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19 Novembre 2018 9 Commenti Giulio Burato
genere: Meloric Hard Rock
anno: 2018
etichetta: Frontiers Music
Tracklist:
01. My Fear & My Faith
02. Because Of Us
03. It Burns
04. Walk Me Through The Fire
05. New Life Begins
06. The Final War
07. Breathtaking
08. Rock’s Still Rolling
09. Die Together
10. The Best Thing I Never Had
11. Outrun You
Formazione:
Ronnie Atkins – Lead & Backing Vocals
Erik Martensson – Lead & Rhythm Guitar, Bass, Keyboards and Backing Vocals
Magnus Ulfstedt – Drums
Contatti:
Quando si parla di Erik Martensson possiamo pensare nell’immediato agli Eclipse ma anche alle sue molteplici collaborazioni col compianto Jimi Jamison, i vari Sinner, Issa, Toby Hitchcock ed altri ancora o alle varie presenze in progetti come W.E.T., Ammunition e, non ultimo, al presente Nordic Union in collaborazione al sempre verde Ronnie Atkins.
Partiamo proprio da Ronnie fulcro e cardine assieme ad Erik di questo progetto, ma contestualmente anche croce e delizia dello stesso. Delizia in quanto voce carismatica ed emblematica dei Pretty Maids e croce in quanto la sua stessa presenza vocale ci riporta innegabilmente al gruppo di origine. Questo però non significa che il connubio non funzioni, anzi, l’ibrido che nasce tra la moderna potenza degli Eclipse e la carica trentennale dei Pretty Maids funziona egregiamente. Fatto vuole che dopo il ben recensito debut-album, uscito nel 2016, siamo oggi a parlare del secondo capitolo, il “Second Coming”.
Uscito il 09/11 grazie e Frontiers, l’album riprende a piene mani ciò che abbiamo ascoltato nel debutto.
Anticipato dall’uscita dai singoli “Walk Me Through The Fire”, la bella “Because of Us” e la digrignate “It Burns”, le tre canzoni danno ampiamente l’idea e l’impronta sonora dell’intero album; siamo di fronte al consueto hard rock scandinavo, potente e melodico, che ci riporta senza mezze misure ai progetti in cui Erik partecipa attivamente.
Setacciando la release segnalo le canzoni che, moderatamente, virano rispetto allo standard delle altre. In tal senso l’arrembante opener, la ben strutturata “Rock’s Still Rolling”, l’anthemica “Die Together” e la semi ballad “New life Begins”.
Concludo ricordando il terzo componente della band, un altro onnipresente: Magnus Ulfstedt alla batteria.
IN CONCLUSIONE
Un “Second Coming” che è il sequel ideale dell’esordio discografico dei Nordic Union. Un sequel talmente perfetto che paradossalmente può cozzare con lo stile che Erik, ormai da anni, ci ha abituato e con ciò che Ronnie da decenni ci fa assaporare con i Pretty Maids. Siamo dunque in una ipotetica terra (Nordica) di mezzo dove sono sicuramente presenti diverse canzoni di ottima fattura ma che sono anche figlie di un copione già sentito altrove.
“LIVE or DIE?” La mia diplomatica risposta si trova all’interno di NorDIC UNION (notare le lettere appositamente minuscole) ed il voto è infatti l’ipotetico ponte tra un 90, per la qualità melodica della proposta, ed un 70 per il sottofondo di deja vu che si ha in alcune canzoni.
© 2018, Giulio Burato. All rights reserved.
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