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27 Agosto 2018 0 Commenti Massimiliano MaxAor Carli
Il cantante degli Scorpions, Klaus Meine, apre ad un nuovo studio album, affermando che la formazione tedesca non è affatto contraria.
L’ultima release della storica band, Born To Touch Your Feelings – Best Of Rock Ballads del 2017, è stata un’antologia di nuovo e classico materiale, mentre l’ultima collezione di brani originali è stata Return To Forever del 2015, che in parte comprendeva canzoni che il gruppo aveva nel caveau dagli anni Ottanta.
Intervistato da Eddie Trunk di SiriusXM sulla possibilità di realizzare a breve un nuovo lavoro, Meine ha risposto: “Penso che non potremmo dire di no, perchè è nelle nostre vene avere questo ritmo di touring, di fare dischi, essere creativi, tornare in studio, ecc… Abbiamo pubblicato un album nel 2015 con 19 canzoni, con tutti gli extra e le tracce bonus per il Giappone e qualsiasi altra cosa, quindi ci vuole un sacco di tempo, ci vuole molto lavoro in studio. Ma penso che potremmo essere pronti l’anno prossimo, almeno per trovarci ancora tutti insieme e iniziare a scrivere le canzoni. Quindi vediamo cosa verrà fuori…”.
“In fin dei conti, per creare un album e tornare in studio, devi avere la sensazione di possedere del materiale eccezionale. Quando ci sono grandi pezzi è il momento di farlo, ma devi cercare davvero di superarti o di provarci almeno”, ha aggiunto il vocalist. “E ha senso solo se tutti lo sentono nel gruppo, se tutti lo vogliono, e sappiamo che i fan lo vogliono. E se pensiamo di avere il materiale giusto, le canzoni giuste, il setup giusto, penso che potremmo tornare in studio e forse sorprendere un sacco di gente. Ma se accadrà, lo faremo per il lato più duro degli Scorpions. Dobbiamo solo vedere come andranno a finire le cose quest’anno e il prossimo, e se tutti saranno pronti ad affrontare un’altra sfida e cercare davvero di ottenere il meglio. Perché tutto ciò che conta in fondo è che se realizzi un altro album è meglio che tu esca con qualcosa di forte. Ci sono alcuni esempi di gruppi della nostra generazione, come Judas Priest e Deep Purple ad esempio, che hanno creato poco tempo fa dei dischi molto importanti. Quindi può essere senz’altro fatto. Vedremo cosa ci porterà la vita…”.
© 2018, Massimiliano MaxAor Carli. All rights reserved.
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