Recensione

Jimmy Martin – Wild at Heart – recensione

10 Ottobre 2013 12 Commenti Matteo Alidori

genere: Melodic Rock
anno: 2013
etichetta: Fastball Music

Chi di voi ricorda Jimmy Martin?
Gli amanti dell’AOR ricorderanno sicuramente l’ottimo “Kids of the Rockin nation” datato 2000, dove spiccavano ottimi brani AOR fra i quali : WHEN YOUR SMILE FADES AWAY, la Childiana DRIVIN THROUGH THE POURIN RAIN, HOLD ON TO THE NIGHT e HEART ON THE LINE. Io vorrei citare anche il buon TOO HOT FOR LOVE con i FISC (Gruppo hard rock francese anni 80 nel quale Jimmy era singer negli ultimi due album) distribuito da New Musidisc.
Mr Martin, lussemburghese di passaporto ci avvale di un ottimo lavoro nel panorama del melodic rock!

Decido di iniziare l’ascolto comodo su una poltroncina acquistata a Porta Portese e avvolto dalle mie nuove cuffie Bose.
Si parte con LIVE YOUR DREAM che, dopo essersi nascosta dietro ad un pianoforte nelle prime note sfugge irrefrenabile per tutta la sua durata concedendo a me medesimo emozioni che si amplificano dal primo ritornello in poi. Direi, opener che la dice lunga sull’effettiva potenzialità dell’album.
Quando nel display del mio lettore appare il numero 2 per un attimo penso ad un errore: inizio ingannevole che sfocia poi in un ritornello contagioso. Uno di quelli che vorresti cantare per il tutto il resto della giornata.
L’ascolto procede in un susseguirsi di incantevoli melodie e di brani che fanno venire la voglia di risentire più volte “Wild at heart”.
La ballad LOVE DON’T LIVE HERE ANYMORE è uno dei migliori brani dell’album. Un mix fra i Def Leppard di “X“ e gli ultimi Coldplay. Ancora una volta le dolci note di un pianoforte ci indirizzano a I WISH YOU HERE TONIGHT niente di più romantico grazie alla presenza femminile firmata Robin Beck.
Le voci di Robin e Jimmy si inseguono, si intrecciano fino a sposarsi nel ritornello.
BORN TO RUN, a mio parere rimane la traccia più scadente dell’album dal ritornello un pò scontato e anche perché sulla falsa riga di Back in black degli Ac / Dc. (Adoro gli AC/DC).
Mentre LOVE SOMEBODY rappresenta un altro buon momento del disco. Menzioniamo un certo Rick Springfield come ospite d’eccezione.
DIFFERENT mi ricorda vagamente i VEGA nella sua composizione, molto bella in tutta la sua concretezza.
LOVE IS THE ANSWER ci riavvolge di venti anni. Brano che fa il paio con l’altrettanto melodica ed intensa LIFE WITHOUT LOVE in cui il chorus rimane stampato a lungo.
Prima che l’album finisca sulla mia mensola ben custodito il nostro Jimmy ci vuole ricordare di una gemma del passato in una nuova veste : WHEN YOUR SMILE FADES AWAY. Niente da dire, stupenda.
Chiude l’album la cover MY SHARONA di THE KNACKS.

CONCLUSIONE

Che dire, “Wild at heart” è davvero un ottimo album, si fa apprezzare senza riserve grazie alla buona performance canora del protagonista, dagli ottimi arrangiamenti fino alle travolgenti melodie.
Grazie Jimmy di essere tornato!

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