Registrati gratuitamente a Melodicrock.it! Potrai commentare le news e le recensioni, metterti in contatto con gli altri utenti del sito e sfruttare tutte le potenzialità della tua area personale.
effettua il Login con il tuo utente e password oppure registrati al sito di Melodic Rock Italia!
18 Novembre 2019 1 Commento Luka Shake Me
genere: Hard Rock
anno: 2019
etichetta: Frontiers Records
Tracklist:
01. Out In The City
02. Gone By The Morning
03. Flammable
04. Back From The Shadows
05. Losing Gravity
06. Sweet Mary Jane
07. Somobody To Shock Me
08. Walking Like A Dog
09. Move Final
10. Would You Do It Again
11. Final
Formazione:
Aarni Metsäpelto - Voce & Chitarra
Elias Salo - Chitarra
Joonas Arppe - Basso
Jaakko Metsäpelto - Batteria
Contatti:
https://www.facebook.com/https://www.facebook.com/blockbusterband/
La proposta di cui mi accingo a parlarvi viene da un paese storicamente rinomato per ciò che concerne le proposte al goth-black o affini; a parte qualche perla tipo Hanoi Rocks, il rock’n roll non ha fatto veramente breccia fra le lande finlandesi, ma la nostrana e tentacolare Frontiers sempre più lungimirante e aperta a nuovi progetti lontani da un comodo rock adulto, riesce ad accaparrarsi un combo che davvero potrà farsi strada con un sound sempre di matrice street/aor ma che riesce a essere palesemente ammiccante a produzioni mainstream. Ascoltato qualcosa prima di tuffarmi in un ascolto più attento e da subito ho notato la voglia di crearsi, per quel che possibile una strada propria e relativamente originale. Pronti dunque per parlarvi del debutto “Losing Gravity” targato Blockbuster.
“Out In The City” intro dinamico fatto di soluzioni moderne e cuore del pezzo scandito da una linea vocale incisiva e molto asciutta vicino all’alternative più moderno e melodico che all’Hard Rock, ad ogni modo il risultato è vincente.
“Gone By The Morning” è carico di groove complice il taglio funckeggiante di cui vive il pezzo, bello pulsante scivola via con estrema naturalezza fruisce di arrangiamenti semplici ma funzionali alla causa. Promozione a pieni voti anche per la traccia in questione.
“Flammable” segue in linea di massima le coordinate tracciate sulla prima traccia ma con un piglio ancor più incisivo. Sto apprezzando la freschezza di un progetto che finalmente non si allinea a centinaia di platter tutti uguali simil Hard Rock/AoR moderno. Solo per questo darei il massimo dei voti a questi ragazzi. Etichettati come Hard Rock io li vedo in verità molto più vicini a un alternative moderno.
“Back From The Shadows” è molto più compatto e cadenzato ma il groove viaggia sempre a pieno regime, pochi fronzoli e chitarroni che sfiorano i seventies riportati in chiave moderne. Refrain semplici e diretti sono il marchio di fabbrica dei rockers finlandesi che probabilmente farà storcere il naso ai puristi oltranzisti dell’Hard Rock più puro.
“Losing Gravity” la title track è la prima ballad ed è assolutamente di gran spessore. Sembra uscire dal songwriting di una pop rock band della scena inglese di fine anni novanta. Potrete intuire facilmente a chi mi riferisca per chi ascolta un po’ di brit-pop; il tutto impreziosito da un lavoro sulle chitarre sicuramente più studiato e meno minimal che appartiene alla suddetta scena.
“Sweet Mary Jane” sembra voglia entrare a pieni uniti in un Hard Rock/Street più canonico e stradaiolo complice chitarre più graffianti e un cantato più acido. Non è la mia traccia preferita ma ne riconosco comunque il valore.
“Somobody To Shock Me” altra traccia street ‘n roll e in parte ne resto deluso perchè mi aspettavo un percorso ormai delineato e invece il tutto mi spiazza ulteriormente.Capisco anche la voglia di cimentarsi in qualcosa che probabilmente ha indottrinato questi ragazzi al rock più duro; ad ogni modo la traccia si lascia ascoltare, il problema è che risulta canonica, nulla di più.
“Walking Like A Dog” ritorna per certi versi sulla sperimentazione moderna. Traccia alquanto bizzarra, eccentrica oserei dire. A primo impatto potrebbe suscitare le ilarità dei più intransigenti rockers. A me non è dispiaciuto, magari per la linea vocale molto surf punk.
“Move Final” altra traccia sicuramente ispirata carica di groove dove il basso costituisce ancora una volta l’anima pulsante e fa viaggiare il pezzo rimembrando i grandi Extreme. Una delle migliori tracce dell’intero platter, fresco e ispirato ritrova nelle grandi dinamiche quindi il suo punto di forza.
“Would You Do It Again” inizialmente inganna perchè sembra voglia farmi assaporare una stupenda ballad per poi aprirsi nell’ennesima riuscitissima e trascinante traccia costruita su una linea vocale semplice e diretta con un arrangiamento scarno ma funzionale al contesto.
“Final” in chiusura non fa altro che confermare le grandi potenzialità di questo bel progetto finlandese. Caldo e roccioso nelle strofe decolla poi sui chorus ancora una volta ficcanti ma scevri da inutili orpelli per ciò che concerne gli arrangiamenti. Questi sono i Block Buster prendere o lasciare.
In Conlusione
Finalmente riesco ad apprezzare dopo molto temo un lavoro che riesce a pescare sapientemente dal classico Hard Rock degli eighties magari più trascinante e in minima parte polveroso tipico della corrente street e catapultarsi sapientemente sul rock moderno fatto di alternative e surf punk, mi riferisco sopratutto alle linee vocali e al cantato molto diretto che va in voga nelle grandi produzioni di alta classifica. Probabilmente come già detto in sede di recensione un lavoro che farà storcere il naso a chi rivolge il proprio sguardo ai cloni triti e ritriti del passato; dal canto mio invece posso solo ringraziarli perchè a mio avviso i quattro rockers finlandesi avranno ancora ampi margini di miglioramento. Per ora mi sento di dargli una buona promozione.
© 2019, Luka Shake Me. All rights reserved.
Devi essere registrato e loggato sul sito per poter leggere o commentare gli Articoli