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Recensione

90/100

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Atlantic – Another World – Recensione

24 Luglio 2024 3 Commenti Giulio Burato

genere: AOR
anno: 2024
etichetta: Escape

Tracklist:

1. Ready Or Not
2. Without Love
3. Hold On
4. I'll Be Waiting
5. If This Is Goodbye
6. Whole Lot Of Love
7. Loving Arms
8. Nothing More I Can Say
9. Missing You
10. Dream About You
11. This Ain't Love

Formazione:

Mark Grimmett (lv)
Nick Burr (lg)
Simon Harrison (g, k, b)
Tim Bristow (k)
Julian D. Hill (b)
Mark Pullin (d, bv)

 

Prendo subito spunto dal titolo del nuovo album degli Atlantic, per dire che era sì, di “un altro mondo”, ma soprattutto di un’altra epoca, il primo, immenso album, intitolato “Power”, della band di Simon Harrison, unico componente rimasto in formazione dal 1994.
Cosa aspettarsi da questa band, trent’anni dopo e rivoluzionata nei componenti?
All’apparire della notizia, sicuramente una grande curiosità e il desiderio di capire se la classe che trasudava in “Power” è rimasta nel 2024.
Dopo diversi ascolti posso, a mia personale opinione, dire di sì, quella classe aleggia ancora divinamente nelle note del nuovo album.
Rimango subito spiazzato dalla sapienza e perizia compositiva dei pezzi. Canzoni come “Ready Or Not”, “Without love”, “Nothing More I Can Say e “If This Is Goodbye” sono degli esempi eclatanti di come si possano fare grandi canzoni A.O.R. al giorno di oggi.
Un piccolo gioiello è “Hold on” con quel ritornello sognante che ti porta con sé in viaggio. Altre canzoni da annotare sono “Loving arms”, di una squisita bellezza melodica, seppure velata da un retrogusto nostalgico e “Dream About You” che si assesta sullo stesso filone agrodolce.
Le canzoni maggiormente rock-oriented sono “Whole Lot of Love”, seppur con un intro fuorviante al pianoforte, e la bluesy “This Ain’t Love”.
Unico, piccolo passaggio a vuoto risiede in “Missing you” che ricorda nella cadenza del titolo la celeberrima e clamorosa canzone di John Waite.
Seppur con interpreti diversi, il moniker Atlantic torna a galla dopo ben tre decenni regalandoci “Another world”, un superlativo album di A.O.R.

© 2024, Giulio Burato. All rights reserved.

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