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Recensione

96/100

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FM – Atomic Generation – Recensione

24 Marzo 2018 39 Commenti Iacopo Mezzano

genere: Melodic Rock
anno: 2018
etichetta: Frontiers Music

Tracklist:

1. Black Magic
2. Too Much Of A Good Thing
3. Killed By Love
4. In It For The Money
5. Golden Days
6. Playing Tricks On Me
7. Make The Best Of What You Got
8. Follow Your Heart
9. Do You Love Me Enough
10. Stronger
11. Love Is The Law

Formazione:

STEVE OVERLAND – Vocals & Guitar
MERV GOLDSWORTHY – Bass
PETE JUPP – Drums
JEM DAVIS – Keyboards
JIM KIRKPATRICK – Guitar

Ospiti:

SCOTT RALPH – Horns on “Playing Tricks On Me”
CHRIS CLIFF – Cello on “Follow Your Heart”

 

Prima di iniziare la recensione di Atomic Generation, l’undicesimo album in studio della melodic rock band inglese degli FM in uscita il 30 marzo 2018 per Frontiers Music, sono dovuto andare a controllare il voto che avevo dato tre anni fa all’ultimo disco di inediti del gruppo (Heroes And Villains, 2015). Questo, perchè mi sentivo in dovere di alzare l’asticella di almeno tre o quattro punti percentuali rispetto al giudizio espresso allora.

Sì, perchè a discapito dell’età avanzante dei componenti e del sempre più alto numero di concerti suonati – elementi che, uniti tra loro, avrebbero anche potuto in qualche modo minare le forze o dissipare le energie – gli FM si sono ritrovati ai Coal House Studios e West3 Productions più in forma che mai, pronti a produrre un nuovo gioiellino della loro incredibile e inimitabile discografia. Asoltando anche solo le prime note di questo platter ci si rende infatti subito conto di come la premiata ditta composta da Steve Overland (voce e chitarra), Merv Goldsworthy (basso), Pete Jupp (batteria), Jem Davis (tastiere) e Jim Kirkpatrick (chitarra) non ceda un colpo, e di come sia riuscita a prodursi in un songwriting sempre d’effetto, fedelissimo al passato storico del gruppo nonostante qua e là qualche guizzo più moderno, sotto certi aspetti persino più arioso, ricco di suoni, più vario di quello mostrato in alcuni segmenti del passato e nel predecessore di Atomic Generation.

Inutile perdere tempo ad elogiare ancora una volta la bravura tecnica strumentale degli FM, la loro originalità, la sempre verde timbrica di Overland o la bontà del lavoro di produzione a cura del gruppo stesso. Puntiamo allora la lente di ingrandimento immediatamente sui brani, ovvero su undici canzoni tutte belle e diversissime tra loro che colorano i nostri cuori e i nostri pensieri di mille mila differenti sensazioni e immagini. Il ritmo pulsante, caldo, sensuale e sessuale di Black Magic (corredato da un video di altri tempi, che potete vedere a lato nell’articolo!) fa da perfetto apripista a un disco che è – lo dicevamo – bollente di feeling vocale e strumentale, come ci dimostra anche la seguente Too Much Of A Good Thing che si avvale di un ritornello tutto da cantare, ripetuto all’unisono più e più volte, che entra in circolo nelle nostre menti come la più bella stregoneria musicale. Echi degli FM anni’80 permeano la bellissima traccia melodica Killed By Love, con In It For The Money che torna a cuocerci dentro con il perfetto cantato di Overland e la chitarre di Kirkpatrick egregiamente supportate da una sezione ritmica e da un tappeto di tastiere tutto groove ed energia.

Le nostalgie di un passato che anagraficamente non ritorna più (ma che musicalmente è sempre lì sulla porta), colorano il sound rilassato della prima mid-tempo/ballad del disco, Golden Days, forte di melodie crepuscolari di grande effetto. La tromba dell’ospite Scott Ralph regala a Playing Tricks On Me un sound d’altri tempi, che ben combina il tipico sound FM con influenze musicali americane, blues e non solo, che avvicinano lo stile della chitarra di Jim Kirkpatrick a quello di Bonamassa. Make The Best Of What You Got mantiene su simili latitudini il suo stile musicale, stringendo l’occhio alla musica di Bryan Adams, mentre Follow Your Heart torna su sonorità più conosciute e calibra tutta la sua forza sul bel refrain arioso.

Spazio infine a un’altra mid-tempo romantica incredibilmente efficace e colma di sentimento a titolo Do You Love Me Enough, per chi scrive tra i più bei lenti composti dal gruppo dai tempi di Story of My Life (2013) grazie alla perfetta coralità del gruppo a supporto della voce – qui elegantissima – di Steve Overland, a cui segue Stronger, brano hard rock corposo e dotato di un incipit che ricorda un celebre brano dei Rainbow dell’era Turner, ma soprattutto il commiato finale a titolo Love Is The Law, una power ballad acustica, intima e notturna, che ci ricorda – se ancora ce ne fosse bisogno – che Steve Overland rimane una delle più belle voci di questo nostro genere. Da applausi.

IN CONCLUSIONE

Non credo sia un caso: ogni qual volta che gli FM escono sul mercato con un nuovo disco, questo finisce puntualmente nelle top five annuali degli appassionati del genere rock melodico.

Non potrà fare assolutamente eccezione questo Atomic Generation, un album rock prelibato e raffinato, classico ma dal taglio moderno, suonato e registrato in modo perfetto, tutto da ascoltare e riascoltare per almeno altri 365 giorni!

© 2018, Iacopo Mezzano. All rights reserved.

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