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Recensione

90/100

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DGM – Life – Recensione

15 Novembre 2023 2 Commenti Paolo Paganini

genere: Progressive Rock
anno: 2023
etichetta: Frontiers Music Srl

Tracklist:

1. Unravel The Sorrow
2. To The Core
3. The Calling
4. Second Chance
5. Find Your Way
6. Dominate
7. Eve
8. Journey To Nowhere
9. Leave All Behind
10. Neuromancer

Formazione:

Marco Basile - Voce
Simone Mularoni – Chitarra
Andrea Arcangeli - Basso
Fabio Costantino - Batteria
Emanuele Casali – Tastiere

 

Undicesimo album in studio per i veterani DGM una delle più brillanti realtà in campo progressive non solo italiano ma anche internazionale. Il gruppo nato nel lontano 1994 come trio strumentale composto da Diego Reali alla chitarra, Maurizio Pariotti alle tastiere e Gianfranco Tassella alla batteria (da qui il nome DGM ossia le iniziali dei tre componenti) giunge oggi attraverso una miriade di cambi di formazione a quella che è l’attuale line up con Marco Basile alla voce e Simone Mularoni alle chitarre. Dichiara la band come Life rappresenti appieno il loro stato d’animo attuale maturato attraverso le esperienze vissute negli ultimi anni. Il risultato sono queste dieci tracce di puro godimento per gli appassionati del genere.

Per capire meglio la proposta dei DGM immaginate di mettete insieme una cascata di chitarre, una batteria potente e precisa, un tappeto di tastiere, una voce perfetta ed un lotto di composizioni che già al primo ascolto fanno breccia nell’ascoltatore, amalgamate il tutto con una produzione scintillante ed avrete confezionato uno dei migliori album di prog rock (e non solo!) dell’ultimo decennio. In questo disco tutto gira alla perfezione e lo splendido artwork curato da Travis Smith (Opeth, Devin Townsend, Nevermore) rappresenta la classica ciliegina sulla torta. Si parte subito con un brano da 10 e lode come Unravel The Sorrow (non a caso scelto come primo estratto) in cui alla magistrale tecnica dei musicisti si unisce un’innata vocazione per melodie accattivanti e di grande apertura che ci accompagnerà lungo l’intero cd senza abbandonarci mai. Le dirompenti To The Core e The Calling con la sezione ritmica composta da Andrea Arcangeli al basso e Fabio Costantino alla batteria in grande evidenza, ci rivelano il lato più duro del combo italiano mentre la granitica Second Chance torna a puntare su cori stellari di grande effetto. Find Your Way ammicca ai Dream Theater di Images & Words mentre Dominate si rifà ad un certo hard rock contemporaneo. La strumentale Eve introduce al gran finale in cui svetta la conclusiva Neuromancer (menzione speciale per l’onnipresente Emanuele Casali alle tastiere) che grazie alla propria atmosfera dark ci fa conoscere l’ennesima sfaccettatura di questo stupendo lavoro, capace di avvicinare anche i melomani più intransigenti ad un genere così complesso come il prog rock.

© 2023 – 2024, Paolo Paganini. All rights reserved.

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