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Recensione

73/100

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Bullets And Octane – Riot Riot Rock N Roll – recensione

20 Ottobre 2020 Comment Stefano Gottardi

genere: Rock 'n' Roll
anno: 2020
etichetta: Bad MoFo Records/Cargo Records UK

Tracklist:

1. Riot Riot Rock N Roll
2. Ain't Gonna Be Your Dog
3. The Devil
4. Give Me A Reason
5. As The Bombs Fall
6. Addicted To Outrage
7. Heaven Can Wait
8. Chaos
9. Rooftop Tears
10. Lost Crazy Psycho

Formazione:

Gene Louis – Voce
Felipe Rodrigo – Chitarra, Backing Vocals
Zachary Kibbee – Basso, Backing Vocals
Jonny Udell – Batteria

Contatti:

http://www.bulletsmusic.com
https://www.facebook.com/bulletsandoctane/

 

Due anni dopo la loro ultima fatica in studio, gli americani Bullets And Octane tornano sul mercato con Riot Riot Rock N Roll, un album che, sin dalla confezione, sembra il perfetto seguito del suo predecessore. La copertina a cura di Sindy Sinn, infatti, non solo vanta la stessa mano, ma ricalca il medesimo stile di quella di Waking Up Dead, e il booklet contenuto nel digipack è pressapoco simile, completo di tutti i testi e ricco di foto live, dimensione in cui il combo a stelle e strisce sa davvero esprimere appieno tutto il suo potenziale. E neppure dopo aver fatto partire il CD si hanno sorprese: la furia della title track travolge come un treno in corsa e riporta dritto dritto al sopraccitato lavoro del 2018. All’epoca scrissi: “Avete presente il panettone a Natale? Qualcuno magari preferisce il pandoro, ma il senso è quello: si aspetta il periodo giusto e quando arriva piace sempre e se ne divorano quantità industriali. Bene, con i Bullets And Octane è la stessa cosa: si attende che esca il nuovo disco, non si resta mai delusi, e si lascia infilato nel lettore CD per settimane, suonato a volumi assurdi”. Oggi nulla è cambiato nell’approccio, anche se forse il quartetto statunitense molto impegnato dal punto di vista live (come testimonia il video di “Ain’t Gonna Be Your Dog” totalmente composto da spezzoni di concerti del tour di Waking Up Dead) ha perso un po’ di smalto a livello compositivo. Sono sempre dieci i pezzi e sempre quattro i musicisti: lo storico leader Gene Louis dietro al microfono e i suoi tre nuovi compagni d’avventura visti sul precedente platter. E sempre un energico hard rock/rock ‘n’ roll grezzo, veloce, punk-oriented ed iper-melodico il tessuto sonoro che compone il settimo full-length. Di certo la partenza è di quelle migliori: “Riot Riot Rock N Roll”, “Ain’t Gonna Be Your Dog” co-scritta dall’ex chitarrista dei Buckcherry Keith Nelson, e “The Devil” sono come un secchio d’acqua fredda in faccia, una scarica di adrenalina che non lascia scampo. Poi, però, si nota la presenza di qualche filler che smorza un po’ troppo i toni. La corsa riprende con “Addicted To Outrage”, che pur senza rallentare davvero calma un po’ le acque e riporta indietro nel tempo a certe atmosfere tipicamente BAO di fine anni Duemila, mentre “Heaven Can Wait” riscopre un po’ di quella rabbia primigenia del punkettoso debut The Revelry. Le più cadenzate “Chaos” e “Rooftop Tears” fanno registrare un altro leggero calo qualitativo ricordando qualcosa del disco major del 2006 (sebbene meno levigate nei suoni), ma fortunatamente la conclusiva “Lost, Crazy, Psycho” ricomincia a premere sull’acceleratore consegnando ai posteri una chiusura degna della nomea del gruppo.

IN CONCLUSIONE

Riot Riot Rock N Roll non è sicuramente da cestinare, ma dovendo indicare il più bel lavoro dei Bullets And Octane ad una persona che volesse avvicinarsi a questa straordinaria e sottovalutata band, di certo non sarebbe questo il miglior suggerimento possibile. Detto ciò, resta un album gradevole e coerente con la storia del gruppo, ma con qualche filler di troppo ad abbassarne un po’ il gradimento e, di conseguenza, il giudizio finale.

© 2020, Stefano Gottardi. All rights reserved.

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