Recensione

Santa Ana Winds – Santa Ana Winds – recensione

28 Febbraio 2017 2 Commenti Davide Arecco

genere: AOR
anno: 2016
etichetta: AOR Boulevard

La AOR Boulevard si sta facendo pian piano strada nel mondo del melodic rock, tramite un lavoro pregevole di riscoperta e riedizione d’opere perdute oppure dimenticate. Dopo i validi Ailafar di No Limits e i fantastici Push di Future Into the Past, l’etichetta inglese ripropone ora un nuovo progetto, i Santa Ana Winds, gruppo costituito da ben tre vocalist: la bella e brava Rebecca Owen, il redivivo Brad Henshaw (ex Road Kings) e soprattutto il grande e compianto David Saylor (R.i.p.), già con i Wild Rose e appunto con i Push, qui anche alle chitarre.

Il disco è costituito da una successione di brani – solamente otto, purtroppo – tutti davvero molto belli: un AOR dal sapore classico e dal suono retrò, con melodie e timbriche che paiono arrivare dal 1986 o dal 1987. Una vera delizia per gli amanti del suono vintage e senz’altro una chicca, poiché le canzoni provengono da alcuni demo di cui si ignorava l’esistenza, che sono stati appositamente ri-registrati per l’occasione. Il risultato finale è più che convincente, se non, a tratti, entusiasmante. A parere di chi scrive, queste operazioni sono quasi sempre benemerite. Fondamentale l’apporto di Jon Dewsbury (tastiere, batteria elettronica, programmi) che modernizza i brani quel tanto che basta senza mai snaturarne l’essenza.

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