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MR. BIG – Defying Gravity – recensione

21 Luglio 2017 27 Commenti Marco 'Rokko' Ardemagni

genere: Rock
anno: 2017
etichetta: Frontiers Music

Tracklist:

01-Open Your Eyes
02-Defying Gravity
03-Everybody Needs A Little Trouble
04-Damn I'm In Love Again
05-Mean To Me
06-Nothinhg Bad (Bout Feeling Good)
07-Forever and Back7
08-She's All Coming Back To Me Now
09-1992
10-Nothing At All
11-Be Kind

Formazione:

Eric Martin - Vocals
Paul Gilbert - Guitar
Billy Sheehan- Bass
Pat Torpey- drums
With Matt Starr – drums

Contatti:

http://www.mrbigsite.com/

 

Quando, negli 80’s (e un po’ oltre), peregrinavo allegramente nei record stores della mia città, tre erano le cose che mi inducevano (o meno) a metter mano al portafoglio: copertina, lunghezza e livello di cotonatura del capello delle bands e produttore. Quando leggevo Kevin Elson chi stava in cassa poteva star sicuro che avrebbe intascato i miei (pochi) quattrini..
Qui è proprio Kevin-one bbello che torna ad occuparsi di loro, vediamo com’è andata..

Si apre con ‘Open Your Eyes’, un Classic Rock un po’ 70’s/un po’ Black Crowes, atmosfere piuttosto scanzonate, niente di tirato (a parte qualche scala di Gilbert), un buon brano da sabato sera in un pub con amici..
La title track ha un vago giro oriental/indiano ove la chitarra di Paul potrebbe essere sostituita da un sitar..il chorus è valido, puro stile Mr.Big, il brano però (nel suo insieme) non mi impressiona..
Everybody Needs A Little Trouble’ esala nuovamente effluvi Rock 70’s, persino stoner in 2/3 accordi, l’assolo è blues/rock’n’roll..persisto nel mio stato d’animo poco impressionabile..
In ‘Damn I’m In Love Again’ sono chitarra acustica e voce che salgono alla ribalta con un mix di Country/John Mellencamp/Mr.Big, breve ma simpatica..però (raga) qui ci vuole ben altro, in fondo sono sempre i Mr.Big che, al netto di età e disavventure varie, devono tirarci fuori dal cappello qualche roditore di qualità… o no?!
Mean To Me’ si distingue per le dita veloci di Gilbert che disegnano un ritmo dissonante su cui si innestano originali partiture Hard Rock snellite dalla voce di Eric.. finora il brano riuscito meglio, originale e melodicamente attuale..
Un mix di ballata e non, coesistono epoche diverse e atmosfere variegate (qualche suono mi richiama persino paesaggi celtici) in ‘Nothing Bad’, preparazione del chorus e chorus stesso molto americani (nel senso di Styx, ad esempio)..
Forever And Back’ la salto… è meglio, date retta…
She’s All Coming Back To Me Now’ potrei saltarla… (pure questa)… mi trattengo solo perchè il ritornello è saldato su intrecci vocali che rimandano (ma proprio di striscio) ad un certo pomp USA (New England e Roadmaster)..
Il senso della track ‘1992’ è (per me) totalmente oscuro, cosa vuole dirci? Cosa può lasciar scritto nel partitario musicale della band?..incomprensibile (almeno per il sottoscritto)..
PRONTO?… CI SIETE ANCORA?… KEVINNNN!!!..No perché noi siamo ancora qui con player acceso e cuffie bene in testa e vorremmo tornare ad ascoltare qualcosa degno di Voi, Miei Cari..non questi polpettoni senza arte nè parte..piuttosto meglio piazzarci un brano Reggae o Afro ben suonato (da Voi) piuttosto che questa melassa simil-qualcosa..
Chiude ‘Be Kind’, un bluesetto che andrebbe bene per una band alle prime armi che suona in una fumosa birreria davanti a 10 bikers barbuti..

IN CONCLUSIONE

VOI SIETE I MR. BIG… ripetete con me… VOI SIETE I MR. BIGe noi (che Vi vogliamo bene) non possiamo perdonarVi talune scritture troppo (davvero troppo) affrettate e superficiali..
Ormai è una costante per questi gruppi che hanno fatto la storia del Melodic Hard Rock 80’s/90’s: o si evolvono e tentano (con talento..che ne hanno!) nuove soluzioni, o scelgono strade più pacate ma solide (leggi Riverdogs)..oppure vengono fuori queste produzioni difficilmente collocabili (e forsanche accettabili)..

© 2017, Marco ‘Rokko’ Ardemagni. All rights reserved.

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