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Recensione

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Edge of Forever – Ritual – Recensione

12 Ottobre 2023 3 Commenti Denis Abello

genere: Melodic Hard Rock / Melodic Metal
anno: 2023
etichetta: Frontiers Music Srl

Tracklist:

1. Where Are You?
2. Water Be My Path
3. Freeing My Will
4. The Last One
5. Love Is The Only Answer
6. Forever’s Unfolding
7. Ritual Pt. I
8. Ritual Pt. II Revert Destiny
9. Ritual Pt. III Taunting Souls
10. Ritual Pt. Iv Baptized In Fire
11. Ritual Pt. V Ride The Wings Of Hope
12. Ritual Pt. VI Cross My Eyes
13. Ritual Pt. VII Reconciliation

Formazione:

Alessandro Del Vecchio - Vocals, keyboards
Aldo Lonobile - Guitars
Nik Mazzucconi - Bass
Marco Di Salvia - Drums

Contatti:

https://www.edgeofforever.it

 

Terzo album dalla “rifondazione” della band (2019 – Native Soul, 2022 – Seminole) e sesto in totale per il moniker Edge Of Forever. Alessandro del Vecchio riprende quindi in mano la “sua” creatura anche se ormai si può dire che è più una creatura della “Band” che dal 2019 vede in formazione, oltre che Del Vecchio alla voce e tastiere, Aldo Lonobile alla chitarra, Nik Mazzucconi al basso e Marco di Salvia alla batteria.
Da Ritual quindi ci aspettiamo come minimo lo stesso livello e la stessa qualità già percepiti nei precedenti lavori di questa attuale formazione degli Edge Of Forever… e così è anche se il livello si alza ancora e diciamo subito che questo nuovo lavoro chiude idealmente una trilogia.
Stessi temi legati a natura, vita e terra, già trattati nei precedenti due lavori ma con il livello dell’asticella che qui tende ad alzarsi rispetto ai già ottimi precedenti lavori!

Ambiziosa l’idea di dividere idealmente l’album in due parti con la prima a fare più da altare al classico sound della band mentre la seconda parte racchiude una suite di sette pezzi che insieme formano la storia di due gemelli (maschio e femmina) nativi americani separati alla nascita e costretti in scuole differenti. Già vedo gli amanti del prog leccarsi le dita, ma parleremo di questa suite più avanti.

Iniziamo infatti con la parte più “classica” in cui ci aspettano sei pezzi in puro stile Edge of Forever. Già con Where Are You infatti il DNA della band si mostra in tutta la sua bellezza. La melodia si fonde con i segni decisi lasciati da una sezione ritmica forte e d’impatto sorretta da un lavoro di chitarra di alto livello. Su tutto brilla il ritornello cantato in maniera magistrale da Del Vecchio. Si aggiunge ulteriore pathos (e un tocco lieve di blues) sulle note di Water Be My Path per poi farti tritare dalla batteria incalzante del quasi metal melodico di Freeing My Will.
The Last One è un incalzante e cromato hard rock. Classe!
Ancora una volta, come già successo per Native Soul e Seminole, uno dei pezzi più belli di questo Ritual è una ballata. Love is the only Answer è pura emozione in note. A fargli da contraltare arriva subito a seguire la rocciosa e potente Forever’s Unfolding!

Qui si chiude la prima parte dell’album e si alza il sipario sulla suite Ritual! Non vi sveliamo nulla della storia e del suo dipanarsi assicurandovi però che il livello generale del songwriting è quello che avete trovato finora in questo lavoro, quindi alto se non altissimo. Il tratto della suite è spesso giocato su un hard rock potente e roccioso ma che non scorda mai il suo lato più melodico come nelle introduttive Ritual Pt. I e Ritual Pt. II Revert Destiny. Da far notare durante lo scorrere dei brani il gioco di Voci sovrapposte e incrociate di Ritual Pt. III Taunting Souls. Splendida poi, e dal tratto prog e dall’intento onirico, segue Ritual Pt. Iv Baptized In Fire. Si torna su un hard rock più melodico e classico con Ritual Pt. V Ride The Wings Of Hope. Quasi in chiusura lasciatevi ammaliare dal gioco voce / piano di Ritual Pt. VI Cross My Eyes e idealmente Ritual Pt. VII Reconciliation è la giusta chiusura di suite e album.

Un grande album e un grande lavoro. Poco altro da dire. Unica cosa che potrebbe impedirvi di ascoltarlo è un ribrezzo totale verso il genere, ma allora non sareste probabilmente qui a leggere queste righe. Quindi, complimenti Edge of Forever e ancora tanti album di questo livello!

© 2023, Denis Abello. All rights reserved.

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