Recensione

Reckless Love – Spirit – Recensione

08 Ottobre 2013 22 Commenti Lorenzo Pietra

genere: Glam Rock
anno: 2013
etichetta: Spinefarm Records

Ecco tornare i Reckless Love! Un nuovo album atteso per bissare il successo di Animal Attraction, già una gemma di glam rock ben suonato e con grandi melodie. I quattro finlandesi rientrano sulle scene con questo nuovo Spirit e con le 11 tracce del disco sprigionano un rock degno degli anni ottanta, quando magliette strappate e pantaloni attillati erano all’ordine del giorno….I pezzi sono tutti con un piglio moderno ma rievocano i fasti del glam/rock losangelino, un po’ come i “colleghi” Wig Wam o The Poodles stanno suonando. La voce di Olli Herman e la chitarra di Pepe riescono a coinvolgere e non lasciare nessun filler, mentre i grandi Jalle Verne al basso e Hessu Maxx alla batteria completano l’opera superba di questi Reckless Love.

Passando ai pezzi, l’opener Night On Fire,  la canzone più pop-rock del lotto è piena di tastiere e gode di un buon chorus, ma è il refrain da manuale vi farà cantare a squarciagola… Bad Lovin’ e I Love Heavy Metal sono inni agli anni 80, riff accattivanti, melodie trascinanti e grandi assoli. Favorite Flavour sembra pescata dal precedente album, un hard rock metallizzato che porta diretta a Edge Of Our Dreams, una ballad che va in crescendo fino ad esplodere in un ritornello strepitoso…. Sex, Drugs & Reckless Love non ha bisogno di presentazioni, il titolo la dice lunga; una canzone da ascoltare a volume massimo, potente, veloce e accattivante. Dying To Live parla l’hard rock più melodico, con un piglio moderno e una produzione cristallina. Su Metal Ass la batteria va a mille; le chitarre sono infuocate e il ritmo indiavolato! Grande song. Runaway Love gode di un bellissimo intro di chitarra e di un chorus trascinante la song non è delle migliori ma ha il sapore del rock melodico con un refrain “ruffiano” e ben studiato. So Happy I Could Die suona quasi heavy e si ritorna ad un ritmo frenetico e con il ritornello ancora una volta azzeccato abbiamo una song perfetta. Si chiude con la ballad per eccelenza: Hot Rain infatti incarna la song strappalacrime. Batteria effettata, chitarre rock mielose e voce quasi parlata per la perfetta canzone da far ascoltare alla nostra “dolce metà”….

IN CONCLUSIONE:

Un deciso passo avanti rispetto al precedente lavoro. Melodie azzeccate, suoni cristallini e produzione da grande band. Da avere per gli appassionati dell’hard rock scandinavo.

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