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Recensione

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Steve Emm – First Strike – Recensione

26 Maggio 2021 1 Commento Samuele Mannini

genere: Melodic Rock
anno: 2021
etichetta: Steelheart Records

Tracklist:

01 Danger Line
02 Night Runner
03 No Surrender
04 Bad Thoughts (In My Head)
05 On The Run
06 Total Stranger
07 Your Love Is So Cruel
08 Walking A Fine Line
09 Crimes In The Streets
10 Power Games

Formazione:

Stefano Mainini - All Instruments and Vocals

Ospiti:

Mattia Dambrosio guitar solo in Danger Line
Carlo Uberti bass on Your Love Is So Cruel e Walking The Fine Line

 

Stefano Mainini, alias Steve Emm, seppur molto giovane, ha già all’attivo numerosi progetti e collaborazioni nei generi più svariati nella scena dell’underground meneghina, ma evidentemente la malizia del sound degli eighties deve aver fatto presa a fondo, espandendo sempre più la sua subdola influenza melodica e farlo quindi decidere di cimentarsi in un album che è un vero e proprio inno a quegli anni musicalmente così ricchi e pieni di magia. Per me che quegli anni ho potuto,  per fortuna, viverli in diretta è sempre motivo di orgoglio vedere che quel sound continua ad influenzare musicisti che in quell’epoca magari nemmeno erano nati o erano comunque molto piccoli. Il disco in questione riprende le canzoni del primo Ep autoprodotto un paio di anni or sono e lo integra con nuove tracce fino ad arrivare ad attirare l’attenzioni di Primo Bonali e della sua etichetta, questo già dovrebbe dare l’idea della qualità musicale perché , come certo saprete, la Steelheart è specializzata nel recupero di vere e propri tesori sepolti tipicamente degli eighties.

Dato dunque il quadro d’insieme, vediamo cosa contiene questo First Strike, intanto è catchy, dannatamente catchy, e seppure alcune canzoni necessitino di più ascolti per essere apprezzate a pieno , molte altre ti prendono al volo e ti ritrovi a canticchiarle anche mentre sei indaffarato in altre cose, un esempio? Danger line, si canticchia che è una meraviglia ed è un gran pregio. Notevoli anche l’up tempo Night Runner con la sua atmosfera suburbana e il ritmo ammiccante e la survivoriana No Surrender con il suo riff cadenzato. L’omaggio agli  Whitesnake di 1987 è ben palesato in Bad Toughts e il piedino batte il tempo in automatico, il ritmo viene interrotto dalla romantica On The Run introspettiva, ma energica.  Total Stranger si avvicina ai territori class metal vicini ai Lion, mentre un intro di tastiera dal sapore pop introduce un’altra killer song ovvero Your Love Is So Cruel. Trittico finale con le atmosfere cachy e retrò di Walking A Fine Line, l’articolata Crimes in The Streets ed un’altra strizzata d’occhio al class metal in Power Games.

Insomma date a questo ragazzo un altro po’ di esperienza negli arrangiamenti , uno studio di registrazione serio e un produttore smaliziato e sono sicuro che farà sfracelli, intanto godiamoci questo First Strike che sebbene non sia privo di piccoli peccatucci di gioventù è una vera e propria boccata di ossigeno per la scena melodic rock nostrana , quindi in bocca al lupo e aspettiamo con ansia il Second Strike!

© 2021, Samuele Mannini. All rights reserved.

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