21 Guns: Scott Gorham promette un nuovo album

21 Guns: Scott Gorham promette un nuovo album

05 Giugno 2022 1 Commento Massimiliano MaxAor Carli

In una recente intervista realizzata durante il programma Trunk Nation With Eddie Trunk di SiriusXM, Scott Gorham (image credit Kevin Nixon) ha raccontato che si sta concentrando sulla realizzazione di un nuovo album dei cult melodic rockers 21 Guns, dopo essere uscito dai Black Star Riders lo scorso anno.

Il chitarrista è stato nei Riders per quasi un decennio, avendo formato la band nel 2013 con altri membri dei Thin Lizzy dopo aver deciso di scrivere e registrare nuova musica con un nuovo monicker. La formazione era stata poi completata dal cantante Ricky Warwick, dal chitarrista Damon Johnson, dal bassista Marco Mendoza e dal batterista Jimmy De Grasso.

“Ricky ed io siamo andati avanti per dieci anni”, ha spiegato Gorham. “Abbiamo fatto quattro album, quasi cinque. Quindi è un bel po’ di tempo. Ho solo sentito che era giunto il momento di andarmene. Ho pensato: ecco la pandemia, tutto si sta fermando; questo è probabilmente il momento giusto per lasciare andare quella parte della mia vita, lasciando che Ricky e i ragazzi vadano avanti e continuino da soli. Quindi ora sono libero di fare altre cose. Se voglio uscire e fare qualcosa dei Thin Lizzy sono liberissimo di farlo, nessun problema. Se voglio uscire e fare qualcosa dei 21 Guns, nessun problema. Anzi, sto proprio seriamente pensando di fare un terzo album dei 21 Guns, che è sempre stato un progetto a cui sono molto affezionato. Ho già scritto alcune canzoni, per cui spero che entro la fine dell’anno sarò in grado di entrare in studio con il bassista Leif Johansen, mio partner nella band, ed andare a Oslo in Norvegia per far funzionare la cosa. Quindi vedremo cosa accadrà su quello”.

Riflettendo sul motivo per cui i 21 Guns non sono riusciti a lasciare un vero e proprio segno quando erano attivi negli anni Novanta, Scott ha detto: “Ci siamo un po’ distrutti da soli e – lo ammetto – siamo stati schiacciati anche dal Grunge. Avevamo finalmente pubblicato il primo album nel 1992, e poi sono arrivati i Pearl Jam e tutti questi altri gruppi che hanno spazzato via quello che c’era stato fino ad allora. E tutto in un nanosecondo era sparito! Quindi, in sostanza, è stato un caso di tempismo davvero pessimo. Se però io oggi torno indietro e ascolto quell’album, devo dire che lo adoro. Penso sia stato davvero un grandissimo disco, ma il momento sbagliato per tirarlo fuori. Quindi, si spera che il nostro tempismo sia un po’ migliore questa volta ahahah”.

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