Recensione

HitnRun – HitnRun – recensione

08 Luglio 2016 2 Commenti Denis Abello

genere: Melodic Hard Rock
anno: 2016
etichetta: Lions Pride Music

Dal 1991 al 2016 per vedere la pubblicazione del loro album di debutto… mica male come gestazione! Purtroppo sappiamo tutti cosa hanno voluto dire gli anni ’90 per il nostro genere musicale! La fine di un’epoca d’oro, il peso del “seattle sound” (non scriviamo quella parola su questo sito… 😀 ) sotto cui più di una band si è vista schiacciare le ossa, tra cui anche proprio questi HitnRun!
Avevano tutto, un passaporto Americano, l’aspetto tra il bello ed il dannato, una voce incisiva ed una manciata di pezzi hard rock all’apparenza stradaioli ma assolutamente radiofonici… ma tutto questo non è comunque bastato!
C’è voluta così la cara vecchia Europa, nelle vesti della Lions Pride Music, per ripescare dalle ceneri gli HitnRun e portare sulla nostra tavola musicale l’opera prima di questa band che porta con se il classico hard rock melodico che ha fatto la fortuna di gruppi quali Tyketto, Warrant, Tuff, Roxy Blue e molti altri!

Nove pezzi senza grossi cali qualitativi che mettono in mostra una bella band che avrebbe avuto modo di farsi apprezzare nell’affollata scena di fine anni ’80, inizio anni ’90 grazie anche alla voce di Eric Montoya, vigorosa ma con quel tocco “raspy”, che dona allo stile della band un accenno di polveroso blues & soul.
Lo stile principale però che seguono le nove composizioni è da ricercare soprattutto in un hard rock melodico con velleità assolutamente commerciali e radiofoniche e l’introduttiva Shot Of Love ne è un buon apripista anche se è nella successiva Piece Of The Action dove si inizia veramente a notare un lavoro delle chitarre molto buono ed in perfetto tema con il genere proposto dalla band.
Da qui in avanti praticamente non ci si discosta mai dai margini musicali marcati dai primi pezzi e il tutto si muove su brani qualitativamente di buon livello tra cui non dovete far altro che scegliere i vosti preferiti. Volete sapere i miei? Piece of Action, Got The Fire, She’s So Wild e Love Gone Bad, quest’ultimo per via dell’ottimo lavoro tra chitarre e sezione ritmica!
Piccola pecca l’immancabile ballata! Forever infatti non riesce a dimostrarsi forse all’altezza dei mostri sacri del periodo e pur partendo in modo perfetto con un cantato sentito e riuscito non riesce mai del tutto a spiccare il volo.

IN CONCLUSIONE

Un album che avrebbe meritato di vedere la luce in quel ormai lontano 1991, o meglio ancora qualche anno prima in modo da dare alla band la possibilità di trovare una sua strada. Purtroppo non è stato così e preso oggi resta un lavoro sicuramente valido ma che inevitabilmente manca forse di un po’ di originalità!
Se però volete rifarvi un viaggio indietro a quegli anni supportati da una band valida e da una voce che avrebbe meritato forse più fortuna… bene, allora gli HitnRun sono li per voi!

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