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Sainted Sinners – Back For Vengeance – Recensione

29 Marzo 2018 2 Commenti Nico D'andrea

genere: Hard Rock
anno: 2018
etichetta: El Puerto Records

Tracklist:

1. Rise Like A Phoenix
2. Burnin The Candle
3. Back With A Vengeance
4. Tell Me I Was Wrong
5. Nothin Left To Lose
6. Waitin 'till The Countdown Begins
7. Let It Go
8. When The Hammer Falls
9. Pretty Little Lies
10.Gone But Not Forgotten

Formazione:

David Reece - Voce
Frank Pané – Chitarre
Malte Frederik Burkert - Basso
Berci Hirleman – Batteria


Ospiti:

Eric Ragno - Tastiere
Angel Vafeiadis - Tastiere

Contatti:

https://www.facebook.com/SaintedSinners

 

Giunge già al secondo episodio la nuova avventura del vocalist americano David Reece con il chitarrista tedesco Frank Panè, ormai da anni colonna portante dei nuovi Bonfire.

Non tragga in inganno la line-up “Mittel-Europea” (supportata qui alle tastiere dagli ospiti “stranieri” Angel Vafeiadis ed Eric Ragno) , così come la base germanica dell’etichetta licenziataria del disco El Puerto Records
Back For Vengeance conferma infatti la proposta stilistica dei Sainted Sinners sulle coordinate di un Hard Rock Classico di stampo prettamente americano.
È in questo contesto che Reece si muove al meglio, come già dimostrato nell’ottimo Glorious (Borila Records-2015) suo disco d’epilogo con i Bonfire.

Non c’è dubbio quindi che le aspettative del progetto siano fondate sulla fama del frontman ex Bangalore Choir, la cui timbrica è sempre riconoscile e distintiva.
L’uomo del match è però qui l’eccellente Frank Panè, il cui apporto riesce spesso a risollevare le sorti dei (non pochi) pezzi piuttosto anonimi che finiscono ineluttabilmente per penalizzare la qualità generale del disco.

Burning Candle e Let It Go sono brani ariosi,con un buon drive. Caratterizzati dal lavoro di Panè, pregevolmente supportato da una produzione che evidenzia i suoni asciutti e rotondi delle chitarre.
Efficace e vario anche l’apporto dell’ottimo batterista ungherese Berci Hirleman .

La compagine tedesco-americana sembra però dare il meglio di se in episodi dalle atmosfere più cupe come Nothing Left To Loose, Waiting Till The Countdown Begins e la notturna Gone But Not Forgotten.
Pezzi cadenzati dove Frank Panè si destreggia in accordi dalle tonalità più basse, in perfetta simbiosi con i sofferti vocalizzi di Reece.
Assolutamente trascurabili invece Tell me I was wrong è Pretty Little Lies, tracce alquanto classiche ma altrettanto banali.

CONCLUSIONE

Back For Vengeance é un titolo ambizioso, non in linea con il livello generale di un lavoro leggermente sopra la media ma che nonostante il “nome” di David Reece corre il rischio di finire fagocitato dalle numerose (troppe) uscite di questo inizio d’anno.

© 2018, Nico D’andrea. All rights reserved.

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