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Recensione

85/100

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17 Crash – Through Hell And Back – recensione

31 Marzo 2020 7 Commenti Lorenzo M.

genere: Glam / Sleaze Hard Rock
anno: 2020
etichetta: Volcano Records

Tracklist:

1. Face To Face
2. Be A Man
3. Change Your Way
4. Through Hell And Back
5. Bite The Freedom
6. Don’t Surrender
7. Heroes
8. Pray Your God
9. First Day In heaven
10. Voice In The Sky

Formazione:

Ros Crash: Voce
Wildcat: Chitarra
CJ “Black Dog” Guarne: Chitarra
Maxxx: Basso
Phil Hill: Batteria

 

E’ in tempi bui come questi che sentiamo più che mai il bisogno di evadere da ciò che ci circonda e cercare riparo nelle cose che ci fanno stare bene, per noi ascoltatori di un certo tipo il diversivo migliore si chiama rock and roll e fortunatamente in un periodo così sfortunato (scusate il gioco di parole) possiamo ancora godere di questa meravigliosa musica che ci fa sentire tutti più uniti nonostante la distanza forzata.
A spezzare la grigia routine di queste giornate ci pensano i toscani 17 Crash, ormai una promettente realtà nostrana giunta al terzo fullenght dopo i convincenti “Reading Your Dirty Minds” (2015) e “Hit The Prey” (2018), usciti rispettivamente per le etichette Demon Doll e Volcano Records.
Dopo alcuni cambi di lineup la band guidata da Ros Crash e Phil Hill, ovvero cantante e batterista, è completata dai chitarristi Wildcat e CJ “Blackdog” Guarne e da Maxxx al basso, proponendoci una miscela esplosiva di hard rock di puro stampo ottantiano alternato da momenti più spensierati e vivaci ad altri in cui viene esternata la vena hard & heavy del gruppo senza mai perdere di vista gli elementi melodici e catchy che sono sempre stati il marchio distintivo di questo genere.
Through Hell And Back”, così si intitola questo terzo lavoro made in Italy, rappresenta una svolta stilistica quasi netta, sia per quanto riguarda il suono più corposo che per il lavoro di songwriting assolutamente ispirato e maturo. Un passo della famosa Divina Commedia recitato da una voce femminile da il via al disco con Face To Face, un’apripista perfetta, veloce ed energica mette subito in chiaro la direzione dei ragazzi con un refrain potente condito dai cori e già non possiamo più farne a meno!.

Be A Man, singolo di lancio che ha anticipato l’uscita del disco insieme alla seguente Change Your Way sono gli episodi che fanno da ponte col passato del gruppo riportando gli ascoltatori all’inizio della loro carriera con un alto dosaggio di street/glam dal retrogusto americano, i maestri Warrant in particolare sono stati d’ispirazione per questa accoppiata che farà la felicità degli amanti del sunset strip più colorato e sbarazzino.
Ed ecco che con la titletrack si vira verso coordinate più sostenute, scelta come secondo singolo di lancio, presenta una matrice heavy rock dove potenza e melodia si incontrano rivelandoci il volto nuovo dei 17 Crash, una band in netta crescita e che non ha paura di “picchiare più duro” quando serve. Bite The Freedom è un’autentica perla melodica che grazie ad un chorus arioso e ispirato farà drizzare le antenne agli animi più esigenti ma è con la bellissima Don’t Surrender che assistiamo alla definitiva prova di maturità di Ros & co, una ballata dalle atmosfere sognanti che farebbe la fortuna di molti gruppi attuali e non, un autentico inno a non arrendersi mai di fronte alle difficoltà della vita e a rincorrere sempre i propri sogni.

Con Heroes viene pescata la formula vincente del pezzo 2.0, un hard rock melodico dal taglio moderno con un chorus che colpisce a colpo sicuro e che rientra di diritto tra i brani più coinvolgenti dell’intero album, Pray Your God dimostra ancora una volta la maturità del gruppo andando a toccare tematiche più introspettive, pezzo che rappresenta l’altra faccia della medaglia della band, le conclusive First Day In Heaven e Voice In The Night chiudono l’opera senza smorzare l’attenzione deliziandoci con note ad alto tasso di melodia trascinante.

IN CONCLUSIONE

Se siete dei rockers amanti dell’adrenalina condita dalla migliore melodia che solo le generazioni europee sanno donare allora Through Hell And Back farà proprio al caso vostro!.
Questo nuovo capitolo della band toscana evidenzia il grande potenziale dei musicisti coinvolti, capaci di trovare ottimi spunti e un’identità sonora che si stava già facendo strada col precedente Hit The Prey di due anni fa, scollandosi di dosso l’etichetta di ordinario gruppo “glam”, aggettivo che sembra andare sempre più stretto ai 17 Crash specie di fronte a quest’ultimo sforzo discografico.
Ora non resta che spingere il cd nel lettore ed alzare al massimo il volume, le chitarre graffianti e l’ugola di Ros possono creare dipendenza e la volontà di ripremere il tasto “play” una volta finito il disco potrebbe portarvi ad acquistare una seconda copia causa usura della prima, siete avvisati!

© 2020, Lorenzo M.. All rights reserved.

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