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Recensione

69/100

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Stray Bullets – Shut Up – recensione

04 Giugno 2018 10 Commenti Denis Abello

genere: Hard Rock
anno: 2018
etichetta: Sneakout Records / Burning Minds Music Group

Tracklist:

01. Lost Soul Town
02. Get On You
03. Hurts
04. Candy
05. One Way Emotion
06. Put Up Or Shut Up
07. Sexpot
08. Be Your Man
09. Rain
10. Blackout
11. Crash

Formazione:

Ale: Vocals
Duff: Bass, Backing Vocals
Male: Guitar, Backing Vocals
Nick: Guitar
Zen: Drums, Backing Vocals

Contatti:

https://www.facebook.com/straybulletsband/

 

2007, nell’East coast Americano cinque amici di vecchia data, Ale (voce), Duff (basso), Male (chitarra), Nick (chitarra) e Zen (batteria) si uniscono con un unico obiettivo, dare voce alla loro fame di Hard Rock a stelle e strisce… ah no… scusate… questi son di Verona (“quasi” East coast italiana…) :D.
A parte l’errata dislocazione geografica, ma i nostri Veronesi, grezzi come la pietra e scapestrati al punto giusto (come l’hard rock di matrice sleaze richiede), per il resto si portano dietro la “puzza” giusta di un sound votato al patinato mondo hard rock USA con sfumature sleaze.
Questo loro Shut Up, prima uscita “professionale” riprende in realtà buona parte dei pezzi di un precedente primo album “casalingo” a titolo Lost Soul Town, per l’occasione rivisti, riarrangiati e riproposti secondo lo stile intrapreso dalla band…

… chiariamo subito, a dispetto di chi ha l’orecchio fino ed è abituato solo a produzioni di primissimo livello… qui siamo ancora lontanucci da quello che si può definire un suono di primo piano anche se il tutto mostra un apprezzabile tentativo di “professionalità”… però, lasciatemolo dire chiaramente, ca##o che botta che hanno sti Stray Bullets…
Quindi se sulle prime vi verrebbe da frustarli per un suono forse un po’ troppo grezzo fidatevi che già alla fine del primo pezzo saranno loro a frustarvi con ritornelli radiofonici, la voce graffiata, le chitarre hard rock ed una sezione ritmica con le palle!
Non mi credete? Ascoltatevi anche solo la prima Lost Soul Town e ditemi se non è esattamente come ho appena descritto sopra… sia nel bene che nel male… nella peggiore delle ipotesi avrete buttato via 3.20 della vostra vita (che cioè, al massimo vi offro poi una birra per rimediare… 😀 )… ma nella migliore saprete cosa fare per i prossimi 40 minuti lasciandovi travolgere da una carica adrenalinica di buon e ottimo hard rock d’annata. I ragazzi son bravi, personalmente prediligo la parte meno rocciosa ma più sleaze e radiofonica (Candy, One Way, Sex Pot, Rain) anche se brani cazzuti come Crash o Hurts fanno comunque la loro sporca (e in un disco come questo un po’ di “sporco” serve) figura.

IN CONCLUSIONE

Come dicevo in corso di recensione… prendetevi 3 minuti e 20 secondi per ascoltare la sola Lost Soul Town, ponderate i difetti di gioventù (e un certo sapore ancora un po’ amatoriale) con le potenzialità che però il pezzo fa trasparire. Se le potenzialità vi convincono allora vi troverete ad ascoltare un album di buonissimo hard rock con un tocco di sleaze molto radiofonico… merce rara! Bravi Stray Bullets, ci sono cose su cui lavorare ma se queste sono le premesse vedo per loro un gran bel futuro!

© 2018, Denis Abello. All rights reserved.

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