Recensione

That Rock Guy – Nothin To Lose – recensione

15 Giugno 2017 3 Commenti Marco 'Rokko' Ardemagni

genere: Melodic Hard Rock
anno: 2017
etichetta: AOR Heaven

Accreditato di oltre 1000 live show in 3 anni… pare un po’ tantino, ma facciamo finta di crederci..
Dietro al mixer e come produttore troviamo Andy Shanahan della cult AOR band Aussie Roxus (please, ascoltare ‘Rock N’Roll Nights’ da Nightstreet del 1992)..-
Curiosità: ma perché tutti i vocalist australiani hanno una timbrica rude e sporca? Saranno le origini galeotte, mmah!?

‘Superstar’ = Supercatchy… cori bonjoviani che sembrano scritti da Desmond Child… ma prodotti con i mezzi di mio cugino…
‘Your Dreams Are Keeping Us Together’ vira verso un suono 80’s più hair metal… bene, ma la voce non è quella che ci vorrebbe…
‘Through The Night’ convince, i toni sono sempre quelli ottantiani.. .patisce un po’ della scarsa cattiveria vocale, ma sa dire la sua…
Dopo la ruffiana ‘One Shot In A Million’ (un po’ Autograph… sarà quel Million?!), ‘Never Gonna Say Goodbye’ è il lentone d’ordinanza…
‘Bring On The Night’ sembra uscita dal repertorio di Bryan Adams…
‘Can’t Get Enough Of You’ entra cavalcando con un refrain che mi rimanda agli Heavy Load (prostratevi al Loro nome!), il pezzo di gran lunga migliore del disco: midtempo diretto, semplice, senza fronzoli…
Sarà che la voce (sua) si è schiarita un po’ ma mi sembra che la qualità si sia alzata con i brani finali…
Title track sospesa tra AOR e Wimp Rock Bon Jovi style…
‘Without You’ arpeggia come se potesse aprirsi in ‘Can’t Find My Way Home’ dei Blind Faith… ballata con un senso…
Si chiude con ‘Land Of The Rising Sun’, tra un pizzico chitarristico alla Lesperance (Harem Scarem) e Bon Jovi 1° album…

IN CONCLUSIONE

Meglio la seconda parte… il ragazzo si impegna e tira fuori anche buoni spunti (anche se non certo innovativi)…
Mi piacerebbe vedere queste nuove leve con produzioni più pesanti, il low cost odierno li danneggia un po’…

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