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19 Settembre 2017 0 Commenti Denis Abello
Si si, lo so lo so… arrivo un po’ in ritardo con questo report! Però in fondo parliamo di una band, i Bad Bones, che ha raggiunto la ragguardevole cifra di 10 anni di carriera, e non è poco per un gruppo dedito all’Hard Rock nato in provincia di Cuneo (dove se dici che ascolti hard rock la maggior parte delle gente pensa che sei strano perchè fai lo psicologo delle pietre d’alta montagna)… e quindi che vuoi che sia per loro aspettare un report qualche giorno (mese?) in più! 😀
Diciamolo subito, ci sono Grandi concerti, quelli che riempiono gli stadi e fanno cantare tutti uniti sotto uno stesso cielo lasciandoti quel senso di “evento storico” sotto pelle… e poi ci sono i concerti Grandi, quelli che anche con molte meno persone sotto al palco ti lasciano comunque la consapevolezza di star vivendo un piccolo pezzo di storia.
Nel caso specifico siamo nella seconda opzione e stiamo per andarvi a parlare di un piccolo pezzo di storia dell’Hard Rock Melodico che per una volta tanto ferma le lancette del tempo in quel di Cuneo… a 10 minuti da casa mia… le mie preghiere al Dio del Rock (Ronnie James) han finalmente avuto effetto!
Due parole sulla location praticamente PERFETTA per un evento di questo genere. Infatti il palco è quello del Nuvolari Libera Tribù di Cuneo, un “parco” giusto fuori le porte del paese che presenta un palco coperto, un’area ristoro e relax ottimamente attrezzata e tutta una zona all’aperto con tavolini e sedie… Ottimo! Quindi perchè non farci qualche bel concerto hard rock / melodic rock in più?
Buttiamoci alle spalle ciancie varie e con la salita della band sul palco lasciamo che siano le note a parlare per i Bad Bones… ah no… per un evento così importante è giusto che si inizi con un bel discorso! L’arduo compito di dare voce alle emozioni della band viene così lasciato al frontman Max Bone (Max Malmerenda) e mai scelta fu più “incasinata”… “questa sera festeggiamo un importante evento, Ten Years in Rock… cioè, 10 anni non son pochi… ma sono tanti per una band… cioè nel senso per una band come noi… che fa questo genere… quindi son 10 anni che siamo insieme come Bad Bones…” e più o meno avanti di questo passo, e… lettore, se adesso la tua espressione dice “eeeeeehhhhhhhhhh“… tranquillo, anche noi sotto al palco ci abbiamo capito un ca@@o, ma Max ha detto ste cose con talmente tanto Trasporto e Passione che per un momento ci siamo sentiti tutti parte della grande famiglia Bones! MITICO MAX!
Se a “parole” la famiglia Bad Bones risulta “caotica” la retta via la ritrova subito quando la band schiaccia il pedale dell’hard rock più melodico sulle note dell’accattivante e ruffianaccia Me Against Myself presa dall’ultimo lavoro Demolition Derby (qui la recensione) e riporta in carreggiata la “Belva Bad Bonesiana” scaricando tramite chitarre, basso, batteria e voce una grandinata di musica sotto al palco del Nuvolari!
Ottima come sempre la presenza scenica della band che vede nella formazione attuale Max (Max Malmerenda) alla voce, SerJoe Bone (SerJoe Aschieris) – chitarra, Steve Bone (Steve Balocco) al basso e Lele Bone (Lele Balocco) alla batteria, ormai rodata in anni di km e concerti insieme, e che dimostra come lo show messo in piedi dalla band non sfigurerebbe se paragonato a live di gruppi storici e ben più blasonati del nostro genere… e la gente sotto al palco infatti apprezza e partecipa con cori, schiamazzi e qualsiasi cosa possa fare del buon e sano casino!
Si corre così veloci ripercorrendo la carriera della band sulle note di pezzi quali Some Kind Of Blues e Stronger per arrivare al primo colpo ad effetto della serata quando sul palco sale Meku Bone (Domenico Borra), primo cantante e chitarrista della band per intonare la stradaiola Road To R’n’R che riporta la band alle sue origini più grezze e sporche, cosa che viene apprezzata particolarmente dai fans di prima data dei Bones!
… e se con la salita sul palco di Meku Borra si può dire che lo spettacolo raggiunge il suo punto più adrenalinico, con quella di Roberto Tiranti (non serve vero che spieghi chi è???) sicuramente si toccano le vette più emozionali della serata. La voce calda e passionale di Roberto si abbraccia infatti a quella rude e stradaiola di Max per dar voce alla splendida Red Sun che lascia letteralmente la gente a bocca aperta! Come se non bastasse partono le note di Endless Road che vede ancora coinvolti Roberto e Max in duetto e la dedica ai quattro musicisti Cuneesi scomparsi nel 2016 (Paolo Papini, Mammo Inaudi, Antonio Levrone, Giampaolo Giacobbe) in seguito ad un tragico incidente è di quelli che gelano il sangue nelle vene.
“L’Apparizione” di Roberto Tiranti si chiude sulle note di Desperado a cui si aggiunge anche Steve Repetto dei The I Don’t Know (la band che ha aperto la serata e che purtroppo noi abbiamo perso) per un trio che scalda le note di uno dei migliori pezzi della band!
Il tutto volge al termine ma band e pubblico sono ancora carichi e l’arrivo dell’immancabile maschera (e osso) del Boneshaker non fa che far riprendere a bruciare le budella sulle note di Bad Bone Boogie… ma l’ultima nota della serata è suonata in ricordo del grande Lemmy con tutto il pubblico ad intonare Ace Of Spades!
Che cosa si può aggiungere se non un grandissimo AUGURI BAD BONES e 100 di questi altri giorni… con concerto e festa annessi! 😉
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