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26 Febbraio 2014 14 Commenti Alessandro Lifonti
Intervista con un nome storico che arriva dal passato… DALTON! Prossimi a dar alla luce un nuovo lavoro e pronti a tornare anche in scena nel prossimo Frontiers Rock Festival (1 maggio, Trezzo sull’Adda (MI), qui tutte le informazioni) abbiamo scambiato quattro chiacchiere con il gruppo!
Denis Abello
Intervista a cura di Alessandro Lifonti
MR.it: Torniamo negli anni 80. I Dalton erano un gruppo melodic rock svedese con due albums all’attivo (the race is on – injection). Come vi siete incontrati all’ epoca?
Dalton: Tutto cominció quando il batterista Mats, che aveva appena lasciato i Treat, incontró Leif (chitarra ) in un rock club a Stoccolma nel 1985. Si trovarono bene, e decisero di mettere in piedi la band. La squadra si formó con i compagni musicisti Bo, Anders, e Ola.
MR.it: Qual’é il vostro album preferito? Il primo o il secondo?
Dalton: Non potremmo sceglierne uno. Crediamo che potete trovare grandi canzoni su entrambi i dischi! Ma il nostro più grande successo in Svezia all’ epoca venne dal nostro primo album (the race is on) “your not my lover” scritta da Jon Bon Jovi, Richie Sambora, e Desmond Child. Ci fu data dopo la registrazione di Slippery when wet.
MR.it: Secondo voi, perché non ce l’ avete fatta ad arrivare in alto negli eighties?
Dalton: Venivamo da un piccolo paese con un sacco di grandi gruppi, oggi così come negli anni 80 (beati voi dico io, Alessandro Lifonti). Quindi la competizione era ed é dura. Forse anche perché i grandissimi Europe, fecero con successo i titoli di prima pagina ovunque, facendo sembrare tutto il resto più piccolo. Ma anche noi riuscimmo ad avere la nostra parte di successo con più di 500 date tra l’ 86 e il 90, e ai giorni nostri ti fa sentire bene avere tutto questo nella borsa.
MR.it: Perché il gruppo si é sciolto?
Dalton: Quando il grunge arrivó all’inizio degli anni 90 la nostra musica non ebbe più la stessa attenzione di prima. Il gruppo, così come altri gruppi, non rientrava più, così incominciammo a suonare con altri artisti e bands, e i Dalton esaurirono il carburante e vennero lasciati al pit stop.
MR.it: Cosa avete fatto quando la band si é sciolta? Come avete trascorso gli ultimi 20 anni?
Dalton: Mats e Leif hanno condotto con successo le loro rispettive compagnie, e Ola insegna musica. Anders e Bo sono rimasti impegnati con varie bands e progetti musicali durante gli anni, e ancora lo sono.
Sebbene non siamo stati i Dalton, ognuno di noi ha continuato a suonare in qualche modo.
MR.it: Come mai avete deciso di darvi un’ altra possibilità e riformare i Dalton?
Dalton: Cominció tutto nell’ estate 2011, quando un produttore di una delle grandi compagnie di produzioni televisive in Svezia, ci ha riportato tutti insieme e presentato l’idea di fare un film sul nostro ritorno. Non ci vedevamo da più di vent’anni e sembrava come se il tempo si fosse fermato. Ci furono un sacco di risate, e ci sentivamo bene, quindi decidemmo di farlo. Ci filmarono in tante diverse situazioni, sia individuali sia come band. Il documentario termina con noi sul palco che apriamo per gli Scorpions a Sandviken (Svezia) nel Dicembre 2012! Stanno ancora cercando qualcuno che finanzi il film, quindi se avete qualche gancio…
Questo progetto ci ha riportato insieme e ci ha fatto capire che ci piace ancora essere una band. Abbiamo cominciato a parlare riguardo al fatto di fare un passo successivo e vedere cosa succede. Da allora siamo dentro e fuori dalla sala prove a suonare e ridere.
MR.it: La reunion porterà anche un nuovo album ai vostri fans. Potete dirci qualcosa di più al riguardo?
Dalton: Dopo la data del 2012, Leif e Bo, che erano i principali autori, cominciarono a scavare alla ricerca di vecchie canzoni e nuove idee. Trovarono un vecchio demo con venti canzoni del 1990 che fu realizzato precedentemente al terzo album che non venne mai fatto. Lo ascoltammo tutto e trovammo un po’ di materiale veramente buono, che avevamo completamente dimenticato di aver registrato. Incominciammo a lavorarci, e ad oggi abbiamo materiale per registrare un album intero. Il nostro piano é quello di registrare un classico album dei Dalton con la maggiore ispirazione degli anni 80, ma con un sound un po’ più moderno. Con le dita magiche del produttore Erik Mårtensson, con le orecchie magiche di Anders Livåg e la band, le prime 3 canzoni sono già state registrate, e siamo molto soddisfatti del risultato, e di aver trovato la giusta sensazione verso dove volevamo dirigerci.
MR.it: Il primo Maggio suonerete al Festival della Frontiers a Trezzo d’ Adda. Cosa volete dire ai vostri fans?
Dalton: Ci vediamo il primo Maggio a Milano, e allacciatevi le cinture, THE RACE IS ON.
Grazie, ragazzi. Ci vediamo a Milano. Rock on.
https://www.facebook.com/DaltonSweden
http://www.frontiersrockfestival.com/dalton/
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