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29 Gennaio 2024 Comment Vittorio Mortara
genere: Hard Rock
anno: 2024
etichetta: Escape
Tracklist:
1. Overdrive
2. Stone Heart
3. Blame It On Me
4. I'm On Your Side
5. I'll Take The Bullet
6. Lay Me Down Easy
7. Right Here, Right Now
8. Too Much Time On My hands
9. Bring On Tomorrow
10. That Was The Day
11. The Wrong Side Of Love
12. The Time Of Our Lives
Formazione:
Robert Hart - voce
Keith Atack - chitarra
Steve Morris - chitarra
Robert Säll - chitarra
Steve Mann - tastiere
Chris Childs - basso
Harry James - batteria
Steve Overland - cori
Parte la prima traccia e… Accidenti, devo aver sbagliato cartella! Questo è un disco degli FM… Fa vedere… No! E’ proprio Robert Hart! Ah ecco! C’è Overland ai cori… Vediamo “Stone heart”… cribbio! Ma questa cos’è? Una outtake da un disco dei Bad Company? E anche la successiva “Blame it on me” gronda hard blues da tutti i solchi. Ma il raffinato AOR di “Cries and whispers”? E le contaminazioni pop e funky dello straordinario “Pure”? Dove sono finiti? Aspetta, qualcosa fa capolino in “I’m on your side”… però finisce per assomigliare un po’ troppo agli ultimi lenti degli FM… Mannaggia alla voce di Overland! Il tocco del plettro (e della penna) di Steve Morris è riconoscibilissimo su “I’ll take the bullet”, pezzo che non avrebbe sfigurato sull’ultimo Heartland. Il rockaccio della cattiva compagnia la fa da padrone anche su “Lay me down easy” e sul classico giro di blues che costituisce “Right here, right now”. E, anche se il mezzo arpeggio iniziale mi aveva fatto sperare il contrario, pure “Too much time on my hands” si infila fra i Bad Company e gli FM post “Tough it out”… Molto più gradevoli le movenze sexy e raffinate di “Bring on Tomorrow”, di gran lunga la canzone più bella del lotto! Bello anche il ritornello sornione di “That was the day”. E se volete gustare, finalmente, un po’ di sano AOR in salsa worchestershire, buttate giù in un solo fiato “Wrong side of love” perché poi si chiude con “The time of our lives” navigando ancora una volta su territori bluesati.
“Circus life” è la summa dell’hard rock britannico degli ultimi 30 anni. A partire dai super musicisti che partecipano al progetto sia in vece di strumentisti che di compositori. E’ un album che piacerà un sacco a tutti i fans della Bad Company e degli FM meno AOR. Ed al vostro redattore è piaciuto? Non tantissimo. Mi sono mancati la leggiadria compositiva e le molteplici influenze che mi avevano esaltato sui due precedenti solisti di Robert. Ma devo anche ammettere che, ultimamente, non mi piace praticamente nulla… Il voto prendetelo, dunque, con le pinze e giudicate voi… Buon ascolto!
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