LOGIN UTENTE

Ricordami

Registrati a MelodicRock.it

Registrati gratuitamente a Melodicrock.it! Potrai commentare le news e le recensioni, metterti in contatto con gli altri utenti del sito e sfruttare tutte le potenzialità della tua area personale.

effettua il Login con il tuo utente e password oppure registrati al sito di Melodic Rock Italia!

Recensione

80/100

Video

Pubblicità

Issa – Another World – Recensione

06 Giugno 2024 5 Commenti Paolo Paganini

genere: Melodic Rock
anno: 2024
etichetta: Frontiers

Tracklist:

1. Armed And Dangerous
2. All These Wild Nights
3. Only In The Dark
4. Never Sleep Alone
5. The Road To Victory
6. Another World
7. Kick Of Fire
8. Got A Hold On Me
9. Second Life
10. The Hardest Fight
11. Lost And Lonely

Formazione:

Issa – voce
James Martin- tastiere
Tom Martin – chitarre, basso
Leon Robert Winteringham – chitarre

 

A distanza di un solo anno dal precedente Light Of Japan esce il nuovo disco della bella cantante norvegese ormai diventata una vero e proprio punto di riferimento per quanto riguarda l’AOR al femminile degli ultimo 15 anni. Anche per questo lavoro la Øversveen si avvale della collaborazione del marito James Martin e del cognato Tom Martin (Vega, Nitrate). Non vi sarà difficile infatti trovare numerosi riferimenti a queste band nei suoni e nelle composizioni di questo nuovo Another World. L’opener Armed And Dangerous detta subito le coordinate su cui si snoderà l’intero cd: suoni tipicamente anni 80, melodie facilmente assimilabili e memorizzabili e una voce precisa e potente. Nella seguente solare e spensierata All The Wild Nights emergono evidenti riferimenti ai Nitrate di All The Right Moves mentre Only In The Dark è una ballata intima come non avevamo mai sentito nei precedenti album. Never Sleep Alone non è certo tra gli episodi più azzeccati; meglio skippare e passare alla più facile The Road To Victory che rientra perfettamente nei canoni di Issa. Le quotazioni tornano a calare pericolosamente con la poco convincente title track mentre una ventata di aria fresca ci arriva grazie all’armoniosa Kick Of Fire, alla ritmata Got A Hold On Me e all’eterea power ballad A Second Life. I due brani posti in chiusura scivolano via senza grandi scossoni concludendo un lavoro tutto sommato piacevole che non tradisce le aspettative nonostante qualche calo qua e la che però non inficia particolarmente sul giudizio finale.

 

© 2024, Paolo Paganini. All rights reserved.

Ultime Recensioni

Devi essere registrato e loggato sul sito per poter leggere o commentare gli Articoli

5
0
Would love your thoughts, please comment.x