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13 Dicembre 2021 3 Commenti Max Giorgi
genere: Melodic Rock
anno: 2021
etichetta: Frontiers
Tracklist:
1. Tigress - Kate French - Jennifer Batten - Abigail Stanshmidt (Violin)
2. Prom Night In Pontiac - Chloe Lowery - Anika Nilles (Drums) - Ashley Reeve (Bass)
3. A Cappella - Chez Kane
4. Living For The Moment - Cathy Richardson - Jennifer Batten - Linda Mcdonald (Drums)
5. Against The Grain - Rosa Laricchiuta
6. Strong Against The Wind - Kate French
7. Full Moon Crazy - Cathy Richardson - Jennifer Batten
8. Lazarus Heart - Janet Gardner
9. Taller - Leslie Hunt
10. The Best In Us - Cathy Richarson - Kimi Hayes
11. Dear Life - Lindsay Kent – Sina (Drums)
12. Walk Like Royalty - Kimi Hayes - Nile Brosh (Guitar)
13. Music In The Aire - Chloe Lowery
14. Sin To Believe A Lie - Cathy Richardson - Madden Klas (Drums)
15. Stronger At The Broken Places - Marine Lacoste - Jennifer Batten - Linda Mcdonald (Drums)
16. Brave Is Beautiful - Leslie Hunt - Mindi Abair (Sax And Harmony Vocal)
Formazione:
Ed Breckenfeld - Drums: Tigress, Music In The Aire, Brave Is Beautiful, Against The Grain, Full Moon Crazy, Taller, Lazarus Heart, A Cappella
Mike Aquino - Additional Guitar: Prom Night In Pontiac, Dear Life, Taller, Lazarus Heart, A Cappella, Against The Grain
Joel Hoekstra - Additional Guitar: Strong Against The Wind, Music In The Aire, Sin To Believe A Lie
Colin Peterik - Drums: The Best In Us
Scott May - B3: Stronger At The Broken Places
Tom Yankton - Additional Guitar: Full Moon Crazy
Christian Cullen - Orchestration And Sound Design: Tigress
Jim Peterik - Guitars, Backing Vocals, Additional Instruments: Against The Grain - Bass, Full Moon Crazy - Additional Guitar, Dear Life - Bass Synth And Bass Guitar, The Best In Us - Bass, Lazarus Heart - Mellotron
Gentili lettrici e lettori di www.melodicrock.it, il nome Jim Peterick, non può che suscitare nella persona che sta scrivendo questa recensione, ed in tutto il popolo che ama la musica (e non solo il melodic rock), fortissime emozioni. Nella sua lunghissima carriera ha saputo creare perle di rara bellezza. Già nella seconda metà degli anni ’60, entra nelle chart americane con gli Ides of March, poi consegna alla storia una delle più grandi band di melodic rock/AOR, i SURVIVOR. Arrivando fino ai tempi più recenti con i Pride of Lions. Centinaia di collaborazioni e canzoni scritte, suonate e prodotte. Insomma, possiamo tranquillamente definirlo un’ icona del rock business. Ma la sua voglia di creare non si è esaurita nemmeno in questi anni: ed ecco prendere corpo il progetto “World Stages”, una specie di all stars band, in cui i più grandi artisti (soprattutto, ma non esclusivamente, della scena americana ed in particolar modo dell’Illinois) di Hard Rock, Melodic Rock, AOR ed affini vengono coinvolti nell’interpretare brani “confezionati” apposta dal grande Jim, per loro. Come potrete comprendere dal titolo, in questo capitolo la fanno da padrone le donne. Non solo grandi voci ma anche grandi musicisti come Jennifer Batten (guitars, M. Jackson), Linda Mc Donald (drums, The Iron Maidens), Mindi Abair (Sax) e Sina (drums). In questa moltitudine femminile, vengono concesse anche alcune “quote azzurre”, due nomi su tutti Mike Aquino (Pride of Lions) ed uno dei miei chitarristi preferiti, Joel Hoekstra (Whitesnake).
