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Recensione

68/100

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Spektra – Hypnotized – Recensione

17 Luglio 2024 Comment Yuri Picasso

genere: Melodic Rock
anno: 2024
etichetta: Frontiers

Tracklist:

01. Freefall
02. Taste Of Heaven
03. Search For More
04. My Voice For You
05. Against The Wind
06. Our Time Is Now
07. Hypnotized
08. Tonight
09. A Time Around Us
10. Runnin' Out Of Time II
11. Different Me Outside

Formazione:

BJ: Lead Vocals; Leo Mancini: Guitars; Henrique Canale: Bass; Eduardo Cominato: Drums

 

A distanza di tre anni dal debutto tornano i brasiliani Spektra, band dedita a un melodic rock ad ampio spettro, rispetto numerosi ed artisticamente ‘rigidi’ colleghi; rimanendo all’interno dei dettami del genere si percepisce la volontà del combo di sfiorare i diversi perimetri delineati nel corso delle ultime 4 decadi.
Dopo l’opener “Freefall”, invero anonima e simile a tante altre opener moderne dell’ultima decade, i nostri danno sfoggio alle influenze Talisman (il quartetto è stato scoperto e coprodotto al debutto da Jeff Scott Soto) con la cadenzata “Taste OF Heaven”. Grintosa e convincente.
“My Voice For You” tende la mano ed orecchio ai Revolution Saints con quel ritmo di batteria che fa tanto Dean Castronovo e con quelle linee vocali alla Journey.
“Against The Wind” possiede un coro sing a long sterile che trova nella ritmica della chitarra la componente migliore. “Our Time is Now” si candida tra i migliori del lotto; toni da semi ballad drammatica e moderna dove ogni strumento gioca un ruolo d’impatto per l’effettiva riuscita del pezzo.
“Tonight” rende il giusto tributo allo stile di Jeff Paris, mentre la granitica “A Time Around Us” coniuga perfettamente la band dell’indimenticato Marcel Jacob con ritmiche alternative.
A chiudere il classico lento introspettivo elettroacustico “Different Me Outside”, privo di particolari riscontri emotivi fino all’ingresso della sei corde.

Questa apparente policromia musicale viene ben aggregata e risulta organica per mezzo di una elevata capacità tecnica della sezione ritmica (molto bravo Cominato dietro le pelli) e di un buon gusto melodico del chitarrista Leo Mancini.
In linea con la maggior parte delle uscite discografiche degli ultimi anni, mancano un paio di pezzi trascinanti, in grado di inalzare il livello medio compositivo e di portare ‘Hypnotized’ al famigerato e bramato Next Level.

© 2024, Yuri Picasso. All rights reserved.

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