giorno non vedrò uscire un suo disco nel corso di un anno comincerò seriamente a preoccuparmi! Mi verrebbe a mancare una delle certezze incrollabili! Grazie per esserci Mikael!

© 2025, Vittorio Mortara. All rights reserved.

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