Diciamo che con tutte queste premesse, mi sono messo all’ascolto con grandi aspettative. Apre le danze la title track “Tigress” con un’ intro decisamente tribale e la chitarra della Batten sugli scudi. Canta Kate French (ex Chastain) che svolge benissimo il suo compito, mettendo in evidenza tutta la forza ed epicità della sua voce. Brano sicuramente interessante, degno di nota il duello musicale a suon di note tra Batten ed Abigail Stanshmidt (violino). Secondo brano e si arriva alle vette che solo il grande Jim può raggiungere. “Prom Night in Pontiac” cantata dalla bravissima Chloe Lowery è il tipico brano melodic rock con qualche rimando quà e là al country rock, che coinvolge immediatamente chi ascolta. Ok! Diciamo che chi ben comincia è a metà dell’opera. Forse…….
Ora al microfono troviamo l’inglesina Chez Kane, per molti una delle rivelazioni di quest’anno. Per molti ma non per il sottoscritto. Purtroppo la sua voce non mi piace per niente, ed anche in questo caso, non mi fa gustare “A Cappella” che è sicuramente il brano più “ruffiano” e commerciale del disco, ma che non riesce assolutamente a convincermi. Forse con un altra interprete avrei avuto impressioni differenti. L’ombra dei primi Survivor fa capolino dietro alle note di “Living for the Moment” cantata da Cathy Richardson. Anche in questo caso, nonostante la buona prova vocale, il brano non decolla (malgrado una grande Mc Donald). Il livello si rialza con la prova di Rosa Laricchiuta (roster Frontiers) in “Agaist the Grain”, un brano hard rock che ci rimanda allo stile di scrittura di Pride of Lions memoria.
A quanto pare la caratteristica di questo lavoro è di avere un po’ di alti e bassi a livello di songwritin. Ed in questo ottovolante tocchiamo nuovamente alte vette con la ballad “Strong Against the Wind” interpretata egregiamente da Kate Franch che torna ad esibire tutta la sua grinta. E poi giù il cappello, per la grandissima prestazione di Joel Hoeckstra. Gran brano!!!!!
Si ripresenta nuovamente, Cathy Richardson con l’hard rock di “Full Moon Crazy” ma questa volta la canzone non coinvolge più di tanto, e sarà una caratteristica che accomunerà anche altri brani di questo Tigress. Fermi tutti! Il momento che aspettavo è arrivato. E’ il momento di Janet Gardner!! Penso che le presentazioni siano superflue. Basta dire solo un nome: Vixen!!! Il brano che interpreta, “Lazarus Heart”, non lascia il segno, si sente spesso che la voce della cinquantanovenne, natia dell’Alaska è messa a dura prova. Ma comunque nei toni medi la bellezza, il calore ed il fascino della sua voce rimangono quelli di un tempo! Taller (cantata da Leslie Hunt), The best in Us ( Cathy Richarson – Kimi Hayes) e Dear Life ( Lindsay Kent) passano decisamente inosservate.
Ma ora è giunto il momento di “Walk Like Royalty” (Kimi Hayes). In assoluto il brano più ispirato del disco. Le melodie dei Survivor si mescolano a parti orchestrali che ci rimandano ai teatri di Broadway. Kimi, ci mette tutto il suo talento per far scorrere dei brividi sulla nostra dura pelle da rockers (e ci riesce benissimo). E mentre ascolto questo brano penso a come sarebbe stato bello sentirlo cantare da Jimi Jamison (quanto ci manchi………). Non me ne vogliate, ma per me questo lavoro finisce quì . Gli ultimi brani non mi hanno per nulla convinto. Anzi no, ancora una menzione la merita “Brave is Beautiful” ( Leslie Hunt), una dolce ballad che tocca il cuore, con una bellissima chicca finale: il solo di sax di Mindi Abair che mi porta alla memoria i grandissimi Boulevard!!!!
Come concludere questa recensione? Beh, io sono di parte, amo alla follia questo uomo. Se ho dedicato tutta la mia vita alla musica è anche merito suo. Ora devo pensare a che voto dare a questo “Tigress”. Nel mio cuore direi 100. Ma se cerco di analizzare con la mente sgombra dai sentimenti, questo è un lavoro con molti alti ma anche con diversi bassi. Forse 16 canzoni sono troppe per garantire una qualità alta, costante. E forse può anche capitare di non avere sempre l’ispirazione al massimo. E forse…….. di ciance ne ho fatte fin troppe. Ed allora sapete che vi dico? A prescindere dai numeri è un disco di Jim Peterick…..VA ASCOLTATO!!!!!!!!!!
We Rock.
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