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East Temple Avenue – Both Sides Of Midnight – Recensione

26 Novembre 2020 12 Commenti Samuele Mannini

genere: Aor
anno: 2020
etichetta: Aor Heaven

Tracklist:

1. Mountain,
2. Don’t Make Believe,
3. Fool For Love,
4. My Last Breath,
5. Everything,
6. Forever Yours,
7. Fly High,
8. When I’m With You,
9. The End Of Me And You,
10. Where Love Is

Formazione:

Lead vocals: Robbie LaBlanc
Rhythm Guitar: Darren Phillips/Dan Skeed
Bass Guitar: Dennis Butabi Borg
Lead Guitar: Phil Lindstrand
Keys: Dan Skeed
Drums: Herman Furin

Contatti:

https://www.facebook.com/easttempleavenue

 

Il progetto East Temple Avenue nasce da una idea del chitarrista e produttore australiano Darren Philips che grazie alle sue conoscenze in ambito musicale ha cominciato dapprima a collaborare e successivamente a concepire l’idea di una vera e propria band con alcuni nomi forti dell’ odierno panorama del melodic rock mondiale quali il bassista Dennis Butabi Borg (Cruzh), il chitarrista Philip Lindstrand (Find Me) il batterista Herman Furin (Work of Art) e l’amico di lunga data e partner di produzione Dan Skeed (Urban Stone), al quale si è poi aggiunto Robbie LaBlanc (Find Me, Blanc Faces) in qualità di vocalist a concludere la line up.
È nato così questo Both Sides Of Midnight che vede co partecipi tutti i membri del gruppo anche nel songwriting.

Ma veniamo al dunque….  com’ è questo disco? Cerchiamo per un attimo di scordarci del voto che avete già letto e caliamoci in un paragone che spero sia calzante. Avete presente quando avete conosciuto una bella ragazza , ma frequentandola un po’ c’era come qualcosa che non vi convinceva e magari avreste preferito uscire con una , anche più bruttarella, ma che vi facesse sangue? A me ha fatto esattamente questo effetto.
Intendiamoci è un lavoro suonato bene e la voce di LaBlanc è strepitosa,  ma la produzione ad orecchio non sembra tanto ben centrata , anzi , gli alti sparati a manetta alla lunga generano un po’ di fatica  d’ascolto , insomma  il disco scivola addosso senza catturare l’attenzione in modo particolare anche se tre o quattro pezzi sono notevoli.

Si parte benino con Mountain un mid tempo orecchiabile , anche se dal testo un po’ scontato e si continua pure meglio Don’t Make Believe con la sua struttura da hit single,  ma anche le sue estreme assonanze con i Work Of Art , i primi segni di anonimato arrivano con Fool For Love , mentre My Last Breath è un lento carino anche se sa tanto di già sentito. Everything si muove un po’ più su l’hard rock di matrice easy listening proposto in stile The Defiants e così Forever Yours e Fly High che però scorrono via distrattamente senza lasciare nulla addosso. Altra traccia gradevole, ma anonima se non per l’interpretazione vocale è When I’m With You, mentre The End Of Me And You è una ballad coinvolgente ed emozionale , si chiude con la semi acustica Where love Is che nulla aggiunge alla struttura del disco.

Insomma dopo averlo ascoltato sei volte sono abbastanza sicuro nell’affermare che si tratta di un prodotto che sicuramente potrà soddisfare gli affezionati del genere e della voce di LaBlanc, in quanto è razionale ben costruito ed affonda le sue radici nella melodia,  ma nulla di più .

For fans only.

© 2020, Samuele Mannini. All rights reserved.

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