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Recensione

78/100

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Crosson – Rock ‘N’ Roll Love Affair – Recensione

13 Gennaio 2021 2 Commenti Vittorio Mortara

genere: Glam
anno: 2020
etichetta: Galaxy Records

Tracklist:

01. Everyone’s A Star
02. Givin’ Up Living Giving Up
03. Rest In Peace
04. We All Need an Enemy
05. Weak at the Knees (For a Hot Brunette)
06. Rock N’ Roll Love Affair
07. Possessed
08. You’re the Reason
09. Merry Go Round
10. Back on the Attack

Formazione:

Jason Crosson: voce, chitarra e tastiere
Stu Marshall: chitarra
Dario Bartolin: basso
Jordan McDonald: batteria
Aimee Hannon: cori
John Kater: cori

 

Jason Crosson è un buffone! Look fra il glam anni 80 più sguaiato ed i Tokyo Hotel, parruccone nero e fucsia, faccia da schiaffi non indifferente, testi tra l’ironico ed il demenziale, videoclip low cost coloratissimi e divertenti, una band di tamarri ad accompagnarlo insieme a due scosciatissime coriste. Un tipo così non si può e non si deve assolutamente prendere sul serio.
Dove invece il nostro non scherza, è sulla qualità del prodotto. Il rocker australiano si rifà soprattutto a band come Tigertailz, Shameless e Pretty Boy Floyd, con una spruzzata di 69 Eyes per via della tonalità della sua voce, dimostrandosi abilissimo a costruire canzoncine gradevoli, finalizzate essenzialmente a piazzare ritornelli estremamente catchy. E devo dire che il risultato è stato veramente centrato!
Se poi aggiungiamo che dietro a produzione e mixer ci sono due mostri sacri dell’epoca d’oro come Duane Baron e Dave Donnelly, non possiamo che prendere nota della cura che Jason ha riservato a questo disco.
Praticamente sconosciuti al di fuori di Australia e Germania (!), sugli esordi della band galleggiavano scorie di dark ed elettronica che sono state poi epurate nei due album del 2016 e 2018, per arrivare al sound “perfetto” di questo “Rock’n’roll love affair”.
Pronti, via ed è subito “Everyone’s a star” con il suo riff facile facile ed un bel coro da canticchiare.
Poi tocca a “Givin’up livin’ givin’up”, caratterizzata da un altro semplice ma efficace giro di chitarra e da hooklines azzeccatissime!
“Rest in peace” è dedicata alla morte della mamma come solo Jason Crosson può fare: con serenità e senza un minimo di melodrammacità. D’effetto l’apporto delle coriste.
Leggera virata in territori class metal per “We all need an enemy”, con il suo ritmo incalzante e la solista che se la cava alla grande.
“Week on my knees (for a hot brunette)” è la mia preferita, tra Quireboys e Pretty Boy Floyd, con un coro che canteresti a squarciagola! E il video? Stupendo, secondo solo a “Heart of stone” di Gianluca Firmo, quello vero, quanto a comicità demenziale!!!!
La kissiana title track è forse il pezzo che mi piace meno, mentre “Possessed” riporta le coriste sugli scudi, dopo una strofa che ricorda non poco i Type’0’Negative per il vocione profondo alla Peter Steele.
Introdotta dal piano, come tradizione dei lenti glam, “You’re the reason” è una ballad dal messaggio positivo che piace per il suo essere così fuori moda.
E veniamo a “Merry go round”. La canzone è un plagio. Se poco poco conosco Crosson, penso, però, che sia una provocazione voluta. Una sorta di strano tributo a Bon Jovi a modo suo. Un bizzarro modo di fare una cover, insomma. Non sono d’accordo con chi ha gridato allo scandalo, dai. Lo abbiamo detto all’inizio: Jason Crosson è un buffone bisogna entrare nell’ottica del suo umorismo dissacrante. Ma l’avete mai sentita “I wanna be japanese” dal suo album del 2016? Detto questo, non vi suggerisco quale sia la canzone plagiata/coverizzata perché la indovinerete già alla prima strofa…
E siamo già alla fine del disco: l’up tempo “Back on the attack” ne è la degna chiusura, ancora una volta un brano orecchiabile ed energetico.

Allora, tiriamo le somme. Su “Rock’n’roll love affair” non troverete la minima traccia di originalità. Non troverete musicisti funambolici né una voce dal timbro stentoreo che vi faccia accapponare la pelle ad ogni acuto. Sicuramente non è un album che riascolterete mille e mille volte nei prossimi 20 anni. Ma se volete concedervi una pausa allegra, se volete qualcosa di leggero da mettere su per passare un’oretta a sentire qualche canzone ben confezionata e magari a cantare qualche bel refrain, allora è senz’altro l’ideale!
Bravo Crosson!

© 2021, Vittorio Mortara. All rights reserved.

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