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10 Marzo 2021 6 Commenti Yuri Picasso
genere: AOR
anno: 1986
etichetta: MCA Records
ristampe:
Tracklist:
1 We're Doing Alright 3:52
2 (We Should Be) Together Tonight 3:46
3 Suspicious Heart 5:08
4 Never Enough Night 4:28
5 Confidentially Yours 3:59
6 Desperate Hours 4:23
7 Dancing With Danger 3:52
8 Fist Full Of Heat 4:44
9 Make It Glamorous 3:41
10 No Secrets 3:40
Formazione:
Bass – Dennis Belfield
Drums – Mike Baird
Guitar – Dan Huff
Keyboards, Synthesizer – Alan Pasqua
Producer – Richard Landis
Vocals – Van Stephenson
L’8 aprile di quest’anno saranno 20 anni che Van Wesley Stephenson, più semplicemente Van Stephenson, ci ha lasciato, prematuramente, a causa di un melanoma col quale combatteva da oltre un anno.
Il primo pensiero che mi viene alla mente se penso a questo Artista Vero proveniente dall’Ohio, Hamilton, oltre le innumerevoli collaborazioni avute con Signal e Giant tra gli altri, è una ristampa di Suspicious Heart a cura della tedesca High Vaultage edita nel 1996 che riporta sul libretto dei testi un pensiero dello stesso Van Stephenson rilasciato nello stesso 1996 in occasione della doppia ristampa (SH e Righteous Anger del 1984, rispettivamente terzo e secondo album da solista dopo il debutto “China Girl”del 1981):
credeva nella ristampa di entrambe gli album perché anche se erano passati 10 anni e poco più dalla nascita di quei brani, li reputava ancora ottime canzoni in grado di dispensare emozioni.
Ora da quel lontano 1996 sono passati altri 25 anni (!!!) e quelle canzoni continuano a essere una fonte inesauribile di emozioni, argomento di discussione tra i fans e punto di riferimento nonché influenza per gli artisti che si intraprendono la difficile strada(almeno per bontà e quantità di riscontri) dell’AOR.
Confermata una backing band di primissima fascia (la medesima di Righteous Anger) tra i quali Dan Huff alla chitarra e Alan Pasqua ai tasti d’avorio che da li a poco troveremo nei Giant, Mike Baird (Michael Bolton, Joe Cocker e altri innumerevoli collaborazioni) alla batteria.
Perennemente sospeso tra romanticismo e malinconia, rispetto al suo predecessore le scelte virano sulla ricerca di arrangiamenti notturni e scintillanti, caratterizzati da una scelta di suoni mai banali, enfatizzati da una produzione stellare.
E’ un disco dannatamente completo e meravigliosamente immediato condito dal timbro di Van Stephenson, l’anello ben presente per elevare il disco allo status di Masterpiece.
Apre le danze “We’re doing alright”, arriviamo al primo bridge ed è chiaro sin da subito il sentiero che l’intero disco percorrerà.
Rimarremo meravigliati dai colori e dalle emozioni che proveremo durante il cammino.
La ricerca della speranza in musica continua con “We Should Be Togheter Tonight”,
colori notturni disegnati dalle keys di Alan Pasqua
E’ malinconia allo stadio musicale la title track, condita da un arrangiamento ricercato ed immediato e fa coppia con “Desperate Hours”.
Semplice Romantica e Diretta la ballad “Never Enough Night”, la quale profuma del primo Bryan Adams.
Sul finale del disco l’anima Rock del nostro torna con “Fist Full of Heat”, ripresa dai Sunstorm di Joe Lee Turner nel primo capitolo. La chitarra di Dan Huff fino ad ora utilizzata per avvolgere, accarezzare i brani con inserti mai banali e arricchire il bagaglio emotivo di ogni singolo brano, alza il wattaggio, diventa lo strumento principe, si prende la scena e accompagna i ritornelli di “Glamourous” e apre le danze nella conclusiva “No Secrets”.
Un capolavoro musicale che mancherà la classifica di Billboard e che porterà il nostro, dopo aver registrato una serie di demo di bellezza incommensurabile (andatevi ad ascoltare sul tubo le demo di “Never in a Milion Years ” e di “Grand Illusion”, pensatele registrate e prodotte a puntino e lasciatevi travolgere dai brividi), alla musica country e a formare nel 1993 i BlackHawk, riscuotendo finalmente e meritatamente un ottimo successo negli States.
Van Stephenson ha perso la sua battaglia per la sopravvivenza terrena molto presto a soli 47 anni; tutti noi, chi prima chi poi, perderemo questa battaglia, ma la sua musica, la sua arte ha ampiamente superato la prova del tempo.
© 2021, Yuri Picasso. All rights reserved.
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