Crush 40: Johnny Gioeli ri-registra il brano Song Of Hope con Sevi

Crush 40: Johnny Gioeli ri-registra il brano Song Of Hope con Sevi

10 Maggio 2020 3 Commenti Massimiliano MaxAor Carli

Il cantante americano Johnny Gioeli (Hardline, Crush 40, Axel Rudi Pell) e la star bulgara Sevi hanno presentato ieri in anteprima un nuovo video musicale con il remake del singolo di beneficenza dei Crush 40, Song Of Hope.

Il brano era stato originariamente pubblicato nel 2011 in risposta allo tsunami che aveva colpito il Giappone, ed oggi Gioeli ha reinventato la canzone e l’ha ri-registrata nuovamente come un modo per connettersi con i fan durante la pandemia mondiale che il nostro pianeta sta affrontando.

“Come musicisti, siamo abituati ad essere isolati in una grotta insonorizzata”, ha spiegato Johnny. “L’effetto di Las Vegas senza finestre, senza il concetto di tempo è la nostra normalità. Ciò che non è normale è un virus che sta togliendo la vita a così tante persone. Le notizie riportano numeri, ma io ho ben presente che questi numeri sono la carne e il sangue del mondo. Ho conosciuto la musica per cambiare le vite, motivare, sollevare, salvare e scatenare ricordi e altro ancora. Essere in grado di creare musica è altrettanto gratificante per me quanto il suo effetto su coloro che la ascoltano. Durante la mia quarantena ho pensato a così tante persone…dai lavoratori essenziali, alle famiglie che lottano per mettere il cibo sul tavolo e alle persone che lottano con la paura e la depressione. Voglio aiutare nell’unico modo in cui sono capace, attraverso la musica”.

“Quando si è verificato lo tsunami in Giappone nel 2011, Jun Senoue dei Crush 40 ed io abbiamo scritto Song Of Hope, una canzone creata per coloro che avevano semplicemente bisogno di speranza”, ha poi proseguito. “Per me, è il brano che può alzare il morale. Volevo presentarlo in un modo nuovo. Quindi ho contattato una delle cantanti rock più talentuose che conosca: Sevi. Avevamo programmato un video da girare nella patria di Sevi, in Bulgaria, nell’Aprile del 2020, per un duetto chiamato Drowning. Tuttavia, a causa della pandemia, è stato rinviato a fine anno. Quindi le ho detto: Sevi, accendi il microfono e la videocamera e mettiamoci al lavoro per le persone! E così, ricordando che la musica porta la vita, vi portiamo anche la speranza. Vi auguro ogni bene”.

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