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28 Aprile 2023 11 Commenti Samuele Mannini
genere: Melodic Rock/Hard Rock
anno: 2023
etichetta: Lions Pride/ Rubicon Music
Tracklist:
01. Bushido Theme, 02. Birth, 03. Love, 04. Integrity, 05. Honor, 06. Family, 07. Respect, 08. Compassion, 09. Honesty, 10. Courage, 11. Loyalty, 12. Bushido Theme (Reprise), 13. Life (Exclusive Japan Bonus Track)
Formazione:
Francesco “Joe” Cataldo: Guitars & Backing Vocals
Frank Paulis: Bass & Backing Vocals
Davide “Dave” Lugli: Drums
Alberto Bettini: Keyboards
Damiano Libianchi: Lead & Backing Vocals
Ospiti:
Fabio Dessi & Marco “Babba” Ciancio: Additional Background Vocals
Emanuela “Doll” Siconolfi: Background Vocals on “Love”
Alessandro Ascari: Strummed Acoustic Guitar on “Family”
Contatti:
Fb : https://www.facebook.com/perfectviewtheband
Per acquistare: https://www.catapultdistribution.com/magnet/Perfect-View/Bushido
Permettete che mi bei un po’ prima di dirvi com’è questo disco dei Perfect View? Ebbene sì, mi beo, perché se il disco è così com’è forse uno 0,5 % del merito è anche mio, poiché a suo tempo mi venne da consigliare al buon Damiano Libianchi di partecipare alle selezioni per il nuovo vocalist della band ed ero così sicuro che le caratteristiche della voce e del sound fossero perfette l’una per l’altra, che non ho mai nutrito il minimo dubbio che la cosa andasse a buon fine… e così è stato, col risultato che questo disco è una vera e propria bomba!
Non pensate però che questa mia punta d’orgoglio mal celato e l’ottimo rapporto personale con i ragazzi della band abbia in qualche modo inficiato il voto e la recensione, questo è un grande disco e mi ci gioco la penna (beh la tastiera del pc in questo caso 🙂 ).
Parliamo quindi del disco: intanto trattasi di un concept dedicato al mondo dei samurai. Racconta la storia di un ragazzo giapponese che nasce con una disabilità ma che riesce a perseguire il suo sogno di diventare un grande samurai proprio come lo era stato suo nonno, e se volete qualche informazione in più sulla trama e sul suo concepimento, date pure una occhiata alla nostra intervista con la band. (Qui il link). Il mio consiglio è quello di sedervi in poltrona mettere il cd nel lettore e seguire la storia, verrete subito trascinati in una esperienza quasi cinematografica dove ogni canzone è un episodio di una serie che narra un aspetto del protagonista e che crea suspence ed attesa per l’episodio successivo. Musicalmente siamo in territori Hard rock melodico, ma estremamente ricercato, oserei dire ‘progressivo’ non foss’altro per le scelte di arrangiamento mai banali e che non temono di osare, ci sono alcuni passaggi di tastiera e delle ritmiche che raramente capita di ascoltare in un disco di hard rock canonico, mentre le armonie vocali si stagliano sempre in primo piano elargendo pathos e passione traccia dopo traccia.
Non voglio fare un track by track anche perché il disco è bello nella sua interezza e le canzoni, pur mantenendo una estrema accessibilità di ascolto, non si concedono poi così facilmente, con questo disco ci dovete un po’ flirtare, è come una seduzione continua, ascolto dopo ascolto dove ogni volta noterete un particolare in più che vi farà innamorare. Solo a titolo esemplificativo però citerò ‘Love’, dove il piglio vocale di Damiano si fonde con una serie di cori e contro cori da brivido; ‘Honor’, che col suo incedere survivoriano è un inno da cantare a squarciagola ed infine ‘Compassion’, dallo svolgimento epico, ma allo stesso tempo con reminiscenze e sentori a la Tim Feehan.
Quindi per concludere, fatevi un bel regalo e comprate questo cd, farete un sicuro investimento anche per il futuro, perché questo non è certo un disco da una stagione e via, ma vi accompagnerà negli anni come uno dei gloriosi classici del passato che tanto veneriamo. Qui non siamo di fronte al prototipo del gruppo italiano dotato e di buona volontà che però si arrangia con quello che c’è, ma bensì ad un prodotto di caratura e livello internazionale e per scalzarlo dal podio delle classifiche di fine anno penso proprio che il padreterno in persona dovrà darsi da fare e rilasciare un paio di album lui stesso.
© 2023, Samuele Mannini. All rights reserved.
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