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10 Aprile 2016 6 Commenti Iacopo Mezzano
WHERE ARE YOU NOW? – ROXUS
di Juno Roxas
1991
IL TESTO e LA TRADUZIONE
City streets, walkin’ after midnight / Strade di città, camminando dopo mezzanotte
Lost in the crowd, out on my ow-own / Perso nella folla, in giro da solo
Without you here, the nights are never endin’ / Senza di te qui, la notte è senza fine
I still see your face, wherever I go / Vedo ancora il tuo viso, ovunque io vada
I close my eyes across a million miles of broken dreams / Chiudo i miei occhi sotto un milione di miglia di sogni infranti
And pray your restless soul will lead you back again to me / E prego che la tua anima irrequieta ti riporti indietro da me
RIT
Where are you now? Are you missing me tonight? / Dove sei adesso? Ti manco stanotte?
Or does someone else hold you tight? / O c’è qualcun altro che ti abbraccia stretta?
Take a look around, are you just too blind to see? / Guardati intorno, sei così cieca da non vederlo?
No-one could love you more-ore than me / Nessuno ti può amare più di me
And when your world comes tumblin’ down / E quando il tuo mondo inzierà a crollare
Someday I’ll hear you say, where are-are you now? / Un giorno ti sentirò dire, dove sei adesso?
All alone in a tow-own full of strangers / Tutto solo in una città piena di sconosciuti
Talkin’ to myself, over a drink or two / Parlando da solo, dopo uno o due drink
Lookin’ through tears for a runway angel / Osservando tra le lacrime versate per un angelo in fuga
Dancin’ ‘til dawn, with memories of you / Danzando fino all’alba, con i tuoi ricordi
I listen to my lonely heart in rhythm with the rain (rhythm with the rain) / Ascolto il mio cuore solitario a ritmo con la pioggia (a ritmo con la pioggia)
And pray I’ll find a way to make your stormy seasons change, baby / E prego di trovare un modo per far cambiare la tua stagione nuvolosa, ragazza
RIT
I wonder if you ever wonder what became of me / Mi domando se ti mai chiesta cosa ne è stato di me
Baby I need you so desperately tonight / Ragazza ho disperatamente bisogno di te stanotte
Baby won’t you tell me, where are-are you now? / Ragazza non vuoi dirmi, dove sei adesso?
And when your world comes tumblin’ down / E quando il tuo mondo inizierà a corllare
Someday I’ll hear you say / Un giorno ti sentirò dire
You know I’ll hear you say / Sai che ti sentirò dire
RIT
L’album Nightstreet, pubblicato nel 1991, rimane l’unica originale testimonianza discografica dell’hard rock/hair metal suonato dalla formazione australiana dei Roxus, capitanata dal carismatico frontman Juno Roxas e scioltasi pochi anni dopo la sua fondazione proprio per il disinnamoramento dello stesso leader nei confronti del mercato musicale. Fatto questo che portò a inevitabili crepe e a discussioni insanabili tra i componenti della band, segnandone irrimediabilmente il suo destino.
Quel che si ricorda oggi di questa band, vera meteora all’interno del panormama musicale dell’Oceania, è soprattutto l’ottima power ballad e singolo Where Are You Now?. La canzone, che ottenne innumerevoli passaggi radio e fu supportata da un video musicale trasmesso anche dall’emittente MTV, si piazzò alla #13 nella ARIA Singles Chart e alla #11 nella AMR Singles Chart (due importanti classifiche nazionali australiane), risultati questi che la consegnarono alla storia come il sigillo di maggiore fama di questo gruppo.
In questo pezzo Juno Roxas (voce), Dragan Stanic (chitarra), John ‘Stones’ Nixon (basso), Darren Danielson (batteria) e Andy Shanahan (tastiere) toccarono l’apice del loro songwriting e della loro interpretazione, muovendosi tra atmosfere notturne e diamantine di straordinario effetto emotivo per l’ascoltatore. Si fa notare per questo la produzione in studio, di qualità, ben bilanciata e capace di lasciare in ampio risalto tastiere in puro stile AOR anni ’80. Inoltre, un testo colmo di nostalgie e di solitudine viene interpretato dal cantante attraverso una precisa prova vocale, che stupisce per la sua intonazione specialmente in un ritornello che lo vede ampiamente supportato dalla chitarra rock e dai cori del bravo Stanic, di notevole impatto.
Protagonista del pezzo è ancora una volta un individuo solitario e sofferente perchè abbandonato dalla sua amata. Egli vaga di notte per le strade di città sentendosi perso nella folla ora che è privo dell’amore della sua lei. Senza di te qui la notte è senza fine, afferma l’uomo, ovunque vada vedo ancora il tuo viso. Il dolore che prova è grande, ed è perfettamente reso nelle liriche dall’espressione, alquanto poetica, chiudo i miei occhi sotto un milione di miglia di sogni infranti. Con la speranza, un giorno, che la tua anima irrequieta ti riporti indietro da me.
Dove sei adesso? Ti manco stanotte o c’è qualcun altro che ti abbraccia stretta? Nel bellissimo ritornello emergono allora tutte le paure dell’amante solo, che si domanda se la sua lei lontana lo abbia già dimenticato e sotituito con un nuovo compagno. Guardati intorno, dice l’uomo, sei così cieca da non vedere che nessuno ti può amare più di me? Una certezza, questa, che è vissuta sotto pelle, guardando dentro a se stesso, e che da vita a una sorta di profezia: quando il tuo mondo inzierà a crollare allora quel giorno ti sentirò dire: dove sei adesso?
La seconda strofa della canzone ci riporta al presente, con il protagonista che vaga ancora senza meta in una città piena di sconosciuti, parlando da solo dopo qualche drink di troppo. Le lacrime che versa sono tutte per il suo angelo in fuga che lo spinge a danzare fino all’alba, preda dei ricordi. Ecco allora una nuova immagine indimenticabile: il pianto del ragazzo si associa, come perfetta prassi per ogni power ballad che si rispetti, alla pioggia notturna, e quindi il protagonista ascolta il suo cuore solitario battere a ritmo con la pioggia che cade, mentre la sua mente prega di trovare un modo per portare un cambiamento alla sua stagione nuvolosa (sua di lei, ndr), calmando i diverbi che hanno causato la loro separazione.
Mi domando se ti mai chiesta cosa ne è stato di me, è il quesito addolorato dell’uomo, posto ad effetto in chiusura di brano. Chissà se anche tu qualche volta hai ripensato al nostro passato con dolore, con lo stesso tormento che sto vivendo io ogni volta che rivivo la nostra storia. Se così fosse, ragazza, allora dimmi: dove sei adesso? Dimmelo, e ti raggiungerò.
PERCHE’ QUESTA CANZONE MERITA UN POSTO NEL NOSTRO BEST OF POWER BALLADS?
Al di fuori della scena mainstream di Foreigner, Toto, Survivor e compagnia bella, gli australiani Roxus riuscirono a piazzare un lento rock melodico di tutto rispetto, degno di un posto nella nostra raccolta best of power ballads.
Peccato davvero che di questo gruppo si persero quasi subito le tracce: da meteore sarebbero potuti diventare una solida realtà. Where Are You Now Roxus?
IL VIDEO
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