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10 Gennaio 2019 5 Commenti Alberto Rozza
genere: Melodic Rock
anno: 2018
etichetta: Escape Music
Tracklist:
1. Forever Free
2. In The Name Of Love
3. Heart Of Stone
4. We Can’t Choose
5. Who Do You Think You Are
6. Live Free Or Die
7. Do You Remember
8. Friday Night
9. I Wanna Tell You
10. We Will Never Say Goodbye
Formazione:
Bryan Cole – Lead Vocals and Backing vocals
Stefano Viana – Guitars
Anna Portalupi – Bass
Adam Ernst – Drums
Francesco Marras – Guitar
Pasquale India – Keyboards
Ospiti:
Terry Brock – Backing vocals
John Roth – Guitars
Dopo il buon successo dell’album d’esordio nel 2017, torna in questo nuovo anno il chitarrista italiano Stefano Viana con il suo progetto hard rock e un nuovo album, fresco e dagli ottimi spunti.
La partenza è affidata alla title track “Forever Free”, corale e solare, un vero e proprio inno cantato a squarcia gola, emotivamente segnante e dal ritornello impressivo. “In The Name Of Love” ha un ottimo impatto sull’ascoltatore, soprattutto per la trama vocale gaudente e per il melodioso assolo di chitarra. Si passa rapidamente a “Heart Of Stone”, cadenzata e ritmata, sempre in linea con la filosofia dell’autore, come la successiva e sfavillante “We Can’t Choose”, che presenta le medesime caratteristiche strutturali e strumentali. “Who Do You Think You Are”, introdotta da un prezioso intro di tastiera, è un lento canonico, trasportante e coinvolgente, struggente nella trama musicale, una chicca per gli amanti del genere. Si torna al classico AOR con “Live Free Or Die”, discretamente incisiva e leggermente scontata.
Oscura e struggente, il lento “Do You Remember” risulta complessivamente un brano molto interessante, sia per l’intensità musicale che per quella testuale, che ne fanno la vera sorpresa dell’album. “Friday Night” passa in un soffio e si riversa nella simile “I Wanna Tell You”, puramente rock, classica in tutte le sue sfumature. Sulle titaniche note di “We Will Never Say Goodbye” si chiude questo album, sontuoso negli arrangiamenti, suonato in modo eccellente ma alcune volte carente dal punto di vista dell’innovazione e della freschezza.
© 2019, Alberto Rozza. All rights reserved.
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