Recensione

Paradise Inc. – Time – Recensione

02 Dicembre 2011 Comment Iacopo Mezzano

genere: Melodic Hard Rock
anno: 2011
etichetta: Avenue of Allies

I Paradise Inc. sono un recente progetto hard rock melodico proveniente dal Brasile e forte della partecipazione nel ruolo di cantante del tedesco Carsten ‘Lizard’ Schulz (Evidence One, Midnite Club, ex-Domain), oltre che dell’esperienza di Paul Logue (Eden’s Curse, David Readman) in fase di mixaggio e co-produzione assieme a un altro veterano come Dennis Ward (Pink Cream 69, House Of Lords, Krokus, Khymera).

L’album d’esordio Time, pubblicato a fine ottobre sotto Avenue of Allies, si rivela essere un valido punto di inizio, un disco forte soprattutto di un ottimo sound e di uno stile che oscilla continuamente tra l’energia del puro hard rock e la leggerezza melodica dell’AOR, ricordando molto i lavori dei Jaded Heart e del loro singer Michael Bormann.
Avvalendosi anche di due collaborazioni illustri come quella di Doogie White nel brano Not In Paradise e di Alessandro Del Vecchio ospite alle tastiere, Time trova il suo fondamento nella calda e precisa vocalità di Schulz ma anche nel grande lavoro di chitarra solista di De Grigo, rivelatosi musicista ispirato e dotato di grande tecnica e originalità.

I brani appaiono dotati di un valido songwriting, abile nell’esaltare le capacità di tutti i componenti e nell’immergere l’ascoltatore prima in avvolgenti atmosfere e poi in violente sferzate di energia, che trovano il loro apice in ritornelli corali ed emozionanti. Difficilmente non vi esalterete sull’opener dal forte impatto Time, sulle levigate mid-tempo Who’s Foolin Who e No More Mistakes, e sulla bella Not in Paradise, che mostra un Doogie White in grandissima forma vocale, anche se sostanzialmente nessun brano vi lascerà indifferenti, essendo il livello generale del disco alto e la presenza di filler totalmente scongiurata.

IN CONCLUSIONE

Questo esordio dei Paradise Inc. riesce a dimostrarsi un’uscita importante e di rilievo in questo 2011, e un album al quale sarebbe stato sbagliatissimo dedicare solo un ascolto sommario. Infatti il prodotto convince e stupisce, pur non evidenziando il massimo dell’originalità (come detto in precedenza, l’influenza dei Jaded Heart appare quasi in ogni brano). Tutti i pezzi riescono a trasmettere qualcosa all’ascoltatore, che si troverà di fronte una formazione in grande spolvero, forte soprattutto delle qualità di due grandi musicisti quali Schulz e De Grigo, per un disco che mi sento di consigliare a ogni amante di queste sonorità a metà tra l’hard rock e il melodico.

© 2011 – 2018, Iacopo Mezzano. All rights reserved.